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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - 1 Maccabei - 9

Primo libro dei Maccabei 9

Interconfessionale Torna al libro

Nova Vulgata

Giuda Maccabeo muore in battaglia

Interconfessionale Il re Demetrio venne a sapere che Nicànore era morto in battaglia e che i suoi soldati erano stati sconfitti. Perciò decise di mandare ancora una volta in Giudea Bàcchide e Àlcimo con una parte del suo esercito.
Note al Testo
9,1 Nicànore: vedi 3,38 e 7,26. — Bàcchide: vedi 7,8-9. — Àlcimo: vedi 7,5 e nota. Il capitolo 9 riprende il filo del racconto interrotto in 7,50.
Nova Vulgata 1 Mac9,1Et audivit Demetrius quia cecidit Nicanor et exercitus eius in proelio et apposuit Bacchidem et Alcimum rursum mittere in terram Iudaeae et dextrum cornu cum illis.
Interconfessionale Essi presero la strada di Gàlgala e assediarono la città di Mesalòt, nella regione dell’Arbela. La occuparono e uccisero molte persone.
Note al Testo
9,2 Arbela: città situata a 5 km circa a ovest del lago di Genèsaret.
Nova Vulgata 1 MacEt abierunt viam, quae ducit in Galgala, et castra posuerunt in Masaloth, quae est in Arbelis, et occupaverunt eam et peremerunt animas hominum multas.
2 Galgala – Ita cum La; Gr «Galaad»
Interconfessionale Nel primo mese dell’anno 152 posero il loro accampamento contro Gerusalemme.
Note al Testo
9,3 primo mese dell’anno 152: è verso aprile-maggio del 160 a.C. (vedi nota a 1,10).
Nova Vulgata 1 Mac9,3Et mense primo anni centesimi et quinquagesimi secundi applicuerunt ad Ierusalem;
Interconfessionale Poi andarono a Berea con ventimila fanti e duemila cavalieri.
Note al Testo
9,4 Berea: città situata a 20 km a nord di Gerusalemme.
Nova Vulgata 1 Macet surrexerunt et abierunt in Bereth in viginti milibus virorum et duobus milibus equitum.
4 Bereth – Est coniectura (cfr. LaLXGB); Gr et LaV «Beroeam»
Interconfessionale Giuda intanto si era accampato nella località di Elasà e aveva con sé tremila uomini scelti.
Note al Testo
9,5 Elasà: si trovava probabilmente presso Bet-Oron (vedi nota a 3,16); ma in questo caso l’accampamento di Giuda sembra troppo lontano da quello di Bàcchide (circa 15 km); il testo forse vuol parlare di una base alla retroguardia di Giuda. Secondo alcuni, bisognerebbe invece leggere Adasà, come in 7,40.
Nova Vulgata 1 Mac9,5Et Iudas posuerat castra in Elasa, et tria milia viri electi cum eo;
Interconfessionale 9,6Ma alla vista di quella grande massa di nemici gli uomini di Giuda furono presi dal panico e disertarono. Con lui rimasero solo ottocento uomini.
Nova Vulgata 1 Mac9,6et viderunt multitudinem exercitus quia multi sunt et timuerunt valde; et multi subtraxerunt se de castris, et non remanserunt ex eis nisi octingenti viri.
Interconfessionale 9,7Giuda Maccabeo si rese conto che il suo esercito si era sfasciato proprio mentre la battaglia incalzava. Non avendo più tempo di radunare i suoi uomini si sentì spezzare il cuore.
Nova Vulgata 1 Mac9,7Et vidit Iudas quod defluxit exercitus suus, et bellum perurgebat eum; et confractus est corde, quia non habebat tempus congregandi eos,
Interconfessionale 9,8Avvilito, disse a quelli che erano rimasti:
— Coraggio! Avviciniamoci ai nostri nemici e attacchiamoli appena possiamo.
Nova Vulgata 1 Mac9,8et dissolutus est. Et dixit his, qui residui erant: «Surgamus et ascendamus ad adversarios nostros, si poterimus pugnare adversus eos».
Interconfessionale 9,9Ma essi cercarono di dissuaderlo e gli dissero:
— È impossibile! Ora non possiamo fare altro che metterci in salvo. Torneremo poi con i nostri compagni e allora potremo combatterli. Ma ora siamo troppo pochi.
Nova Vulgata 1 Mac9,9Et avertebant eum dicentes: «Non poterimus, sed liberemus animas nostras modo et revertamur nos et fratres nostri et pugnabimus adversus eos; nos autem pauci sumus».
Interconfessionale 9,10Giuda rispose:
— Non farò mai una cosa simile: non fuggirò davanti ai nemici. Se è arrivata la nostra ora, moriamo con coraggio per i nostri fratelli, piuttosto che essere disonorati.
Nova Vulgata 1 Mac9,10Et ait Iudas: «Absit istam rem facere, ut fugiamus ab eis; et si appropiavit tempus nostrum, et moriamur in virtute propter fratres nostros et non inferamus crimen gloriae nostrae».
Interconfessionale 9,11I nemici uscirono dagli accampamenti e si schierarono contro l’esercito di Giuda. La cavalleria si divise in due parti. All’avanguardia stavano i frombolieri, gli arcieri e tutti gli uomini più valorosi. Bàcchide si pose all’ala destra.
Nova Vulgata 1 Mac9,11Et movit exercitus de castris, et steterunt illis obviam; et divisi sunt equites in duas partes, et fundibularii et sagittarii praeibant exercitum, et primi certaminis omnes potentes.
Interconfessionale 9,12Al segnale delle trombe le schiere si avvicinarono dai due lati. Allora anche i soldati di Giuda suonarono le trombe.
Nova Vulgata 1 Mac9,12Bacchides autem erat in dextro cornu; et proximavit legio ex duabus partibus, et clamabant tubis; et clamaverunt hi, qui erant ex parte Iudae, etiam ipsi in tubis;
Interconfessionale 9,13Il rumore dei due eserciti era così grande che la terra tremava. La battaglia durò dal mattino alla sera.
Nova Vulgata 1 Mac9,13et commota est terra a voce exercituum; et commissum est proelium a mane usque ad vesperam.
Interconfessionale 9,14Appena Giuda Maccabeo si accorse che la parte più forte dell’esercito era l’ala destra, prese con sé tutti i soldati più coraggiosi.
Nova Vulgata
1 Mac9,14Et vidit Iudas quod Bacchides et firmior pars exercitus erat in dextris, et convenerunt cum ipso omnes constantes corde;
Interconfessionale Così riuscirono a sfondare l’ala destra dell’esercito nemico e li inseguirono fino al monte di Azoto.
Note al Testo
9,15 fino al monte di Azoto: Azoto è una città della costa filistea (vedi nota a 5,68), e non può essere quella a cui qui ci si riferisce. Alcuni correggono: Azara, richiamandosi allo storico ebreo Giuseppe Flavio, che però presenta un nome incerto (Aza, Eza, Gazara); altri invece leggono: fino ai piedi delle colline.
Nova Vulgata 1 Mac9,15et contrita est dextera pars ab eis, et persecutus est eos usque ad montem Azoti.
Interconfessionale 9,16Ma i soldati dell’ala sinistra di Bàcchide, quando videro che l’altra parte aveva ceduto, si misero a inseguire Giuda e i suoi uomini e li presero alle spalle.
Nova Vulgata 1 Mac9,16Et, qui in sinistro cornu erant, viderunt quod contritum est dextrum cornu, et secuti sunt post Iudam et eos, qui cum ipso erant, a tergo.
Interconfessionale 9,17La battaglia si fece accanita e da una parte e dall’altra ci furono molte vittime.
Nova Vulgata 1 Mac9,17Et ingravatum est proelium, et ceciderunt vulnerati multi ex his et ex illis;
Interconfessionale 9,18Anche Giuda morì e allora i suoi si diedero alla fuga.
Nova Vulgata 1 Mac9,18et Iudas cecidit, et ceteri fugerunt.
Interconfessionale Giònata e Simone presero il corpo del loro fratello Giuda e lo seppellirono a Modin nella tomba di famiglia.
Rimandi
9,19 lo seppellirono a Modin 2,70; 13,25.
Note al Testo
9,19 Modin: vedi nota a 2,1.
Nova Vulgata 1 Mac9,19Et Ionathas et Simon tulerunt Iudam fratrem suum et sepelierunt eum in sepulcro patrum suorum in Modin.
Interconfessionale 9,20Tutto il popolo d’Israele lo pianse e fece grande lutto. Per molti giorni ripetevano questo lamento:
Nova Vulgata 1 Mac9,20Et fleverunt eum et planxerunt omnis populus Israel planctu magno et lugebant dies multos
Interconfessionale «Come ha potuto cadere l’eroe che salvava Israele?».
Rimandi
9,21 Come ha potuto cadere? 2 Sam 1,27.
Nova Vulgata 1 Mac9,21et dixerunt: «Quomodo cecidit potens, qui salvum faciebat populum Israel!».
Interconfessionale Il resto delle imprese di Giuda, le sue guerre, i suoi atti eroici e i suoi meriti non sono stati scritti perché sarebbero troppo numerosi.
Rimandi
9,22 Il resto delle imprese di Giuda… 16,23; cfr. 1 Re 11,41; 14,29; 15,31 ecc. — sarebbero troppo cfr Gv 21,25.
Nova Vulgata
1 Mac9,22Et cetera verborum Iudae et bellorum et virtutum, quas fecit, et magnitudinis eius non sunt descripta; multa enim erant valde.
Le imprese di Giònata
Bàcchide opprime il popolo d’Israele

Interconfessionale Dopo la morte di Giuda i senza legge ricomparvero in tutto il territorio d’Israele e tutti i malfattori tornarono in auge.
Note al Testo
9,23 malfattori: i senza legge e i malfattori sono gli Ebrei partigiani dei Seleucidi.
Nova Vulgata
1 Mac9,23Et factum est, post obitum Iudae emerserunt iniqui in omnibus finibus Israel, et exorti sunt omnes, qui operabantur iniquitatem.
Interconfessionale 9,24In quei giorni era scoppiata una grande carestia. Perciò la gente passò dalla loro parte.
Nova Vulgata 1 Mac9,24In diebus illis facta est fames magna valde, et tradidit se regio cum ipsis.
Interconfessionale 9,25Allora Bàcchide prese alcuni di loro e li mise a capo della regione.
Nova Vulgata 1 Mac9,25Et elegit Bacchides viros impios et constituit eos dominos regionis;
Interconfessionale 9,26Questi incominciarono a ricercare gli amici di Giuda e li sottoponevano a interrogatorio. Poi li portavano da Bàcchide che li puniva e derideva.
Nova Vulgata 1 Mac9,26et exquirebant et perscrutabantur amicos Iudae et adducebant eos ad Bacchidem, et vindicabat in illos et illudebat.
Interconfessionale Fu questo un tempo di grandi disgrazie per Israele. Da quando erano scomparsi i profeti in Israele non ne erano mai capitate di così gravi.
Rimandi
9,27 Da quando erano scomparsi i profeti cfr. 1 Mac 4,46+.
Nova Vulgata 1 Mac9,27Et facta est tribulatio magna in Israel, qualis non fuit ex die, qua non est visus propheta illis.
Giònata capo della resistenza

Interconfessionale 9,28Allora tutti gli amici di Giuda Maccabeo si radunarono e dissero a Giònata:
Nova Vulgata
1 Mac9,28Et congregati sunt omnes amici Iudae et dixerunt Ionathae:
Interconfessionale 9,29«Da quando è morto tuo fratello Giuda non c’è più nessuno come lui, capace di combattere contro i nostri nemici: Bàcchide e tutti quelli che odiano la nostra nazione.
Nova Vulgata 1 Mac9,29«Ex quo frater tuus Iudas defunctus est, et vir similis ei non est, qui exeat contra inimicos et Bacchidem et eos, qui inimici sunt gentis nostrae;
Interconfessionale 9,30Oggi noi scegliamo te e tu dovrai prendere il posto di tuo fratello. Sarai il nostro capo e il condottiero delle nostre battaglie».
Nova Vulgata 1 Mac9,30nunc itaque te hodie elegimus esse pro eo nobis in principem et ducem ad bellandum bellum nostrum».
Interconfessionale 9,31Allora Giònata prese il comando al posto di suo fratello Giuda.
Nova Vulgata 1 Mac9,31Et suscepit Ionathas tempore illo principatum et surrexit loco Iudae fratris sui.
Interconfessionale 9,32Bàcchide lo venne a sapere e cercò di farlo uccidere.
Nova Vulgata
1 Mac9,32Et cognovit Bacchides et quaerebat eum occidere;
Interconfessionale Ma Giònata e suo fratello Simone ne furono informati e fuggirono con tutti i loro uomini nel deserto di Tekoa. Si fermarono presso la cisterna di Asfar.
Note al Testo
9,33 Tekoa: patria del profeta Amos (vedi Amos 1,1), a 18 km a sud di Gerusalemme. — la cisterna di Asfar, probabilmente si trovava a circa 6 km a sud di Tekoa.
Nova Vulgata 1 Mac9,33et cognovit Ionathas et Simon frater eius et omnes, qui cum eo erant, et fugerunt in desertum Thecue et consederunt ad aquam lacus Asphar.
Interconfessionale 9,34Bàcchide però ne ebbe notizia e, in giorno di sabato, attraversò il fiume Giordano con tutto il suo esercito.
Nova Vulgata 1 Mac9,34Et cognovit Bacchides die sabbatorum et venit ipse et omnis exercitus eius trans Iordanem.
Interconfessionale Giònata mandò suo fratello Giovanni, comandante della truppa, per chiedere ai suoi amici Nabatei di custodire i loro bagagli che erano molto numerosi.
Note al Testo
9,35 Nabatei: vedi 5,25 e nota.
Nova Vulgata 1 Mac9,35Et Ionathas misit fratrem suum ducem populi et rogavit Nabathaeos amicos suos, ut commodarent illis apparatum suum, qui erat copiosus.
Interconfessionale Ma la tribù di Iambrì uscì dalla città di Màdaba per un attacco di sorpresa. Catturarono Giovanni con tutto quello che aveva e fuggirono col bottino.
Note al Testo
9,36 tribù di Iambrì: probabilmente una tribù araba; uno dei suoi gruppi doveva abitare a Màdaba, città dell’altipiano transgiordanico. Era stanziata a circa 12 km a est della parte settentrionale del Mar Morto.
Nova Vulgata 1 Mac9,36Et exierunt filii Iambri ex Medaba et comprehenderunt Ioannem et omnia, quae habebat, et abierunt habentes ea.
Interconfessionale In seguito qualcuno riferì a Giònata e a suo fratello Simone quanto segue: «La tribù di Iambrì celebra una grande festa nuziale e la sposa, figlia di uno dei più ricchi signori di Canaan, arriva dalla città di Nadabàt con un corteo imponente».
Note al Testo
9,37 Nadabàt: forse una fortezza vicina al monte Nebo.
Nova Vulgata 1 Mac9,37Post haec verba renuntiatum est Ionathae et Simoni fratri eius quia filii Iambri faciunt nuptias magnas et ducunt sponsam ex Nadabath filiam unius de magnis principibus Chanaan cum ambitione magna.
Interconfessionale 9,38Si ricordarono allora dell’uccisione del loro fratello Giovanni e andarono a nascondersi sulle montagne, in una grotta.
Nova Vulgata 1 Mac9,38Et recordati sunt sanguinis Ioannis fratris sui et ascenderunt et absconderunt se sub tegumento montis;
Interconfessionale 9,39Stettero a osservare e videro un grande corteo e gente in festa; lo sposo con i suoi amici e i suoi fratelli bene armati andavano incontro al corteo al suono dei tamburelli e di altri strumenti musicali.
Nova Vulgata 1 Mac9,39et elevaverunt oculos suos et viderunt: et ecce tumultus et apparatus multus, et sponsus processit et amici eius et fratres eius obviam illis cum tympanis et musicis et armis multis.
Interconfessionale 9,40Dal loro nascondiglio, gli uomini di Giònata si gettarono su di loro e li massacrarono. Molti furono feriti e gli altri fuggirono sul monte e gli uomini di Giuda si impadronirono del bottino.
Nova Vulgata 1 Mac9,40Et surrexerunt ad eos ex insidiis et occiderunt eos, et ceciderunt vulnerati multi; et residui fugerunt in montes, et acceperunt omnia spolia eorum.
Interconfessionale La festa di nozze si cambiò in lutto e la musica in lamento.
Rimandi
9,41 La festa di nozze si cambiò in lutto Am 8,10.
Nova Vulgata 1 Mac9,41Et conversae sunt nuptiae in luctum, et vox musicorum ipsorum in lamentum.
Interconfessionale 9,42Così Giònata e Simone si vendicarono dell’uccisione del loro fratello. Poi tornarono sulla riva del fiume Giordano.
Nova Vulgata 1 Mac9,42Et vindicaverunt vindictam sanguinis fratris sui et reversi sunt ad ripam Iordanis.
Battaglia sulle rive del Giordano

Interconfessionale Bàcchide venne a conoscenza di tutti questi fatti e in giorno di sabato andò fino alle rive del fiume Giordano con un grande esercito.
Rimandi
9,43 in giorno di sabato 2,32+.
Nova Vulgata
1 Mac9,43Et audivit Bacchides et venit die sabbatorum usque ad oram Iordanis in virtute magna.
Interconfessionale 9,44Giònata disse ai suoi soldati: «Coraggio, combattiamo per salvare la nostra vita. Non ci eravamo mai trovati in una situazione così critica.
Nova Vulgata 1 Mac9,44Et dixit ad suos Ionathas: «Surgamus et pugnemus pro animabus nostris; non est enim hodie sicut heri et nudiustertius:
Interconfessionale 9,45Il nemico ci sta di fronte, dietro a noi c’è il Giordano e ai lati paludi e boscaglie. Non c’è via di scampo.
Nova Vulgata 1 Mac9,45ecce enim bellum ex adverso nostrum, aqua vero Iordanis hinc et inde, et paludes et saltus, et non est locus divertendi.
Interconfessionale 9,46Perciò invocate il Signore perché ci liberi dai nostri nemici».
Nova Vulgata 1 Mac9,46Nunc ergo clamate in caelum, ut liberemini de manu inimicorum vestrorum». Et commissum est bellum.
Interconfessionale 9,47Poi cominciò la battaglia. Giònata cercò di colpire Bàcchide, ma questi lo schivò tirandosi indietro.
Nova Vulgata 1 Mac9,47Et extendit Ionathas manum suam percutere Bacchidem, et divertit ab eo retro.
Interconfessionale Allora Giònata e i suoi soldati si gettarono nel fiume Giordano e lo passarono a nuoto, ma i nemici si fermarono invece di inseguirli.
Note al Testo
9,48 Il combattimento ha dovuto aver luogo sulla riva occidentale del Giordano. Bàcchide respinge quindi Giònata e le sue truppe sulla sponda orientale.
Nova Vulgata 1 Mac9,48Et dissiliit Ionathas et, qui cum eo erant, in Iordanem et transnataverunt in ulteriora; et non transierunt ad eos Iordanem.
Interconfessionale 9,49Quel giorno dalla parte di Bàcchide caddero circa mille soldati.
Nova Vulgata 1 Mac9,49Et ceciderunt de parte Bacchidis die illa mille viri. Et reversi sunt in Ierusalem.
Bàcchide costruisce nuove fortezze

Interconfessionale Bàcchide tornò a Gerusalemme e fece costruire alcune fortezze nella regione della Giudea: a Gerico, a Emmaus, a Bet-Oron, a Betel, a Tamnata, a Piratòn e a Tefon. Dappertutto fece costruire alte mura, con porte e sbarre.
Note al Testo
9,50 Betel: a 18 km a nord di Gerusalemme. — Tamnata, o Timnat (vedi Giosuè 19,50), a circa 15 km a nord-ovest di Betel. — Piratòn (vedi Giudici 12,15) a 25 km a nord di Tamnata, non lontano da Tefon, o Tappùach (vedi Giosuè 12,17) in Samaria.
Nova Vulgata 1 Mac9,50Et aedificaverunt civitates munitas in Iudaea: munitionem, quae erat in Iericho, et Emmaus et Bethoron et Bethel et Thamnata et Pharathon et Tephon muris excelsis et portis et seris;
Interconfessionale 9,51In ogni fortezza Bàcchide lasciò un gruppo di soldati: dovevano fare piccole scorrerie contro Israele.
Nova Vulgata 1 Mac9,51et posuit custodiam in eis, ut inimicitias exercerent in Israel.
Interconfessionale 9,52Fortificò pure la città di Bet-Sur e di Ghezer e la Cittadella di Gerusalemme e vi lasciò truppe e depositi di viveri.
Nova Vulgata 1 Mac9,52Et munivit civitatem Bethsuram et Gazaram et arcem et posuit in eis auxilia et apparatum escarum.
Interconfessionale 9,53Inoltre fece prigionieri i figli dei capi di quella regione e li tenne come ostaggi nella Cittadella di Gerusalemme.
Nova Vulgata 1 Mac9,53Et accepit filios principum regionis obsides et posuit eos in arce in Ierusalem in custodia.
Muore Àlcimo

Interconfessionale Nel secondo mese dell’anno 153, il sommo sacerdote Àlcimo ordinò di demolire il muro che circondava il tempio. In questo modo voleva distruggere quanto avevano fatto i profeti. Ma appena diede inizio all’opera di demolizione
Note al Testo
9,54 anno 153: nell’aprile-maggio del 159 a.C. (vedi nota a 1,10). — il muro: probabilmente quello che separava, nel recinto del tempio, il cortile riservato agli Ebrei dal cortile dove potevano entrare i pagani. — quanto avevano fatto i profeti: allusione al ruolo esercitato dai profeti Aggeo e Zaccaria nella ricostruzione del tempio dopo l’esilio.
Nova Vulgata
1 Mac9,54Et anno centesimo quinquagesimo tertio, mense secundo, praecepit Alcimus destrui murum atrii sanctorum interioris et destruxit opera prophetarum. Et coepit destruere.
Interconfessionale 9,55gli venne un colpo e non poté così portarla a termine. La sua bocca restò paralizzata e non poteva più parlare né esprimere le sue ultime volontà.
Nova Vulgata 1 Mac9,55In tempore illo percussus est Alcimus, et impedita sunt opera illius; et occlusum est os eius, et dissolutus est nec ultra poterat loqui verbum et mandare de domo sua;
Interconfessionale 9,56Infine Àlcimo morì tra grandi tormenti.
Nova Vulgata 1 Mac9,56et mortuus est Alcimus in tempore illo cum tormento magno.
Interconfessionale Visto che Àlcimo era morto, Bàcchide tornò dal re. Così il territorio della Giudea rimase in pace per due anni.
Rimandi
9,57 la terra di Giuda rimase in pace 1,3+.
Nova Vulgata 1 Mac9,57Et vidit Bacchides quoniam mortuus est Alcimus et reversus est ad regem; et siluit terra Iudae annis duobus.
Un altro scontro con Bàcchide

Interconfessionale Ma i senza legge si radunarono e decisero insieme: «Ora Giònata e i suoi soldati stanno tranquilli e non sospettano di nulla. Facciamo venire Bàcchide. Li prenderà tutti in una sola notte».
Note al Testo
9,58 i senza legge: vedi 9,23 e nota.
Nova Vulgata
1 Mac9,58Et cogitaverunt omnes iniqui dicentes: «Ecce Ionathas et, qui cum eo sunt, in silentio habitant confidentes; nunc ergo adducamus Bacchidem, et comprehendet eos omnes una nocte».
Interconfessionale 9,59Andarono quindi da lui per parlargliene.
Nova Vulgata 1 Mac9,59Et abierunt et consilium ei dederunt. 
Interconfessionale 9,60Bàcchide si mise in marcia con un grosso esercito. Scrisse segretamente ai suoi partigiani che erano nella Giudea di catturare Giònata e i suoi soldati. Ma non ci riuscirono perché qualcuno rivelò il loro piano.
Nova Vulgata 1 Mac9,60Et surrexit, ut veniret cum exercitu multo, et misit occulte epistulas sociis suis, qui erant in Iudaea, ut comprehenderent Ionathan et eos, qui cum eo erant; et non potuerunt, quia innotuit eis consilium eorum.
Interconfessionale 9,61Anzi gli uomini di Giònata presero una cinquantina di uomini del posto che erano stati tra gli istigatori e li massacrarono.
Nova Vulgata 1 Mac9,61Et apprehenderunt de viris regionis, qui principes erant malitiae, quinquaginta viros et occiderunt eos.
Interconfessionale Poi Giònata, Simone, e i loro uomini si ritirarono nel deserto nei pressi della città di Bet-Basì. Ricostruirono le sue rovine e la fortificarono.
Note al Testo
9,62 Bet-Basì: località tra Betlemme e Tekoa (vedi nota al v. 33).
Nova Vulgata 1 Mac9,62Et secessit Ionathas et Simon et, qui cum eo erant, in Bethbasi, quae est in deserto; et exstruxit diruta eius, et firmaverunt eam.
Interconfessionale 9,63Quando lo seppe, Bàcchide radunò le sue truppe e informò anche i suoi che si trovavano nella Giudea.
Nova Vulgata 1 Mac9,63Et cognovit Bacchides et congregavit universam multitudinem suam et his, qui de Iudaea erant, denuntiavit;
Interconfessionale Poi andò ad accamparsi contro Bet-Basì e l’assediò per molti giorni con macchine da guerra.
Note al Testo
9,64 macchine da guerra: vedi 5,30 e nota.
Nova Vulgata 1 Mac9,64et venit et castra posuit ad Bethbasi et oppugnavit eam dies multos et fecit machinas.
Interconfessionale 9,65Giònata ne affidò la difesa a suo fratello Simone. Lui invece con una piccola pattuglia di soldati uscì dalla città e si mise a far scorribande nella regione.
Nova Vulgata 1 Mac9,65Et reliquit Ionathas Simonem fratrem suum in civitate et exiit in regionem et venit cum numero;
Interconfessionale Sconfisse Odomerà e i suoi fratelli. Distrusse la tribù di Fasiròn nelle loro tende. In questo modo cominciò ad attaccare avanzando con le truppe.
Note al Testo
9,66 Odomerà e Fasiròn: sono probabilmente due tribù arabe che si erano alleate con Bàcchide. Questo attacco era un diversivo per rendere possibile l’uscita di Simone con il grosso delle truppe (v. 67) — Cominciò ad attaccare avanzando con le truppe: il testo greco è per noi oscuro e la traduzione è incerta.
Nova Vulgata 1 Mac9,66et percussit Odomera et fratres eius et filios Phasiron in tabernaculo ipsorum et coepit caedere et crescere in virtutibus.
Interconfessionale 9,67Anche Simone e i suoi uomini uscirono dalla città e incendiarono le macchine da guerra.
Nova Vulgata 1 Mac9,67Simon vero et, qui cum ipso erant, exierunt de civitate et succenderunt machinas
Bàcchide e Giònata fanno la pace

Interconfessionale 9,68Allora attaccarono Bàcchide e lo sconfissero. Egli ne fu profondamente sconvolto perché il suo piano e i suoi tentativi non erano riusciti.
Nova Vulgata 1 Mac9,68et pugnaverunt contra Bacchidem, et contritus est ab eis, et afflixerunt eum valde, quoniam consilium eius et adventus eius erat inanis.
Interconfessionale 9,69Si sdegnò con quei senza legge che lo avevano chiamato in quella regione e ne uccise molti. Poi decise di ritornare nelle sue terre.
Nova Vulgata 1 Mac9,69Et iratus est animo contra viros iniquos, qui ei consilium dederant, ut veniret in regionem, et multos ex eis occiderunt; et cogitaverunt abire in regionem eius.
Interconfessionale 9,70Giònata, appena lo seppe, gli mandò messaggeri per fare la pace e riavere i prigionieri.
Nova Vulgata 1 Mac9,70Et cognovit Ionathas et misit ad eum legatos componere pacem cum ipso et reddere ei captivitatem.
Interconfessionale 9,71Bàcchide li accolse, accettò quelle proposte e giurò di non fargli più torti per tutta la vita.
Nova Vulgata 1 Mac9,71Et accepit et fecit secundum verba eius et iuravit se nihil facturum ei mali omnibus diebus vitae eius;
Interconfessionale 9,72Restituì a Giònata tutti quelli che aveva fatti prigionieri in Giudea. Poi partì e se ne andò nelle sue terre e decise di non mettere più piede nel loro territorio.
Nova Vulgata 1 Mac9,72et reddidit ei captivitatem, quam prius erat praedatus de terra Iudae, et conversus abiit in terram suam et non apposuit amplius venire in fines eius.
Interconfessionale Così tornò la pace in Israele. Giònata si stabilì nella località di Micmas. Iniziò a governare il popolo e a eliminare gli empi da Israele.
Rimandi
9,73 tornò la pace Ger 47,6; cfr. 1 Mac 9,57. — governare il popolo Gdc 3,10; 4,4. — eliminare gli empi cfr Dt 13,6; 19,19; 21,22; 1 Cor 5,13.
Note al Testo
9,73 Micmas: a circa 12 km a nord di Gerusalemme. Questa città era rimasta celebre per le imprese di Giònata, figlio di Saul (vedi 1 Samuele 14). — governare il popolo: Giònata è qui assimilato a uno degli antichi giudici di Israele (vedi Giudici 2,16 e nota, come pure 1 Maccabei 5,5 e nota).
Nova Vulgata 1 Mac9,73Et cessavit gladius ex Israel, et habitavit Ionathas in Machmas; et coepit Ionathas ibi iudicare populum et exterminabat impios ex Israel.