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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Siracide - 31

Siracide

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Interconfessionale

CEI 1974 31 31,1 L`insonnia per la ricchezza logora il corpo,
l`affanno per essa distoglie il sonno.
Interconfessionale SirSe vuoi far soldi, non riesci più a dormire
e finisci con il perdere le forze
Note al Testo
31,1 I versi 1-2 sono per noi poco chiari nel testo greco, e nel testo ebraico sono conservati male.
CEI 1974 31,2 L`affanno della veglia tien lontano l`assopirsi,
come una grave malattia bandisce il sonno.
Interconfessionale Sirle preoccupazioni dei soldi non ti lasciano in pace
e sono una grave malattia che tiene lontano il sonno.
Note al Testo
31,2 dei soldi: così il testo ebraico, mentre il testo greco ha: dell’insonnia.
CEI 1974 31,3 Un ricco fatica nell`accumulare ricchezze
e se smette, si ingolfa nei piaceri.
Interconfessionale Sir31,3Il ricco si affatica per fare un mucchio di soldi
e quando smette di lavorare si gode i suoi beni;
CEI 1974 31,4 Un povero fatica nelle privazioni della vita
e se smette, cade nell`indigenza.
Interconfessionale Sir31,4il povero invece lavora in mezzo a tante privazioni,
e quando si ferma cade in miseria.
CEI 1974 31,5 Chi ama l`oro non sarà esente da colpa,
chi insegue il denaro per esso peccherà.
Interconfessionale SirLa passione per l’oro non è mai una cosa giusta
e chi cerca di guadagnare a tutti i costi va fuori strada.
Rimandi
31,5 la passione dell’oro non è mai una cosa giusta Prv 28,20.
CEI 1974 31,6 Molti sono andati in rovina a causa dell`oro,
il loro disastro era davanti a loro.
Interconfessionale SirTanti finiscono male per colpa dei soldi
e la loro rovina è inevitabile.
Rimandi
31,6 i soldi portano a cattiva fine 1 Tm 6,9.
CEI 1974 31,7 È una trappola per quanti ne sono entusiasti,
ogni insensato vi resta preso.
Interconfessionale Sir31,7Chi si lascia prendere dai soldi cade in una trappola
e vi lascia le penne come uno stupido.
CEI 1974 31,8 Beato il ricco, che si trova senza macchia
e che non corre dietro all`oro.
Interconfessionale SirFelice il ricco che non ha la coscienza sporca
e non è corso dietro all’oro;
Rimandi
31,8 correre dietro l’oro cfr. Mt 6,24 par.
CEI 1974 31,9 Chi è costui? noi lo proclameremo beato:
difatti egli ha compiuto meraviglie in mezzo al suo popolo.
Interconfessionale Sir31,9se incontri un uomo del genere congratulati con lui
perché in mezzo a tanta gente ha saputo fare una cosa eccezionale.
CEI 1974 31,10 Chi ha subìto la prova, risultando perfetto?
Sarà un titolo di gloria per lui.
Chi, potendo trasgredire, non ha trasgredito,
e potendo compiere il male, non lo ha fatto?
Interconfessionale Sir31,10Se uno è stato capace di superare questa prova,
può essere fiero:
poteva trasgredire la legge di Dio, ma non l’ha fatto,
compiere il male ma non l’ha compiuto;
CEI 1974 31,11 Si consolideranno i suoi beni
e l`assemblea celebrerà le sue beneficenze.
Buona creanza nei banchetti
Interconfessionale Sir31,11per questo merita i soldi che ha
e tutti lo ricorderanno come un benefattore.
CEI 1974 31,12 Hai davanti una tavola sontuosa?
Non spalancare verso di essa la tua bocca
e non dire: "Che abbondanza qua sopra".
Interconfessionale SirDavanti a una tavola imbandita
non spalancare la bocca e non dire:
«Quanta roba buona!».
Rimandi
31,12 a tavola Prv 23,1-3.6-8.
CEI 1974 Ricòrdati che l`occhio cattivo è un male.
Che cosa è stato creato peggiore dell`occhio?
Per questo esso lacrima in ogni circostanza.
31,13 Sull'occhio cattivo cfr. 14, 8-10. cfr. Mt 20, 15. cfr. Lc 11, 34-35.
Interconfessionale Sir31,13Ricordati che non c’è cosa al mondo
più brutta di un occhio avido.
Per questo davanti a ogni cosa si riempie di lacrime.
CEI 1974 31,14 Dove guarda l`ospite, non stendere la mano;
non intingere nel piatto insieme con lui.
Interconfessionale Sir31,14Non allungare la mano sui cibi che un altro desidera,
non urtarti con il tuo vicino se vi servite allo stesso piatto,
CEI 1974 31,15 Giudica le esigenze del prossimo dalle tue;
e su ogni cosa rifletti.
Interconfessionale Sirdai tuoi desideri puoi immaginare quelli degli altri,
quindi cerca di riflettere prima di ogni tuo gesto.
Note al Testo
31,15 L’ebraico ha: considera il tuo vicino come te stesso e rifletti su tutto quello che tu detesti.
CEI 1974 31,16 Mangia da uomo ciò che ti è posto innanzi;
non masticare con voracità per non renderti odioso.
Interconfessionale Sir31,16Sii educato, mangia quel che ti presentano,
non far rumore quando mastichi, se non vuoi essere disprezzato;
CEI 1974 31,17 Sii il primo a smettere per educazione,
non essere ingordo per non incorrere nel disprezzo.
Interconfessionale Sir31,17per educazione sii il primo a smettere di mangiare
e non fare l’ingordo per non suscitare disgusto.
CEI 1974 31,18 Se siedi tra molti invitati,
non essere il primo a stendere la mano.
Interconfessionale Sir31,18Se sei in compagnia di molti
non essere il primo a servirti.
CEI 1974 31,19 Quanto poco è sufficiente per un uomo educato,
una volta a letto non si sente soffocato.
Interconfessionale SirChi è educato si contenta di poco,
e così non sta male quando va a dormire.
Rimandi
31,19-22 intemperanza e malattia 37,27-31.
CEI 1974 31,20 Sonno salubre con uno stomaco ben regolato,
al mattino si alza e il suo spirito è libero.
Travaglio di insonnia, coliche e vomiti
accompagnano l`uomo ingordo.
Interconfessionale Sir31,20Chi mangia con misura, fa sonni tranquilli,
si alza di buon’ora e si sente in forma;
invece affanno e insonnia, nausea e vomito
sono il premio per l’ingordo.
CEI 1974 31,21 Se sei stato forzato a eccedere nei cibi,
àlzati, và a vomitare e sarai sollevato.
Interconfessionale Sir31,21Se ti hanno costretto a mangiare troppo,
alzati, corri a vomitare e ti sentirai meglio.
CEI 1974 31,22 Ascoltami, figlio, e non disprezzarmi,
alla fine troverai vere le mie parole.
In tutte le azioni sii moderato
e nessuna malattia ti coglierà.
Interconfessionale Sir31,22Figlio mio, ascoltami, non trascurare i miei consigli
perché alla fine vedrai che le mie parole sono vere:
in tutte le tue azioni sii misurato
se non vuoi buscarti qualche malanno.
CEI 1974 31,23 Molte labbra loderanno chi è splendido nei banchetti,
e vera è la testimonianza della sua munificenza.
Interconfessionale Sir31,23Tutti lodano chi offre uno splendido banchetto
e danno testimonianza della sua generosità.
CEI 1974 31,24 La città mormora di chi è tirchio nei banchetti;
ed esatta è la testimonianza della sua avarizia.
Interconfessionale Sir31,24Tutti mormorano contro il tirchio che invita a tavola
e danno testimonianza esatta della sua avarizia.
CEI 1974 31,25 Non fare il forte con il vino,
perché ha mandato molti in rovina.
Interconfessionale SirNon fare lo spaccone bevendo tanto,
guarda che il vino ha già rovinato tanta gente.
Rimandi
31,25-31 danni del vino Prv 20,1+.
CEI 1974 31,26 La fornace prova il metallo nella tempera,
così il vino i cuori in una sfida di arroganti.
Interconfessionale Sir31,26La fornace prova la tempra del ferro,
così il vino manifesta il carattere dell’arrogante
quand’è brillo e si mette a litigare.
CEI 1974 31,27 Il vino è come la vita per gli uomini,
purché tu lo beva con misura.
Che vita è quella di chi non ha vino?
Questo fu creato per la gioia degli uomini.
Interconfessionale Sir31,27Per gli uomini il vino è la vita,
se lo bevono con moderazione;
che vita dura invece quella di chi è senza vino!
Il vino fu creato per dar gioia;
CEI 1974 31,28 Allegria del cuore e gioia dell`anima
è il vino bevuto a tempo e a misura.
Interconfessionale Sirperciò, se bevuto a tempo e modo,
diffonde serenità e allegria,
Rimandi
31,28 il vino diffonde serenità e allegria 40,20; Sal 104,15+.
CEI 1974 31,29 Amarezza dell`anima è il vino bevuto in quantità,
con eccitazione e per sfida.
Interconfessionale Sir31,29ma se bevi troppo, ti dà una specie di nausea
e ti porta a litigare con tutti.
CEI 1974 31,30 L`ubriachezza accresce l`ira dello stolto a sua rovina,
ne diminuisce le forze e gli procura ferite.
Interconfessionale SirChi beve troppo si arrabbia stupidamente e poi ne fa le spese:
il vino gli toglie le forze e può fargli brutti scherzi.
Note al Testo
31,30 può fargli brutti scherzi: altri: gli procura ferite.
CEI 1974 31,31 Durante un banchetto non rimproverare il vicino,
non deriderlo nella sua letizia.
Non dirgli parola di rimprovero
e non tormentarlo col chiedergli ciò che ti deve.
Interconfessionale Sir31,31Quando si beve in compagnia,
non fare osservazione al tuo vicino e non
disprezzarlo se diventa allegro;
non è il momento per dirgli cose che lo feriscono
e di tormentarlo perché paghi i suoi debiti.