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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Altre Lettere - 1 Giovanni - 5

1 Giovanni

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Interconfessionale

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CEI 2008 5 Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato.
5,1-13 Chi crede, ama
Interconfessionale 1GvChiunque crede che Gesù è il *Cristo è diventato il figlio di Dio. Chi ama un padre ama anche i suoi figli.
Rimandi
5,1 figlio di Dio 1 Pt 1,22-23; 1 Gv 2,29+.
Note al Testo
5,1 è diventato il figlio di: altri: è stato generato da; è nato da.
CEI 2008 5,2In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti.
Interconfessionale 1GvDi conseguenza, se amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti, siamo certi di amare anche i figli di Dio.
Rimandi
5,2 amare i figli di Dio 1 Gv 3,23+.
CEI 2008 5,3In questo infatti consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.
Interconfessionale 1GvAmare Dio vuol dire osservare i suoi comandamenti. E i suoi comandamenti non sono pesanti,
Rimandi
5,3 amore e osservanza dei comandamenti Gv 14,15.23.24; 15,10; 2 Gv 6. — non sono pesanti Dt 30,11; Mt 11,29-30.
CEI 2008 5,4Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.
Interconfessionale 1Gvperché chi è diventato figlio di Dio vince il mondo. È la nostra fede che ci dà la vittoria sul mondo.
Rimandi
5,4 vince 1 Gv 4,4+.
CEI 2008 5,5E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio?
Interconfessionale 1GvSolo chi crede che Gesù è il Figlio di Dio può vincere il mondo.
Rimandi
5,5 la fede vittoriosa 1 Cor 15,27; Ef 6,16.
CEI 2008 Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con l'acqua soltanto, ma con l'acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo Spirito è la verità.
5,6-8 L’acqua è il battesimo che rivelò Cristo a Israele; il sangue è il suo sacrificio (Gv 19,34). Contro i falsi maestri l’autore afferma la realtà storica di Cristo. Lo Spirito testimonia questa verità nel cuore di ogni discepolo.
Interconfessionale 1GvIl Figlio di Dio è quel Gesù che è stato battezzato in acqua, e ha versato il suo sangue sulla croce. Non è passato soltanto attraverso l’acqua, ma anche attraverso il sangue. È lo Spirito che dà testimonianza di questo, quello Spirito che è verità.
Rimandi
5,6 l’acqua e il sangue Gv 19,34. — lo Spirito dà testimonianza Gv 15,26. — lo Spirito è la verità Gv 14,17; 15,26; 16,13.
CEI 2008 5,7Poiché tre sono quelli che danno testimonianza:
Interconfessionale 1GvAnzi, sono tre a rendere la testimonianza:
Rimandi
5,7 tre rendono testimonianza Nm 35,30; Dt 19,15.
CEI 2008 5,8lo Spirito, l'acqua e il sangue, e questi tre sono concordi.
Interconfessionale 1Gv5,8lo Spirito, l’acqua e il sangue, e tutti e tre sono concordi.
CEI 2008 5,9Se accettiamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è superiore: e questa è la testimonianza di Dio, che egli ha dato riguardo al proprio Figlio.
Interconfessionale 1GvSe siamo disposti ad accettare come testimoni gli uomini, Dio è un testimone migliore: egli ha reso testimonianza al Figlio suo.
Rimandi
5,9 testimonianza di Dio Gv 3,33; 5,32.34.36-37; 8,18; Rm 8,16; Gal 4,6.
CEI 2008 5,10Chi crede nel Figlio di Dio, ha questa testimonianza in sé. Chi non crede a Dio, fa di lui un bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha dato riguardo al proprio Figlio.
Interconfessionale 1GvChi crede nel Figlio di Dio ha questa testimonianza in se stesso. Chi non crede a Dio lo fa passare per bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha dato al Figlio suo.
Rimandi
5,10 credere a Dio Gv 5,24. — non crede alla testimonianza che Dio ha dato Gv 5,37.40.
CEI 2008 5,11E la testimonianza è questa: Dio ci ha donato la vita eterna e questa vita è nel suo Figlio.
Interconfessionale 1GvLa testimonianza è questa: che Dio ci ha dato la vita eterna, ce l’ha data mediante il Figlio suo, Gesù.
Rimandi
5,11 vita eterna Gv 17,3; 1 Gv 5,20.
CEI 2008 Chi ha il Figlio, ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita.
5,12 È impossibile raggiungere Dio senza passare per il Figlio.
Interconfessionale 1GvChi è unito al Figlio ha la vita; chi non è unito al Figlio di Dio non ha neppure la vita.
Rimandi
5,12 il Figlio e la vita Gv 3,36.
CEI 2008 5,13Questo vi ho scritto perché sappiate che possedete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio.
Interconfessionale 1GvVoi credete nel Figlio di Dio: perciò vi ho scritto queste cose, perché sappiate che avete la vita eterna.
Rimandi
5,13 perché sappiate (crediate) Gv 20,31.
CEI 2008 E questa è la fiducia che abbiamo in lui: qualunque cosa gli chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta.
5,14-17 Chi ama, prega
Interconfessionale 1GvNoi ci rivolgiamo a Dio con fiducia, perché egli ci ascolta, se gli chiediamo qualcosa secondo la sua volontà.
Rimandi
5,14 ci ascolta 1 Gv 3,22+.
CEI 2008 5,15E se sappiamo che ci ascolta in tutto quello che gli chiediamo, sappiamo di avere già da lui quanto abbiamo chiesto.
Interconfessionale 1Gv5,15Sapendo dunque che Dio ascolta le nostre preghiere, noi abbiamo la certezza di possedere già quello che gli abbiamo chiesto.
CEI 2008 Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non conduce alla morte, preghi, e Dio gli darà la vita: a coloro, cioè, il cui peccato non conduce alla morte. C'è infatti un peccato che conduce alla morte; non dico di pregare riguardo a questo peccato.
5,16 Il peccato che conduce alla morte è un peccato di particolare gravità, come l’apostasia, che fa perdere la grazia e la fede (Mt 12,32; Eb 6,4-8). Chi se ne è reso colpevole viene lasciato al giudizio di Dio, il quale saprà energicamente e salutarmente richiamarlo (1Cor 5,5; 1Tm 1,20).
Interconfessionale 1GvSe uno vede un fratello commettere un peccato che non porta alla morte, preghi per lui, e Dio darà la vita a quel fratello. Naturalmente, se si tratta di peccati che non portano alla morte. Esiste anche un tipo di peccato che porta alla morte. Non è per questi peccati che dico di pregare.
Rimandi
5,16 peccato che non porta alla morte Dt 22,26. — peccato che porta alla morte Nm 15,30; 18,22; Mt 12,31-32 par.; Eb 6,4-6; 10,26-27; 2 Pt 2,20-21.
CEI 2008 5,17Ogni iniquità è peccato, ma c'è il peccato che non conduce alla morte.
Interconfessionale 1Gv5,17Tutto quel che facciamo contro la volontà di Dio è peccato, ma non ogni peccato porta alla morte.
CEI 2008 Sappiamo che chiunque è stato generato da Dio non pecca: chi è stato generato da Dio preserva se stesso e il Maligno non lo tocca.
5,18 CONCLUSIONE (5,18-21)
 In una prospettiva diversa da quella dei vv. 16-17, Giovanni dice ora che il cristiano non pecca, in quanto in lui vi è un nuovo principio vitale – la filiazione divina – che lo mette in grado di vincere il peccato.
Interconfessionale 1GvNoi sappiamo che chiunque è diventato figlio di Dio non vive nel peccato, perché il Figlio di Dio lo custodisce, e il *diavolo non può fargli alcun male.
Rimandi
5,18 non vive nel peccato 1 Gv 3,9. — Dio lo custodisce Gv 17,15; Gd 1. — il diavolo non può fargli alcun male Rm 6,7.
Note al Testo
5,18 il Figlio di Dio (cioè Gesù: 3,8) lo custodisce: oppure: chi è nato da Dio custodisce se stesso.
CEI 2008 5,19Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre tutto il mondo sta in potere del Maligno.
Interconfessionale 1GvNoi sappiamo di appartenere a Dio, e sappiamo che tutto il mondo intorno a noi si trova sotto il potere del diavolo.
Rimandi
5,19 appartenere a Dio Gv 8,47. — il potere del diavolo Col 1,13.
CEI 2008 5,20Sappiamo anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l'intelligenza per conoscere il vero Dio. E noi siamo nel vero Dio, nel Figlio suo Gesù Cristo: egli è il vero Dio e la vita eterna.
Interconfessionale 1GvNoi sappiamo che il Figlio di Dio è venuto e ci ha insegnato a conoscere il vero Dio. Noi siamo uniti a lui e a Gesù Cristo, suo Figlio. È lui il vero Dio, è lui la vita eterna.
Rimandi
5,20 ci ha insegnato a conoscere Ger 31,33; Ez 11,19; 36,26; Ef 1,17-18; Col 1,10; 1 Gv 2,3. — il vero Dio Ap 3,7. — È lui il vero Dio Gv 20,28; Rm 9,5. — e la vita eterna Gv 11,25; 17,3.
Note al Testo
5,20 È lui il vero Dio: l’espressione è qui applicata successivamente a Dio stesso e a suo Figlio.
CEI 2008 Figlioli, guardatevi dai falsi dèi!
5,21 L’improvvisa conclusione non mette in guardia dall’idolatria nel senso della pratica pagana, ma dalla falsa fede: l’errore e il peccato si devono fuggire come l’idolatria.
Interconfessionale 1GvFigli miei, state attenti a non farvi degli idoli.
Rimandi
5,21 state attenti 2 Pt 3,17. — idoli Ez 11,21; 36,25; 1 Cor 10,14.