CEI 2008 - Antico Testamento - Pentateuco - Genesi - 11
Genesi
CEI 2008 Torna al libro
NT greco
La torre di Babele e nuova genealogia
( 11,1-11,26 )
CEI 2008
11
Tutta la terra aveva un'unica lingua e uniche parole.
11,1-26
Il nome Babele (Babilonia) significa “porta di Dio”, ma viene interpretato come sinonimo di “confusione”. La storia della torre diventa emblema di quella arroganza religioso-politica che vorrebbe imporre a tutti il proprio potere, ma alla fine genera confusione e dispersione; la diversità dei popoli appare così come “divisione”, frutto negativo di quella arroganza.
ABRAMO
( 11,27-25,18 )
Genealogia e migrazione
( 11,27-12,9 )
CEI 2008
Questa è la discendenza di Terach: Terach generò Abram, Nacor e Aran; Aran generò Lot.
11,27-25,18
La vicenda di Abramo rappresenta l’inizio di una storia nuova: quella di una umanità che risponde a Dio nella fede. Modello di fede, Abramo rappresenta la vita come obbedienza, attesa, cammino (vedi Eb 11,8-19). Tutta la storia di Abramo è dominata dalla promessa.
11,27-12,9
Si dà inizio alla storia di Abramo presentando, attraverso una genealogia, i diversi personaggi e le prime tappe di un viaggio: da Ur (nell’attuale Iraq) a Carran verso nord, per poi piegare a sud-ovest verso Canaan. Le vie antiche evitano il deserto siriano descrivendo questo arco.