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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Daniele - 3

Daniele

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Interconfessionale

CEI 2008 3 Il re Nabucodònosor aveva fatto costruire una statua d'oro, alta sessanta cubiti e larga sei, e l'aveva fatta erigere nella pianura di Dura, nella provincia di Babilonia.
3,1-18 La statua d’oro
alta sessanta cubiti e larga sei: queste misure corrispondono pressappoco a un’altezza di circa 30 metri e a una larghezza di circa 3 metri.
Interconfessionale Dn3,1Il re Nabucodònosor fece costruire una statua d’oro alta trenta metri e larga tre e la fece collocare nella pianura di Dura, nella provincia di Babilonia.
CEI 2008 3,2Quindi il re Nabucodònosor aveva convocato i sàtrapi, i governatori, i prefetti, i consiglieri, i tesorieri, i giudici, i questori e tutte le alte autorità delle province, perché presenziassero all'inaugurazione della statua che il re Nabucodònosor aveva fatto erigere.
Interconfessionale DnPoi il re mandò messaggeri a convocare tutti i più alti funzionari della provincia: i satrapi, i prefetti, i governatori, i consiglieri, i tesorieri, i giudici e i magistrati. Li invitava alla inaugurazione della statua d’oro che egli aveva fatto collocare.
Note al Testo
3,2 i più alti funzionari: l’identificazione precisa di alcuni titoli nell’elenco che segue non è del tutto sicura. Lo stesso vale per i nomi degli strumenti musicali del v. 5 (vedi anche 6,2 e nota).
CEI 2008 3,3I sàtrapi, i governatori, i prefetti, i consiglieri, i tesorieri, i giudici, i questori e tutte le alte autorità delle province vennero all'inaugurazione della statua che aveva fatto erigere il re Nabucodònosor. Essi si disposero davanti alla statua fatta erigere da Nabucodònosor.
Interconfessionale Dn3,3Tutti questi alti funzionari vennero dunque all’inaugurazione e si radunarono dinanzi alla statua per la cerimonia ufficiale.
CEI 2008 3,4Un banditore gridò ad alta voce: "Popoli, nazioni e lingue, a voi è rivolto questo proclama:
Interconfessionale DnUn banditore gridò ad alta voce: «Gente di ogni popolo, lingua e nazione, ascoltate questo ordine:
Rimandi
3,4 popolo, nazione Dn 5,19; 6,26; 7,14; Is 66,18; Ap 5,9.
CEI 2008 3,5Quando voi udrete il suono del corno, del flauto, della cetra, dell'arpa, del salterio, della zampogna e di ogni specie di strumenti musicali, vi prostrerete e adorerete la statua d'oro che il re Nabucodònosor ha fatto erigere.
Interconfessionale DnAppena sentirete il suono della tromba, del flauto, della cetra, dell’arpa, del salterio, della zampogna e degli altri strumenti musicali, vi inchinerete fino a terra per adorare la statua d’oro che il re Nabucodònosor ha fatto collocare.
Note al Testo
3,5.7.10.15 la tromba: altri: il corno.
CEI 2008 3,6Chiunque non si prostrerà e non adorerà, in quel medesimo istante sarà gettato in mezzo a una fornace di fuoco ardente".
Interconfessionale DnChiunque si rifiuta di inchinarsi per adorarla verrà subito gettato in una fornace ardente».
Rimandi
3,6 non adorare Es 20,3-5; Gdt 3,8. — fornace ardente Ger 29,21-22.
CEI 2008 3,7Perciò tutti i popoli, nazioni e lingue, non appena ebbero udito il suono del corno, del flauto, della cetra, dell'arpa, del salterio e di ogni specie di strumenti musicali, si prostrarono e adorarono la statua d'oro che il re Nabucodònosor aveva fatto erigere.
Interconfessionale Dn3,7Perciò, appena la gente di ogni popolo, lingua e nazione sentì suonare la tromba, il flauto, la cetra, l’arpa, il salterio, la zampogna e gli altri strumenti musicali, si inchinò fino a terra e adorò la statua d’oro che il re Nabucodònosor aveva fatto collocare.
CEI 2008 3,8Però in quel momento alcuni Caldei si fecero avanti per accusare i Giudei
Interconfessionale Dn3,8Subito dopo alcuni Caldei vennero a denunziare gli Ebrei.
CEI 2008 3,9e andarono a dire al re Nabucodònosor: "O re, vivi per sempre!
Interconfessionale Dn3,9Si rivolsero al re Nabucodònosor e gli dissero: «Lunga vita a te, maestà!
CEI 2008 3,10Tu hai decretato, o re, che chiunque avrà udito il suono del corno, del flauto, della cetra, dell'arpa, del salterio, della zampogna e di ogni specie di strumenti musicali, deve prostrarsi e adorare la statua d'oro:
Interconfessionale Dn3,10Tu stesso, re, hai dato quest’ordine: Tutti dovranno inchinarsi fino a terra per adorare la statua d’oro appena sentiranno suonare la tromba, il flauto, la cetra, l’arpa, il salterio, la zampogna e gli altri strumenti.
CEI 2008 3,11chiunque non si prostrerà e non l'adorerà, sia gettato in mezzo a una fornace di fuoco ardente.
Interconfessionale Dn3,11Chiunque si rifiuta di inchinarsi per adorare la statua, verrà subito gettato in una fornace ardente.
CEI 2008 3,12Ora, ci sono alcuni Giudei, che hai fatto amministratori della provincia di Babilonia, cioè Sadrac, Mesac e Abdènego, che non ti obbediscono, o re: non servono i tuoi dèi e non adorano la statua d'oro che tu hai fatto erigere".
Interconfessionale Dn3,12Ora, maestà, gli Ebrei Sadrac, Mesac e Abdènego, a cui hai affidato l’amministrazione della provincia di Babilonia, non hanno rispettato il tuo ordine: si rifiutano di servire i tuoi dèi e di adorare la statua d’oro che tu hai fatto collocare».
CEI 2008 3,13Allora Nabucodònosor, sdegnato e adirato, comandò che gli si conducessero Sadrac, Mesac e Abdènego, e questi comparvero alla presenza del re.
Interconfessionale Dn3,13Allora il re si sdegnò e diede l’ordine di condurre alla sua presenza Sadrac, Mesac e Abdènego. Appena giunsero,
CEI 2008 3,14Nabucodònosor disse loro: "È vero, Sadrac, Mesac e Abdènego, che voi non servite i miei dèi e non adorate la statua d'oro che io ho fatto erigere?
Interconfessionale Dn3,14domandò loro:
— Sadrac, Mesac e Abdènego, è vero che vi rifiutate di servire i miei dèi e di adorare la statua d’oro che io ho fatto collocare?
CEI 2008 3,15Ora se voi, quando udrete il suono del corno, del flauto, della cetra, dell'arpa, del salterio, della zampogna e di ogni specie di strumenti musicali, sarete pronti a prostrarvi e adorare la statua che io ho fatto, bene; altrimenti, in quel medesimo istante, sarete gettati in mezzo a una fornace di fuoco ardente. Quale dio vi potrà liberare dalla mia mano?".
Interconfessionale Dn3,15Quando sentirete di nuovo suonare la tromba, il flauto, la cetra, l’arpa, il salterio, la zampogna e gli altri strumenti, sarete pronti a inchinarvi fino a terra per adorare la statua che io ho costruito? Se vi rifiutate vi farò subito gettare in una fornace ardente. Quale dio potrà sottrarvi al mio potere?
CEI 2008 3,16Ma Sadrac, Mesac e Abdènego risposero al re Nabucodònosor: "Noi non abbiamo bisogno di darti alcuna risposta in proposito;
Interconfessionale Dn3,16Ma Sadrac, Mesac e Abdènego risposero al re:
— Maestà, non abbiamo bisogno di giustificarci.
CEI 2008 3,17sappi però che il nostro Dio, che serviamo, può liberarci dalla fornace di fuoco ardente e dalla tua mano, o re.
Interconfessionale Dn3,17Sappi comunque che il nostro Dio, quel Dio che noi serviamo, è capace di salvarci. Sì, maestà, egli ci libererà dalla fornace ardente e dal tuo potere.
CEI 2008 3,18Ma anche se non ci liberasse, sappi, o re, che noi non serviremo mai i tuoi dèi e non adoreremo la statua d'oro che tu hai eretto".
Interconfessionale Dn3,18E anche se non lo facesse, sappi, maestà, che noi ci rifiutiamo di servire ai tuoi dèi e di adorare la statua d’oro che tu hai fatto collocare.
CEI 2008 Allora Nabucodònosor fu pieno d'ira e il suo aspetto si alterò nei confronti di Sadrac, Mesac e Abdènego, e ordinò che si aumentasse il fuoco della fornace sette volte più del solito.
3,19-97  I tre giovani nella fornace
 All’interno di questo racconto le antiche versioni greche aggiungono un lungo brano (vv. 24-90), con due preghiere (vv. 26-45 e 52-90): la prima, pronunciata da Azaria-Abdènego, è una confessione dei peccati del popolo e una supplica perché il Signore perdoni a Israele; la seconda, messa in bocca a tutti e tre i giovani, è un canto di lode che coinvolge l’intero creato.
Interconfessionale Dn3,19Nabucodònosor si infuriò grandemente con Sadrac, Mesac e Abdènego e ordinò di aumentare il fuoco della fornace sette volte più del solito.
CEI 2008 3,20Poi, ad alcuni uomini fra i più forti del suo esercito, comandò di legare Sadrac, Mesac e Abdènego e gettarli nella fornace di fuoco ardente.
Interconfessionale Dn3,20Comandò poi ad alcuni soldati tra i più forti del suo esercito di legare Sadrac, Mesac e Abdènego e di gettarli nella fornace ardente.
CEI 2008 3,21Furono infatti legati, vestiti come erano, con i mantelli, i calzari, i copricapi e tutti i loro abiti, e gettati in mezzo alla fornace di fuoco ardente.
Interconfessionale Dn3,21E subito, così com’erano vestiti, con i mantelli, i calzari, le tuniche e i turbanti furono gettati nella fornace ardente.
CEI 2008 3,22Poiché l'ordine del re urgeva e la fornace era ben accesa, la fiamma del fuoco uccise coloro che vi avevano gettato Sadrac, Mesac e Abdènego.
Interconfessionale Dn3,22Secondo l’ordine severo del re, la fornace era stata accesa al massimo. Perciò, appena i soldati andarono per gettare nel fuoco Sadrac, Mesac e Abdènego, essi stessi morirono bruciati dalle fiamme.
CEI 2008 3,23E questi tre, Sadrac, Mesac e Abdènego, caddero legati nella fornace di fuoco ardente.
Interconfessionale DnSadrac, Mesac e Abdènego caddero, tutti e tre, legati, nella fornace ardente.
Note al Testo
3,23 A questo punto l’antica traduzione greca aggiunge la Preghiera di Azaria (vv. 24-45) e il Cantico dei tre giovani (vv. 46-90), per i quali vedi Supplementi a Daniele. Nelle traduzioni che li inseriscono a questo punto i vv. 24-33 sono numerati 91-100.
CEI 2008 3,24Essi passeggiavano in mezzo alle fiamme, lodavano Dio e benedicevano il Signore.
Interconfessionale Dn3,24Allora il re Nabucodònosor balzò in piedi meravigliato e domandò ai suoi ministri:
— Non abbiamo gettato tre uomini legati in mezzo al fuoco?
Essi risposero:
— Certo, maestà!
CEI 2008 3,25Azaria si alzò e fece questa preghiera in mezzo al fuoco e aprendo la bocca disse:

Interconfessionale Dn3,25Il re continuò:
— Eppure io vedo quattro uomini, sciolti, camminare in mezzo al fuoco. Non sono bruciati e il quarto poi somiglia a un essere divino.
CEI 2008 3,26"Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri;
degno di lode e glorioso è il tuo nome per sempre.
Interconfessionale DnNabucodònosor si avvicinò alla bocca della fornace ardente e gridò: «Sadrac, Mesac e Abdènego, servi del Dio Altissimo, uscite fuori!».
E subito essi uscirono dalla fornace.
Rimandi
3,26 Dio Altissimo Dn 5,18.21; Gn 14,18; Sal 47,3.
CEI 2008 3,27Tu sei giusto in tutto ciò che ci hai fatto;
tutte le tue opere sono vere,
rette le tue vie e giusti tutti i tuoi giudizi.
Interconfessionale Dn3,27I satrapi, i prefetti, i governatori e i ministri del re si radunarono per vederli: i loro corpi non avevano alcun segno del fuoco, neppure i capelli erano stati bruciati, né i loro vestiti danneggiati, e non avevano nessun odore di bruciato.
CEI 2008 3,28Giusto è stato il tuo giudizio
per quanto hai fatto ricadere su di noi
e sulla città santa dei nostri padri, Gerusalemme.
Con verità e giustizia tu ci hai inflitto tutto questo
a causa dei nostri peccati,
Interconfessionale Dn3,28Il re gridò: «Lode al Dio di Sadrac, di Mesac e di Abdènego! Egli ha mandato il suo angelo a salvare i suoi servi che, confidando in lui, hanno trasgredito i miei ordini. Hanno preferito mettere in pericolo la loro vita piuttosto che servire e adorare altri dèi.
CEI 2008 3,29poiché noi abbiamo peccato, abbiamo agito da iniqui,
allontanandoci da te, abbiamo mancato in ogni modo.
Non abbiamo obbedito ai tuoi comandamenti,
Interconfessionale Dn3,29Perciò io ordino: Se qualcuno, a qualsiasi popolo, lingua o nazione appartenga, reca offesa al Dio di Sadrac, di Mesac e di Abdènego sarà tagliato a pezzi e la sua casa trasformata in un letamaio. Nessun altro Dio può compiere una simile liberazione».
CEI 2008 3,30non li abbiamo osservati, non abbiamo fatto
quanto ci avevi ordinato per il nostro bene.
Interconfessionale Dn3,30In seguito il re affidò ancora incarichi di responsabilità a Sadrac, Mesac e Abdènego nella provincia di Babilonia.
CEI 2008 3,31Ora, quanto hai fatto ricadere su di noi,
tutto ciò che ci hai fatto,
l'hai fatto con retto giudizio:
Interconfessionale DnIl re Nabucodònosor inviò questo messaggio alla gente di ogni popolo, nazione e lingua che abita nel mondo intero:
«Vi auguro una pace perfetta!
Rimandi
3,31 popolo, nazione Dn 3,4+.
Note al Testo
3,31 In alcune traduzioni i vv. 3,31-4,34 sono numerati 4,1-37.
CEI 2008 3,32ci hai dato in potere dei nostri nemici,
ingiusti, i peggiori fra gli empi,
e di un re iniquo, il più malvagio su tutta la terra.
Interconfessionale Dn3,32«Mi è sembrato opportuno farvi conoscere i prodigi e i miracoli che il Dio Altissimo ha compiuto in mio favore:
CEI 2008 3,33Ora non osiamo aprire la bocca:
disonore e disprezzo sono toccati a quelli che ti servono,
a quelli che ti adorano.
Interconfessionale Dn3,33Grandi sono i suoi prodigi.
Straordinari i suoi miracoli.
Questo Dio regnerà per sempre,
il suo dominio non avrà mai fine!».
CEI 2008 3,34Non ci abbandonare fino in fondo,
per amore del tuo nome,
non infrangere la tua alleanza;
CEI 2008 3,35non ritirare da noi la tua misericordia,
per amore di Abramo, tuo amico,
di Isacco, tuo servo, di Israele, tuo santo,
CEI 2008 3,36ai quali hai parlato, promettendo di moltiplicare
la loro stirpe come le stelle del cielo,
come la sabbia sulla spiaggia del mare.
CEI 2008 3,37Ora invece, Signore,
noi siamo diventati più piccoli
di qualunque altra nazione,
oggi siamo umiliati per tutta la terra
a causa dei nostri peccati.
CEI 2008 3,38Ora non abbiamo più né principe
né profeta né capo né olocausto
né sacrificio né oblazione né incenso
né luogo per presentarti le primizie
e trovare misericordia.
CEI 2008 Potessimo essere accolti con il cuore contrito
e con lo spirito umiliato,
come olocausti di montoni e di tori,
come migliaia di grassi agnelli.
3,39  Potessimo essere accolti: negli anni della persecuzione di Antioco IV, mentre il tempio di Gerusalemme era in mano ai pagani (167-164 circa), nessun rito legittimo poteva essere compiuto come offerta al Dio d’Israele (v. 38). Il credente offriva allora al suo Dio la propria vita, chiedendo che fosse accolta come un sacrificio di olocausto: come olocausti di montoni e di tori… Questa preghiera liturgica è un richiamo a Sal 51,18-19 e troverà sviluppi nuovi nel NT (vedi ad es. Rm 12,1-2; Fil 2,17).
CEI 2008 3,40Tale sia oggi il nostro sacrificio davanti a te e ti sia gradito,
perché non c'è delusione per coloro che confidano in te.
CEI 2008 3,41Ora ti seguiamo con tutto il cuore,
ti temiamo e cerchiamo il tuo volto,
non coprirci di vergogna.
CEI 2008 3,42Fa' con noi secondo la tua clemenza,
secondo la tua grande misericordia.
CEI 2008 3,43Salvaci con i tuoi prodigi,
da' gloria al tuo nome, Signore.
CEI 2008 3,44Siano invece confusi quanti mostrano il male ai tuoi servi,
siano coperti di vergogna,
privati della loro potenza e del loro dominio,
e sia infranta la loro forza!
CEI 2008 3,45Sappiano che tu sei il Signore,
il Dio unico e glorioso su tutta la terra".

CEI 2008 3,46I servi del re, che li avevano gettati dentro, non cessarono di aumentare il fuoco nella fornace, con bitume, stoppa, pece e sarmenti.
CEI 2008 3,47La fiamma si alzava quarantanove cubiti sopra la fornace
CEI 2008 3,48e uscendo bruciò quei Caldei che si trovavano vicino alla fornace.
CEI 2008 3,49Ma l'angelo del Signore, che era sceso con Azaria e con i suoi compagni nella fornace, allontanò da loro la fiamma del fuoco della fornace
CEI 2008 3,50e rese l'interno della fornace come se vi soffiasse dentro un vento pieno di rugiada. Così il fuoco non li toccò affatto, non fece loro alcun male, non diede loro alcuna molestia.
CEI 2008 3,51Allora quei tre giovani, a una sola voce, si misero a lodare, a glorificare, a benedire Dio nella fornace dicendo:

CEI 2008 3,52"Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri,
degno di lode e di gloria nei secoli.
Benedetto il tuo nome glorioso e santo,
degno di lode e di gloria nei secoli.
CEI 2008 3,53Benedetto sei tu nel tuo tempio santo, glorioso,
degno di lode e di gloria nei secoli.
CEI 2008 3,54Benedetto sei tu sul trono del tuo regno,
degno di lode e di gloria nei secoli.
CEI 2008 3,55Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi e siedi sui cherubini,
degno di lode e di gloria nei secoli.
CEI 2008 3,56Benedetto sei tu nel firmamento del cielo,
degno di lode e di gloria nei secoli.
CEI 2008 3,57Benedite, opere tutte del Signore, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,58Benedite, angeli del Signore, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,59Benedite, cieli, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,60Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,61Benedite, potenze tutte del Signore, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,62Benedite, sole e luna, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,63Benedite, stelle del cielo, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,64Benedite, piogge e rugiade, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,65Benedite, o venti tutti, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,66Benedite, fuoco e calore, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,67Benedite, freddo e caldo, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,68Benedite, rugiada e brina, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,69Benedite, gelo e freddo, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,70Benedite, ghiacci e nevi, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,71Benedite, notti e giorni, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,72Benedite, luce e tenebre, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,73Benedite, folgori e nubi, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,74Benedica la terra il Signore,
lo lodi e lo esalti nei secoli.
CEI 2008 3,75Benedite, monti e colline, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,76Benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,77Benedite, sorgenti, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,78Benedite, mari e fiumi, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,79Benedite, mostri marini e quanto si muove nell'acqua, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,80Benedite, uccelli tutti dell'aria, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,81Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,82Benedite, figli dell'uomo, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,83Benedite, figli d'Israele, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,84Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,85Benedite, servi del Signore, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,86Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,87Benedite, santi e umili di cuore, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
CEI 2008 3,88Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli,
perché ci ha liberati dagl'inferi,
e salvati dalla mano della morte,
ci ha liberati dalla fiamma ardente,
ci ha liberati dal fuoco.
CEI 2008 3,89Lodate il Signore, perché egli è buono,
perché il suo amore è per sempre.
CEI 2008 3,90Benedite, voi tutti che temete il Signore, il Dio degli dèi,
lodatelo e celebratelo, perché il suo amore è per sempre".

CEI 2008 3,91Allora il re Nabucodònosor rimase stupito e alzatosi in fretta si rivolse ai suoi ministri: "Non abbiamo noi gettato tre uomini legati in mezzo al fuoco?". "Certo, o re", risposero.
CEI 2008 3,92Egli soggiunse: "Ecco, io vedo quattro uomini sciolti, i quali camminano in mezzo al fuoco, senza subirne alcun danno; anzi il quarto è simile nell'aspetto a un figlio di dèi".
CEI 2008 3,93Allora Nabucodònosor si accostò alla bocca della fornace di fuoco ardente e prese a dire: "Sadrac, Mesac, Abdènego, servi del Dio altissimo, uscite, venite fuori". Allora Sadrac, Mesac e Abdènego uscirono dal fuoco.
CEI 2008 3,94Quindi i sàtrapi, i governatori, i prefetti e i ministri del re si radunarono e, guardando quegli uomini, videro che sopra i loro corpi il fuoco non aveva avuto nessun potere, che neppure un capello del loro capo era stato bruciato e i loro mantelli non erano stati toccati e neppure l'odore del fuoco era penetrato in essi.
CEI 2008 3,95Nabucodònosor prese a dire: "Benedetto il Dio di Sadrac, Mesac e Abdènego, il quale ha mandato il suo angelo e ha liberato i servi che hanno confidato in lui; hanno trasgredito il comando del re e hanno esposto i loro corpi per non servire e per non adorare alcun altro dio all'infuori del loro Dio.
CEI 2008 3,96Perciò io decreto che chiunque, a qualsiasi popolo, nazione o lingua appartenga, proferirà offesa contro il Dio di Sadrac, Mesac e Abdènego, sia fatto a pezzi e la sua casa sia ridotta a letamaio, poiché non c'è nessun altro dio che possa liberare allo stesso modo".
CEI 2008 3,97Da allora il re diede autorità a Sadrac, Mesac e Abdènego nella provincia di Babilonia.
CEI 2008 Il re Nabucodònosor a tutti i popoli, nazioni e lingue, che abitano in tutta la terra: "Abbondi la vostra pace!
3,98 -4,34 Nabucodònosor e il sogno dell’albero
CEI 2008 3,99Mi è parso opportuno rendervi noti i prodigi e le meraviglie che il Dio altissimo ha fatto per me.

CEI 2008 3,100Quanto sono grandi i suoi prodigi
e quanto potenti le sue meraviglie!
Il suo regno è un regno eterno
e il suo dominio di generazione in generazione".