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Atti degli Apostoli
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CEI 1974
CEI 2008
17
Percorrendo la strada che passa per Anfìpoli e Apollònia, giunsero a Tessalònica, dove c'era una sinagoga dei Giudei.
CEI 1974
At Seguendo la via di Anfipoli e Apollonia, giunsero a Tessalonica, dove c`era una sinagoga dei Giudei.
CEI 2008
17,2Come era sua consuetudine, Paolo vi andò e per tre sabati discusse con loro sulla base delle Scritture,
CEI 1974
At17,2 Come era sua consuetudine Paolo vi andò e per tre sabati discusse con loro sulla base delle Scritture,
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17,3spiegandole e sostenendo che il Cristo doveva soffrire e risorgere dai morti. E diceva: "Il Cristo è quel Gesù che io vi annuncio".
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At17,3 spiegandole e dimostrando che il Cristo doveva morire e risuscitare dai morti; il Cristo, diceva, è quel Gesù che io vi annunzio.
CEI 2008
17,4Alcuni di loro furono convinti e aderirono a Paolo e a Sila, come anche un grande numero di Greci credenti in Dio e non poche donne della nobiltà.
CEI 1974
At17,4 Alcuni di loro furono convinti e aderirono a Paolo e a Sila, come anche un buon numero di Greci credenti in Dio e non poche donne della nobiltà.
CEI 2008
17,5Ma i Giudei, ingelositi, presero con sé, dalla piazza, alcuni malviventi, suscitarono un tumulto e misero in subbuglio la città. Si presentarono alla casa di Giasone e cercavano Paolo e Sila per condurli davanti all'assemblea popolare.
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At17,5 Ma i Giudei, ingelositi, trassero dalla loro parte alcuni pessimi individui di piazza e, radunata gente, mettevano in subbuglio la città. Presentatisi alla casa di Giasone, cercavano Paolo e Sila per condurli davanti al popolo.
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17,6Non avendoli trovati, trascinarono Giasone e alcuni fratelli dai capi della città, gridando: "Quei tali che mettono il mondo in agitazione sono venuti anche qui
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At17,6 Ma non avendoli trovati, trascinarono Giasone e alcuni fratelli dai capi della città gridando: "Quei tali che mettono il mondo in agitazione sono anche qui e Giasone li ha ospitati.
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17,7e Giasone li ha ospitati. Tutti costoro vanno contro i decreti dell'imperatore, perché affermano che c'è un altro re: Gesù".
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At Tutti costoro vanno contro i decreti dell`imperatore, affermando che c`è un altro re, Gesù".
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At17,8 Così misero in agitazione la popolazione e i capi della città che udivano queste cose;
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At17,9 tuttavia, dopo avere ottenuto una cauzione da Giasone e dagli altri, li rilasciarono.
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17,10Allora i fratelli, durante la notte, fecero partire subito Paolo e Sila verso Berea. Giunti là, entrarono nella sinagoga dei Giudei.
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At Ma i fratelli subito, durante la notte, fecero partire Paolo e Sila verso Berèa. Giunti colà entrarono nella sinagoga dei Giudei.
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17,11Questi erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalònica e accolsero la Parola con grande entusiasmo, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano davvero così.
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At17,11 Questi erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalonica ed accolsero la parola con grande entusiasmo, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano davvero così.
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17,12Molti di loro divennero credenti e non pochi anche dei Greci, donne della nobiltà e uomini.
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At17,12 Molti di loro credettero e anche alcune donne greche della nobiltà e non pochi uomini.
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17,13Ma quando i Giudei di Tessalònica vennero a sapere che anche a Berea era stata annunciata da Paolo la parola di Dio, andarono pure là ad agitare e a mettere in ansia la popolazione.
CEI 1974
At17,13 Ma quando i Giudei di Tessalonica vennero a sapere che anche a Berèa era stata annunziata da Paolo la parola di Dio, andarono anche colà ad agitare e sobillare il popolo.
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17,14Allora i fratelli fecero subito partire Paolo, perché si mettesse in cammino verso il mare, mentre Sila e Timòteo rimasero là.
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At17,14 Allora i fratelli fecero partire subito Paolo per la strada verso il mare, mentre Sila e Timòteo rimasero in città.
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17,15Quelli che accompagnavano Paolo lo condussero fino ad Atene e ripartirono con l'ordine, per Sila e Timòteo, di raggiungerlo al più presto.
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At17,15 Quelli che scortavano Paolo lo accompagnarono fino ad Atene e se ne ripartirono con l`ordine per Sila e Timòteo di raggiungerlo al più presto.
In Atene
In Atene
CEI 2008
Paolo, mentre li attendeva ad Atene, fremeva dentro di sé al vedere la città piena di idoli.
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At Mentre Paolo li attendeva ad Atene, fremeva nel suo spirito al vedere la città piena di idoli.
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17,17Frattanto, nella sinagoga, discuteva con i Giudei e con i pagani credenti in Dio e ogni giorno, sulla piazza principale, con quelli che incontrava.
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At17,17 Discuteva frattanto nella sinagoga con i Giudei e i pagani credenti in Dio e ogni giorno sulla piazza principale con quelli che incontrava.
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Anche certi filosofi epicurei e stoici discutevano con lui, e alcuni dicevano: "Che cosa mai vorrà dire questo ciarlatano?". E altri: "Sembra essere uno che annuncia divinità straniere", poiché annunciava Gesù e la risurrezione.
17,18
Gli epicurei fondavano la conoscenza sulla sola percezione sensoria, ritenevano il mondo frutto del caso e avevano una concezione puramente materialista dell’uomo; sul piano etico spingevano alla ricerca di una vita pacifica evitando il dolore e restando indifferenti ai turbamenti. Gli stoici pensavano il cosmo come una creatura vivente animata dal logos divino; tutto era determinato da un destino, e quindi a livello etico miravano all’impassibilità attraverso il dominio delle passioni.
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At Anche certi filosofi epicurei e stoici discutevano con lui e alcuni dicevano: "Che cosa vorrà mai insegnare questo ciarlatano?". E altri: "Sembra essere un annunziatore di divinità straniere"; poiché annunziava Gesù e la risurrezione.
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Lo presero allora con sé, lo condussero all'Areòpago e dissero: "Possiamo sapere qual è questa nuova dottrina che tu annunci?
17,19
È difficile stabilire se con Areòpago si intenda la piccola collina di Ares, a nord-ovest dell’acropoli, oppure il “consiglio” che costituiva l’alta corte giudiziale di Atene e che nel passato si riuniva in quel luogo, da cui aveva preso il nome, ma che al tempo di Paolo teneva le sue sedute in un edificio nell’agorà della città.
CEI 1974
At Presolo con sé, lo condussero sull`Areòpago e dissero: "Possiamo dunque sapere qual è questa nuova dottrina predicata da te?
CEI 2008
17,20Cose strane, infatti, tu ci metti negli orecchi; desideriamo perciò sapere di che cosa si tratta".
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At17,20 Cose strane per vero ci metti negli orecchi; desideriamo dunque conoscere di che cosa si tratta".
CEI 2008
17,21Tutti gli Ateniesi, infatti, e gli stranieri là residenti non avevano passatempo più gradito che parlare o ascoltare le ultime novità.
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At17,21 Tutti gli Ateniesi infatti e gli stranieri colà residenti non avevano passatempo più gradito che parlare e sentir parlare.
Discorso di Paolo all` Aeropago
Discorso di Paolo all` Aeropago
CEI 2008
Allora Paolo, in piedi in mezzo all'Areòpago, disse:
"Ateniesi, vedo che, in tutto, siete molto religiosi.
"Ateniesi, vedo che, in tutto, siete molto religiosi.
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At17,22 Allora Paolo, alzatosi in mezzo all`Areòpago, disse:
"Cittadini ateniesi, vedo che in tutto siete molto timorati degli dei.
"Cittadini ateniesi, vedo che in tutto siete molto timorati degli dei.
CEI 2008
17,23Passando infatti e osservando i vostri monumenti sacri, ho trovato anche un altare con l'iscrizione: "A un dio ignoto". Ebbene, colui che, senza conoscerlo, voi adorate, io ve lo annuncio.
CEI 1974
At17,23 Passando infatti e osservando i monumenti del vostro culto, ho trovato anche un`ara con l`iscrizione: Al Dio ignoto. Quello che voi adorate senza conoscere, io ve lo annunzio.
CEI 2008
Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è Signore del cielo e della terra, non abita in templi costruiti da mani d'uomo
CEI 1974
At Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è signore del cielo e della terra, non dimora in templi costruiti dalle mani dell`uomo
17,24
Questo discorso è celebre perché segna l'incontro della dottrina cristiana con la cultura pagana, alla quale Paolo abilmente si adatta.24. Libera citazione di cfr. Is 42, 5.
CEI 2008
17,25né dalle mani dell'uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa: è lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa.
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At17,25 né dalle mani dell`uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa, essendo lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa.
CEI 2008
Egli creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito l'ordine dei tempi e i confini del loro spazio
CEI 1974
At17,26 Egli creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito l`ordine dei tempi e i confini del loro spazio,
CEI 2008
perché cerchino Dio, se mai, tastando qua e là come ciechi, arrivino a trovarlo, benché non sia lontano da ciascuno di noi.
17,27
Lo spirito greco considera la natura una manifestazione del divino: per questo Dio non è lontano dall’uomo. Vedi Sap 13,1-9; At 14,17; Rm 1,19-20.
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At17,27 perché cercassero Dio, se mai arrivino a trovarlo andando come a tentoni, benché non sia lontano da ciascuno di noi.
CEI 2008
In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come hanno detto anche alcuni dei vostri poeti: "Perché di lui anche noi siamo stirpe".
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At In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come anche alcuni dei vostri poeti hanno detto: Poiché di lui stirpe noi siamo.
CEI 2008
17,29Poiché dunque siamo stirpe di Dio, non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all'oro, all'argento e alla pietra, che porti l'impronta dell'arte e dell'ingegno umano.
CEI 1974
At17,29 Essendo noi dunque stirpe di Dio, non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all`oro, all`argento e alla pietra, che porti l`impronta dell`arte e dell`immaginazione umana.
CEI 2008
Ora Dio, passando sopra ai tempi dell'ignoranza, ordina agli uomini che tutti e dappertutto si convertano,
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At17,30 Dopo esser passato sopra ai tempi dell`ignoranza, ora Dio ordina a tutti gli uomini di tutti i luoghi di ravvedersi,
CEI 2008
17,31perché egli ha stabilito un giorno nel quale dovrà giudicare il mondo con giustizia, per mezzo di un uomo che egli ha designato, dandone a tutti prova sicura col risuscitarlo dai morti".
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At17,31 poiché egli ha stabilito un giorno nel quale dovrà giudicare la terra con giustizia per mezzo di un uomo che egli ha designato, dandone a tutti prova sicura col risuscitarlo dai morti".
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17,32Quando sentirono parlare di risurrezione dei morti, alcuni lo deridevano, altri dicevano: "Su questo ti sentiremo un'altra volta".
CEI 2008
17,34Ma alcuni si unirono a lui e divennero credenti: fra questi anche Dionigi, membro dell'Areòpago, una donna di nome Dàmaris e altri con loro.
CEI 1974
At17,34 Ma alcuni aderirono a lui e divennero credenti, fra questi anche Dionigi membro dell`Areòpago, una donna di nome Dàmaris e altri con loro.