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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Altre Lettere - Giacomo - 5

Giacomo

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CEI 1974

CEI 2008 5 E ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi!
5,1-6 Contro i ricchi
Questa requisitoria contro i ricchi fa eco alle parole di Gesù (Lc 6,24-26). È superfluo domandarsi di quali ricchi si tratti, se cristiani o meno, perché nel cuore di un uomo, che colloca al primo posto il denaro e i piaceri del mondo, la vera religione non trova più spazio.
CEI 1974 Gc5,1 E ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che vi sovrastano!
CEI 2008 5,2Le vostre ricchezze sono marce,i vostri vestiti sono mangiati dalle tarme.
CEI 1974 Gc5,2 Le vostre ricchezze sono imputridite,le vostre vesti sono state divorate dalle tarme;
CEI 2008 5,3 Il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si alzerà ad accusarvi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni!
CEI 1974 Gc il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si leverà a testimonianza contro di voi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni!
5,3 L’invettiva contro i ricchi ( cfr.1,9-11. cfr. 2,6-7) ricorda cfr. Mt 6,19-21. cfr. Lc 6,24-25. Sembra che l’autore abbia di mira i ricchi in generale più che direttamente quelli cristiani.
CEI 2008 Ecco, il salario dei lavoratori che hanno mietuto sulle vostre terre, e che voi non avete pagato, grida, e le proteste dei mietitori sono giunte agli orecchi del Signore onnipotente.
5,4 Citazione di Is 5,9.
CEI 1974 Gc Ecco, il salario da voi defraudato ai lavoratori che hanno mietuto le vostre terre grida; e le proteste dei mietitori sono giunte alle orecchie del Signore degli eserciti.
5,4 Cfr. Lv 19, 13. cfr. Dt 24, 15. cfr. Ml 3, 5. Il grido invoca giustizia da Dio.
CEI 2008 Sulla terra avete vissuto in mezzo a piaceri e delizie, e vi siete ingrassati per il giorno della strage.
5,5 Il giorno della strage è il giorno del giudizio, a cui non potranno sfuggire i ricchi egoisti (Ger 12,3).
CEI 1974 Gc Avete gozzovigliato sulla terra e vi siete saziati di piaceri, vi siete ingrassati per il giorno della strage.
5,5-6 Il giorno della strage ( cfr. Ger 12, 3) è il giorno del giudizio. L’uccisione va intesa della rovina dei poveri, causata dallo sfruttamento.
CEI 2008 5,6Avete condannato e ucciso il giusto ed egli non vi ha opposto resistenza.
CEI 1974 Gc5,6 Avete condannato e ucciso il giusto ed egli non può opporre resistenza.
Esortate alla pazienza
CEI 2008 Siate dunque costanti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Guardate l'agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge.
5,7 IL SIGNORE È VICINO (5,7-20)
 La venuta del Signore è vicina
CEI 1974 Gc5,7 Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Guardate l`agricoltore: egli aspetta pazientemente il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le piogge d`autunno e le piogge di primavera.
CEI 2008 5,8Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.
CEI 1974 Gc Siate pazienti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.
5,8 La venuta gloriosa del Signore mette fine al tempo in cui si commettono le ingiustizie. Quel giorno è vicino nel senso che da quando Cristo ha inaugurato sulla terra l’era messianica, gli ultimi tempi, la sua seconda venuta va avvicinandosi.
CEI 2008 5,9Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte.
CEI 1974 Gc5,9 Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte.
CEI 2008 5,10Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore.
CEI 1974 Gc5,10 Prendete, o fratelli, a modello di sopportazione e di pazienza i profeti che parlano nel nome del Signore.
CEI 2008 Ecco, noi chiamiamo beati quelli che sono stati pazienti. Avete udito parlare della pazienza di Giobbe e conoscete la sorte finale che gli riserbò il Signore, perché il Signore è ricco di misericordia e di compassione.
5,11 il Signore è ricco di misericordia e di compassione: espressione frequente nell’AT (vedi, ad es., Es 34,6; Sal 103,8; 111,4).
CEI 1974 Gc Ecco, noi chiamiamo beati quelli che hanno sopportato con pazienza. Avete udito parlare della pazienza di Giobbe e conoscete la sorte finale che gli riserbò il Signore, perché il Signore è ricco di misericordia e di compassione.
Non giurate!
5,11 Cfr. Gb 42, 10-17. cfr. Sal 102, 8.
CEI 2008 Soprattutto, fratelli miei, non giurate né per il cielo, né per la terra e non fate alcun altro giuramento. Ma il vostro "sì" sia sì, e il vostro "no" no, per non incorrere nella condanna.
5,12 non giurate: probabile eco dell’insegnamento di Gesù, trasmesso in Mt 5,33-37 (vedi anche 2Cor 1,17-18).
CEI 1974 Gc Soprattutto, fratelli miei, non giurate, né per il cielo, né per la terra, né per qualsiasi altra cosa; ma il vostro "sì" sia sì, e il vostro "no" no, per non incorrere nella condanna.
L` unzione degli infermi
5,12 Cfr. Mt 5, 34-3 7.
CEI 2008 Chi tra voi è nel dolore, preghi; chi è nella gioia, canti inni di lode.
5,13-18 Preghiera e unzione dei malati
CEI 1974 Gc5,13 Chi tra voi è nel dolore, preghi; chi è nella gioia, salmeggi.
CEI 2008 5,14Chi è malato, chiami presso di sé i presbìteri della Chiesa ed essi preghino su di lui, ungendolo con olio nel nome del Signore.
CEI 1974 Gc Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore.
5,14-15 Il rito è il sacramento dell’Unzione degli infermi, perché essa è fatta nel nome del Signore e procura la salvezza dell’anima con il perdono dei peccati; il malato sarà anche sollevato nella malattia.
CEI 2008 5,15E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo solleverà e, se ha commesso peccati, gli saranno perdonati.
CEI 1974 Gc5,15 E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo rialzerà e se ha commesso peccati, gli saranno perdonati.
CEI 2008 Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto potente è la preghiera fervorosa del giusto.
5,16 La previa confessione dei peccati, che qui ha lo scopo di rendere efficace la preghiera per l’infermo, era di uso comune presso gli Ebrei e raccomandata dai rabbini. Le folle dei penitenti che si recavano da Giovanni il Battista si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati (Mt 3,6). La Didachè ci informa che i cristiani usavano confessare i peccati per prepararsi alla preghiera.
CEI 1974 Gc Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto vale la preghiera del giusto fatta con insistenza.
5,16 L’uso di confessare i peccati nelle comunità era praticato tra gli Ebrei i primi cristiani per dar valore alla preghiera.
CEI 2008 5,17Elia era un uomo come noi: pregò intensamente che non piovesse, e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi.
CEI 1974 Gc Elia era un uomo della nostra stessa natura: pregò intensamente che non piovesse e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi.
5,17 cfr 1 Re 17, 1. cfr 18, 1. cfr. Lc 4, 25.
CEI 2008 5,18Poi pregò di nuovo e il cielo diede la pioggia e la terra produsse il suo frutto.
CEI 1974 Gc5,18 Poi pregò di nuovo e il cielo diede la pioggia e la terra produsse il suo frutto.Correzione fraterna
CEI 2008 Fratelli miei, se uno di voi si allontana dalla verità e un altro ve lo riconduce,
5,19-20 Correzione fraterna
CEI 1974 Gc5,19 Fratelli miei, se uno di voi si allontana dalla verità e un altro ve lo riconduce,
CEI 2008 costui sappia che chi riconduce un peccatore dalla sua via di errore lo salverà dalla morte e coprirà una moltitudine di peccati.
5,20 Citazione di Pr 10,12.
CEI 1974 Gc costui sappia che chi riconduce un peccatore dalla sua via di errore, salverà la sua anima dalla morte e coprirà una moltitudine di peccati.
5,20 Cfr. Sal 50, 15. cfr. Pro 10, 12.cfr 1 Pt 4, 8.