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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Sapienza - 1

Sapienza

CEI 2008 Torna al libro

AT greco

CEI 2008 1 Amate la giustizia, voi giudici della terra,
pensate al Signore con bontà d'animo
e cercatelo con cuore semplice.
1,1 LA SAPIENZA E IL DESTINO DELL’UOMO (1,1-5,23)
 Invito a cercare la giustizia
 Questa esortazione è posta sulle labbra di Salomone, il re celebre per la sua saggezza; è rivolta ai capi delle comunità giudaiche presenti in Egitto e, nello stesso tempo, ai pagani perché si convertano dall’idolatria.
AT greco Sap1,1Ἀγαπήσατε δικαιοσύνην οἱ κρίνοντες τὴν γῆν φρονήσατε περὶ τοῦ κυρίου ἐν ἀγαθότητι καὶ ἐν ἁπλότητι καρδίας ζητήσατε αὐτόν
CEI 2008 1,2Egli infatti si fa trovare da quelli che non lo mettono alla prova,
e si manifesta a quelli che non diffidano di lui.
AT greco Sap1,2ὅτι εὑρίσκεται τοῖς μὴ πειράζουσιν αὐτόν ἐμφανίζεται δὲ τοῖς μὴ ἀπιστοῦσιν αὐτῷ
CEI 2008 1,3I ragionamenti distorti separano da Dio;
ma la potenza, messa alla prova, spiazza gli stolti.
AT greco Sap1,3σκολιοὶ γὰρ λογισμοὶ χωρίζουσιν ἀπὸ θεοῦ δοκιμαζομένη τε ἡ δύναμις ἐλέγχει τοὺς ἄφρονας
CEI 2008 La sapienza non entra in un'anima che compie il male
né abita in un corpo oppresso dal peccato.
1,4  anima e corpo: i due elementi di cui è costituito l’uomo, secondo la filosofia greca, alla quale attinge anche l’autore del libro della Sapienza.
AT greco Sap1,4ὅτι εἰς κακότεχνον ψυχὴν οὐκ εἰσελεύσεται σοφία οὐδὲ κατοικήσει ἐν σώματι κατάχρεῳ ἁμαρτίας
CEI 2008 1,5Il santo spirito, che ammaestra, fugge ogni inganno,
si tiene lontano dai discorsi insensati
e viene scacciato al sopraggiungere dell'ingiustizia.
AT greco Sap1,5ἅγιον γὰρ πνεῦμα παιδείας φεύξεται δόλον καὶ ἀπαναστήσεται ἀπὸ λογισμῶν ἀσυνέτων καὶ ἐλεγχθήσεται ἐπελθούσης ἀδικίας
CEI 2008 La sapienza è uno spirito che ama l'uomo,
e tuttavia non lascia impunito il bestemmiatore per i suoi discorsi,
perché Dio è testimone dei suoi sentimenti,
conosce bene i suoi pensieri
e ascolta ogni sua parola.
1,6-11 La sapienza nel mondo
AT greco Sap1,6φιλάνθρωπον γὰρ πνεῦμα σοφία καὶ οὐκ ἀθῳώσει βλάσφημον ἀπὸ χειλέων αὐτοῦ ὅτι τῶν νεφρῶν αὐτοῦ μάρτυς ὁ θεὸς καὶ τῆς καρδίας αὐτοῦ ἐπίσκοπος ἀληθὴς καὶ τῆς γλώσσης ἀκουστής
CEI 2008 1,7Lo spirito del Signore riempie la terra
e, tenendo insieme ogni cosa, ne conosce la voce.
AT greco Sap1,7ὅτι πνεῦμα κυρίου πεπλήρωκεν τὴν οἰκουμένην καὶ τὸ συνέχον τὰ πάντα γνῶσιν ἔχει φωνῆς
CEI 2008 1,8Per questo non può nascondersi chi pronuncia cose ingiuste,
né lo risparmierà la giustizia vendicatrice.
AT greco Sap1,8διὰ τοῦτο φθεγγόμενος ἄδικα οὐδεὶς μὴ λάθῃ οὐδὲ μὴ παροδεύσῃ αὐτὸν ἐλέγχουσα ἡ δίκη
CEI 2008 1,9Si indagherà infatti sui propositi dell'empio,
il suono delle sue parole giungerà fino al Signore
a condanna delle sue iniquità,
AT greco Sap1,9ἐν γὰρ διαβουλίοις ἀσεβοῦς ἐξέτασις ἔσται λόγων δὲ αὐτοῦ ἀκοὴ πρὸς κύριον ἥξει εἰς ἔλεγχον ἀνομημάτων αὐτοῦ
CEI 2008 1,10perché un orecchio geloso ascolta ogni cosa,
perfino il sussurro delle mormorazioni non gli resta segreto.
AT greco Sap1,10ὅτι οὖς ζηλώσεως ἀκροᾶται τὰ πάντα καὶ θροῦς γογγυσμῶν οὐκ ἀποκρύπτεται
CEI 2008 1,11Guardatevi dunque da inutili mormorazioni,
preservate la lingua dalla maldicenza,
perché neppure una parola segreta sarà senza effetto;
una bocca menzognera uccide l'anima.
AT greco Sap1,11φυλάξασθε τοίνυν γογγυσμὸν ἀνωφελῆ καὶ ἀπὸ καταλαλιᾶς φείσασθε γλώσσης ὅτι φθέγμα λαθραῖον κενὸν οὐ πορεύσεται στόμα δὲ καταψευδόμενον ἀναιρεῖ ψυχήν
CEI 2008 Non affannatevi a cercare la morte con gli errori della vostra vita,
non attiratevi la rovina con le opere delle vostre mani,
1,12-16  La morte è opera del peccato
 L’uomo è stato creato per l’immortalità, intesa come vita senza fine in Dio. L’autore non parla qui tanto della morte fisica, ma di quella che è provocata dal peccato, ed è la rovina dei viventi (v. 13), rende cioè definitiva la separazione da Dio (vedi v. 16).
AT greco Sap1,12μὴ ζηλοῦτε θάνατον ἐν πλάνῃ ζωῆς ὑμῶν μηδὲ ἐπισπᾶσθε ὄλεθρον ἐν ἔργοις χειρῶν ὑμῶν
CEI 2008 1,13perché Dio non ha creato la morte
e non gode per la rovina dei viventi.
AT greco Sap1,13ὅτι ὁ θεὸς θάνατον οὐκ ἐποίησεν οὐδὲ τέρπεται ἐπ’ ἀπωλείᾳ ζώντων
CEI 2008 1,14Egli infatti ha creato tutte le cose perché esistano;
le creature del mondo sono portatrici di salvezza,
in esse non c'è veleno di morte,
né il regno dei morti è sulla terra.
AT greco Sap1,14ἔκτισεν γὰρ εἰς τὸ εἶναι τὰ πάντα καὶ σωτήριοι αἱ γενέσεις τοῦ κόσμου καὶ οὐκ ἔστιν ἐν αὐταῖς φάρμακον ὀλέθρου οὔτε ᾅδου βασίλειον ἐπὶ γῆς
CEI 2008 1,15La giustizia infatti è immortale.
AT greco Sap1,15δικαιοσύνη γὰρ ἀθάνατός ἐστιν
CEI 2008 1,16Ma gli empi invocano su di sé la morte con le opere e con le parole;
ritenendola amica, si struggono per lei
e con essa stringono un patto,
perché sono degni di appartenerle.


AT greco Sap1,16ἀσεβεῖς δὲ ταῖς χερσὶν καὶ τοῖς λόγοις προσεκαλέσαντο αὐτόν φίλον ἡγησάμενοι αὐτὸν ἐτάκησαν καὶ συνθήκην ἔθεντο πρὸς αὐτόν ὅτι ἄξιοί εἰσιν τῆς ἐκείνου μερίδος εἶναι