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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Daniele - 5

Daniele

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Interconfessionale

CEI 2008 5 Il re Baldassàr imbandì un grande banchetto a mille dei suoi dignitari e insieme con loro si diede a bere vino.
5,1 -6,1 Il banchetto di Baldassàr
 Nabucodònosor, suo padre: l’espressione è imprecisa. Baldassàr non era, in senso proprio, figlio di Nabucodònosor, ma di Nabonedo, ultimo re di Babilonia; Baldassàr non divenne mai re, anche se non si può escludere che, in alcuni periodi, il padre gli abbia affidato la reggenza dell’impero.
Interconfessionale DnIl re Baldassàr invitò a un gran banchetto mille dei suoi più alti funzionari e si mise a bere vino assieme a loro.
Note al Testo
5,1 Baldassàr: questo personaggio non era figlio di Nabucodònosor (vedi v. 2), ma dell’ultimo re di Babilonia, Nabonedo, che gli affidò il governo del regno solo per un certo periodo di tempo. Per il significato del nome vedi nota a 4,5.
CEI 2008 5,2Quando Baldassàr ebbe molto bevuto, comandò che fossero portati i vasi d'oro e d'argento che Nabucodònosor, suo padre, aveva asportato dal tempio di Gerusalemme, perché vi bevessero il re e i suoi dignitari, le sue mogli e le sue concubine.
Interconfessionale DnQuando era già un po’ brillo, diede ordine di portare le coppe d’oro e d’argento che suo padre Nabucodònosor aveva preso dal tempio di Gerusalemme. Le voleva usare per bere assieme ai suoi alti funzionari, alle mogli e alle concubine.
Note al Testo
5,2 le coppe… dal tempio di Gerusalemme: vedi 2 Re 25,13.
CEI 2008 5,3Furono quindi portati i vasi d'oro, che erano stati asportati dal tempio di Dio a Gerusalemme, e il re, i suoi dignitari, le sue mogli e le sue concubine li usarono per bere;
Interconfessionale Dn5,3Gli furono perciò portate le coppe d’oro che provenivano dal tempio di Dio, a Gerusalemme, e il re e tutti i presenti se ne servirono per bere.
CEI 2008 5,4mentre bevevano il vino, lodavano gli dèi d'oro, d'argento, di bronzo, di ferro, di legno e di pietra.
Interconfessionale DnQuando furono ancora più brilli cominciarono a cantare le lodi degli dèi d’oro e d’argento, di bronzo e di ferro, di legno e di pietra.
Rimandi
5,4 gli dèi d’oro Is 40,19; Ap 9,20.
CEI 2008 5,5In quel momento apparvero le dita di una mano d'uomo, che si misero a scrivere sull'intonaco della parete del palazzo reale, di fronte al candelabro, e il re vide il palmo di quella mano che scriveva.
Interconfessionale Dn5,5Ma improvvisamente apparvero le dita di una mano d’uomo di fronte al candelabro. Scrivevano qualcosa sulla parete della sala. Appena il re vide questa mano che scriveva,
CEI 2008 5,6Allora il re cambiò colore: spaventosi pensieri lo assalirono, le giunture dei suoi fianchi si allentarono, i suoi ginocchi battevano l'uno contro l'altro.
Interconfessionale Dn5,6divenne pallido e i suoi pensieri lo atterrirono; perse la sua sicurezza e le ginocchia cominciarono a tremargli.
CEI 2008 5,7Allora il re si mise a gridare, ordinando che si convocassero gli indovini, i Caldei e gli astrologi. Appena vennero, il re disse ai saggi di Babilonia: "Chiunque leggerà quella scrittura e me ne darà la spiegazione, sarà vestito di porpora, porterà una collana d'oro al collo e sarà terzo nel governo del regno".
Interconfessionale DnSi mise a gridare e ordinò di convocare i saggi di Babilonia: maghi, astrologi e incantatori. Disse loro: «Chiunque leggerà questa scrittura e me ne darà la spiegazione, lo farò rivestire di abiti sontuosi, porterà una collana d’oro attorno al collo e diventerà la terza autorità nel governo del regno».
Note al Testo
5,7 la terza autorità: alcuni intendono non in senso gerarchico, ma come membro di un comitato di tre ministri (una specie di triumvirato).
CEI 2008 5,8Allora entrarono tutti i saggi del re, ma non poterono leggere quella scrittura né darne al re la spiegazione.
Interconfessionale Dn5,8Allora si fecero avanti tutti i saggi al servizio del re ma nessuno di loro fu capace di leggere quella scrittura e di darne al re la spiegazione.
CEI 2008 5,9Il re Baldassàr rimase molto turbato e cambiò colore; anche i suoi dignitari restarono sconcertati.
Interconfessionale Dn5,9Baldassàr rimase atterrito e impallidì ancora di più; anche i suoi alti funzionari rimasero sconcertati.
CEI 2008 5,10La regina, alle parole del re e dei suoi dignitari, entrò nella sala del banchetto e, rivolta al re, gli disse: "O re, vivi in eterno! I tuoi pensieri non ti spaventino né si cambi il colore del tuo volto.
Interconfessionale Dn5,10La regina madre udì le grida del re e dei suoi alti funzionari. Entrò nella sala del banchetto e disse: «Lunga vita a te, maestà! Non lasciarti atterrire dai tuoi pensieri e non impallidire.
CEI 2008 5,11C'è nel tuo regno un uomo nel quale è lo spirito degli dèi santi. Al tempo di tuo padre si trovò in lui luce, intelligenza e sapienza pari alla sapienza degli dèi. Il re Nabucodònosor, tuo padre, lo aveva fatto capo dei maghi, degli indovini, dei Caldei e degli astrologi.
Interconfessionale Dn5,11Nel tuo regno c’è un uomo animato dallo spirito degli dèi santi. Abbiamo riscontrato in lui, quando era vivo tuo padre, una lucidità, una intelligenza e una saggezza che soltanto gli dèi hanno. Perciò tuo padre, il re Nabucodònosor, lo nominò capo degli indovini, dei maghi, degli astrologi e degli incantatori.
CEI 2008 5,12Fu riscontrato in questo Daniele, che il re aveva chiamato Baltassàr, uno spirito straordinario, intelligenza e capacità di interpretare sogni, spiegare enigmi, risolvere questioni difficili. Si convochi dunque Daniele ed egli darà la spiegazione".
Interconfessionale Dn5,12Quest’uomo possiede un eccezionale spirito di discernimento e di intelligenza e la capacità di spiegare i sogni, di risolvere gli enigmi e di svelare i misteri. Fa’ venire quest’uomo, chiamato Daniele, e a cui il re aveva dato il nome di Baltassàr: egli rivelerà il significato di questa scritta».
CEI 2008 5,13Fu allora introdotto Daniele alla presenza del re ed egli gli disse: "Sei tu Daniele, un deportato dei Giudei, che il re, mio padre, ha portato qui dalla Giudea?
Interconfessionale Dn5,13Daniele fu quindi condotto davanti al re che gli domandò:
— Sei tu Daniele, quell’Ebreo che il re, mio padre, ha deportato dalla terra di Giuda?
CEI 2008 5,14Ho inteso dire che tu possiedi lo spirito degli dèi santi e che si trova in te luce, intelligenza e sapienza straordinaria.
Interconfessionale Dn5,14Ho sentito dire che sei animato dallo spirito degli dèi e che possiedi lucidità, intelligenza e saggezza eccezionale.
CEI 2008 5,15Poco fa sono stati condotti alla mia presenza i saggi e gli indovini per leggere questa scrittura e darmene la spiegazione, ma non sono stati capaci di rivelarne il significato.
Interconfessionale Dn5,15Poco fa hanno condotto da me i saggi e i maghi per leggermi la scrittura che vedi e per darmene la spiegazione, ma non ne sono stati capaci.
CEI 2008 5,16Ora, mi è stato detto che tu sei esperto nel dare spiegazioni e risolvere questioni difficili. Se quindi potrai leggermi questa scrittura e darmene la spiegazione, tu sarai vestito di porpora, porterai al collo una collana d'oro e sarai terzo nel governo del regno".
Interconfessionale DnHo saputo che tu sai spiegare gli enigmi e svelare i misteri. Se riesci a leggere e a spiegarmi questa scrittura ti farò rivestire di abiti sontuosi, mettere una collana d’oro attorno al collo e diventare la terza autorità nel governo del regno.
Note al Testo
5,16 la terza autorità: vedi nota al v. 7.
CEI 2008 5,17Daniele rispose al re: "Tieni pure i tuoi doni per te e da' ad altri i tuoi regali: tuttavia io leggerò la scrittura al re e gliene darò la spiegazione.
Interconfessionale Dn5,17Daniele rispose al re:
— Maestà, tieni pure per te o da’ ad altri i tuoi regali e i tuoi doni. Da parte mia io ti leggerò la scrittura e te ne darò la spiegazione.
CEI 2008 5,18O re, il Dio altissimo aveva dato a Nabucodònosor, tuo padre, regno, grandezza, gloria e maestà.
Interconfessionale Dn5,18Il Dio Altissimo aveva fatto di tuo padre Nabucodònosor un grande re, coperto di gloria e di maestà.
CEI 2008 5,19Per questa grandezza che aveva ricevuto, tutti i popoli, nazioni e lingue lo temevano e tremavano davanti a lui: egli uccideva chi voleva e faceva vivere chi voleva, innalzava chi voleva e abbassava chi voleva.
Interconfessionale Dn5,19Per questa grandezza ricevuta da Dio, la gente di ogni popolo, nazione o lingua tremava davanti a lui. Egli condannava a morte o lasciava in vita quelli che voleva; onorava o umiliava quelli che voleva.
CEI 2008 5,20Ma, quando il suo cuore si insuperbì e il suo spirito si ostinò nell'alterigia, fu deposto dal trono del suo regno e gli fu tolta la sua gloria.
Interconfessionale DnPoi divenne superbo e arrogante. Perciò fu spodestato e privato della sua gloria.
Rimandi
5,20 divenne superbo Dn 11,12; Dt 8,14; Ez 31,10. — arrogante Es 7,13.22.
CEI 2008 5,21Fu cacciato dal consorzio umano e il suo cuore divenne simile a quello delle bestie, la sua dimora fu con gli asini selvatici e mangiò l'erba come i buoi, il suo corpo fu bagnato dalla rugiada del cielo, finché riconobbe che il Dio altissimo domina sul regno degli uomini, sul quale colloca chi gli piace.
Interconfessionale Dn5,21Fu cacciato di mezzo agli uomini e ridotto a vivere come le bestie: abitò tra gli asini selvatici, si nutri di erba come i buoi e il suo corpo fu bagnato dalla rugiada. Visse così finché non riconobbe che il Dio Altissimo è il signore dei regni e stabilisce chi deve essere re.
CEI 2008 5,22Tu, Baldassàr, suo figlio, non hai umiliato il tuo cuore, sebbene tu fossi a conoscenza di tutto questo.
Interconfessionale Dn5,22Tu, Baldassàr, che sei suo figlio, sapevi tutto questo, eppure non ti comporti con umiltà.
CEI 2008 5,23Anzi, ti sei innalzato contro il Signore del cielo e sono stati portati davanti a te i vasi del suo tempio e in essi avete bevuto tu, i tuoi dignitari, le tue mogli, le tue concubine: tu hai reso lode agli dèi d'argento, d'oro, di bronzo, di ferro, di legno, di pietra, i quali non vedono, non odono e non comprendono, e non hai glorificato Dio, nelle cui mani è la tua vita e a cui appartengono tutte le tue vie.
Interconfessionale Dn5,23Hai disprezzato il Dio del cielo facendo portare le coppe sacre del suo tempio e le hai usate per bere il vino tu, i tuoi alti funzionari, le tue spose e le tue concubine. Hai inoltre cantato le lodi degli dèi d’argento e d’oro, di bronzo e di ferro, di legno e di pietra, di divinità che non vedono niente, non odono niente e non sanno niente; ma non hai reso gloria al Dio che tiene in mano la tua vita presente e il tuo destino futuro.
CEI 2008 5,24Da lui fu allora mandato il palmo di quella mano che ha tracciato quello scritto.
Interconfessionale Dn5,24Perciò Dio ha inviato una mano a scrivere queste parole.
CEI 2008 E questo è lo scritto tracciato: Mene, Tekel, Peres,
5,25  Mene, Tekel, Peres: unità di misura per il peso: mina, siclo e mezza mina (una mina era formata da sessanta sicli). La spiegazione gioca sulla somiglianza di queste parole con le radici aramaiche che significano misurare (mnh), pesare (tql) e dividere (prs).
Interconfessionale Dn5,25Ecco quel che c’è scritto: Mene, Mene, Tekel, Parsin.
CEI 2008 5,26e questa ne è l'interpretazione: Mene: Dio ha contato il tuo regno e gli ha posto fine;
Interconfessionale Dn5,26Questa è la spiegazione:
«Mene significa “contato”: Dio ha fatto i conti sul tuo regno e vi mette fine.
CEI 2008 5,27Tekel: tu sei stato pesato sulle bilance e sei stato trovato insufficiente;
Interconfessionale Dn5,27Tekel significa “pesato”: tu sei stato pesato sulla bilancia ma sei stato trovato insufficiente.
CEI 2008 5,28Peres: il tuo regno è stato diviso e dato ai Medi e ai Persiani".
Interconfessionale DnPeres significa “diviso”: il tuo regno è stato diviso per essere dato ai Medi e ai Persiani».
Note al Testo
5,28 Peres o Parsin (v. 25): sono il singolare e il plurale della stessa parola aramaica. L’autore non solo gioca sul suo significato (diviso), ma anche sulla somiglianza con la parola Persiano.
CEI 2008 5,29Allora, per ordine di Baldassàr, Daniele fu vestito di porpora, ebbe una collana d'oro al collo e con bando pubblico fu dichiarato terzo nel governo del regno.
Interconfessionale Dn5,29Baldassàr diede subito ordine ai suoi servi di rivestire Daniele di abiti sontuosi e di mettergli una collana d’oro attorno collo. Fece anche proclamare Daniele come terza autorità nel governo del regno.
CEI 2008 5,30In quella stessa notte Baldassàr, re dei Caldei, fu ucciso.


Interconfessionale DnIn quella stessa notte, Baldassàr, re dei Caldei, venne ucciso
Note al Testo
5,30 Caldei: vedi nota a 1,4.