CEI 2008 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - 1 Corinzi - 9
1 Corinzi
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Interconfessionale
CEI 2008
9
Non sono forse libero, io? Non sono forse un apostolo? Non ho veduto Gesù, Signore nostro? E non siete voi la mia opera nel Signore?
Interconfessionale
1CorNon sono libero io? Non sono forse *apostolo? Non ho veduto Gesù, il nostro Signore? E voi, non siete proprio voi il risultato del mio lavoro al servizio del Signore?
Rimandi
9,1
libertà dell’apostolo 1 Cor 9,19. — Paolo ha veduto il Signore At 22,17-18; 26,26; 1 Cor 15,8.
CEI 2008
9,2Anche se non sono apostolo per altri, almeno per voi lo sono; voi siete nel Signore il sigillo del mio apostolato.
Interconfessionale
1CorSe altri non vogliono riconoscermi come apostolo, per voi lo sono senz’altro. Il fatto che voi crediate in Cristo è la prova che io sono apostolo.
Interconfessionale
1CorNon abbiamo anche noi il diritto di mangiare e di bere?
Rimandi
9,4
il diritto degli apostoli Lc 10,8; 1 Cor 9,13-14.
Note al Testo
9,4
mangiare e bere: sottinteso: a vostre spese.
CEI 2008
Non abbiamo il diritto di portare con noi una donna credente, come fanno anche gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa?
Interconfessionale
1CorNon abbiamo anche noi il diritto di portare con noi una moglie credente come l’hanno gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Pietro?
CEI 2008
9,7E chi mai presta servizio militare a proprie spese? Chi pianta una vigna senza mangiarne il frutto? Chi fa pascolare un gregge senza cibarsi del latte del gregge?
Interconfessionale
1Cor9,7Da quando in qua un soldato presta servizio nell’esercito a sue spese? E chi pianta una vigna non mangia forse la sua uva? E chi conduce un gregge al pascolo non beve il latte di quelle pecore?
CEI 2008
Nella legge di Mosè infatti sta scritto: Non metterai la museruola al bue che trebbia. Forse Dio si prende cura dei buoi?
9,9
Citazione di Dt 25,4.
Interconfessionale
1CorAnche la *legge di Mosè prescrive: Non mettere la museruola al bue che trebbia il grano. Dio si preoccupa forse dei buoi?
CEI 2008
9,10Oppure lo dice proprio per noi? Certamente fu scritto per noi. Poiché colui che ara, deve arare sperando, e colui che trebbia, trebbiare nella speranza di avere la sua parte.
CEI 2008
9,11Se noi abbiamo seminato in voi beni spirituali, è forse gran cosa se raccoglieremo beni materiali?
CEI 2008
Se altri hanno tale diritto su di voi, noi non l'abbiamo di più? Noi però non abbiamo voluto servirci di questo diritto, ma tutto sopportiamo per non mettere ostacoli al vangelo di Cristo.
Interconfessionale
1CorSe altri hanno questo diritto su di voi, tanto più l’abbiamo noi.
Ma noi non facciamo uso di questo diritto, anzi sopportiamo ogni specie di difficoltà, per eliminare qualsiasi ostacolo all’annunzio di Cristo.
Ma noi non facciamo uso di questo diritto, anzi sopportiamo ogni specie di difficoltà, per eliminare qualsiasi ostacolo all’annunzio di Cristo.
Rimandi
9,12
un diritto di cui Paolo non ha fatto uso At 20,34-35; 2 Cor 11,9. — sopportiamo ogni specie di difficoltà 1 Cor 13,7.
CEI 2008
9,13Non sapete che quelli che celebrano il culto, dal culto traggono il vitto, e quelli che servono all'altare, dall'altare ricevono la loro parte?
Interconfessionale
1CorChi lavora nel *Tempio riceve dal Tempio il proprio nutrimento, e chi si occupa dei sacrifici offerti sull’*altare, riceve una parte dei sacrifici.
CEI 2008
9,14Così anche il Signore ha disposto che quelli che annunciano il Vangelo vivano del Vangelo.
CEI 2008
9,15Io invece non mi sono avvalso di alcuno di questi diritti, né ve ne scrivo perché si faccia in tal modo con me; preferirei piuttosto morire. Nessuno mi toglierà questo vanto!
Interconfessionale
1CorIo però non ho mai fatto uso di questo diritto. E non vi scrivo per pretenderlo ora. Piuttosto preferisco morire! Nessuno potrà togliermi questo vanto.
CEI 2008
9,16Infatti annunciare il Vangelo non è per me un vanto, perché è una necessità che mi si impone: guai a me se non annuncio il Vangelo!
CEI 2008
9,17Se lo faccio di mia iniziativa, ho diritto alla ricompensa; ma se non lo faccio di mia iniziativa, è un incarico che mi è stato affidato.
Interconfessionale
1Cor9,17Se avessi deciso di annunziarla di mia spontanea volontà, sarebbe giusto che ricevessi una paga. Ma poiché mi è stato imposto di farlo, compio semplicemente il mio dovere.
CEI 2008
9,18Qual è dunque la mia ricompensa? Quella di annunciare gratuitamente il Vangelo senza usare il diritto conferitomi dal Vangelo.
Interconfessionale
1Cor9,18Quale sarà dunque la mia ricompensa? La soddisfazione di annunziare Cristo gratuitamente, senza usare quei diritti che la predicazione del Vangelo mi darebbe.
CEI 2008
9,19Infatti, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero:
Interconfessionale
1CorIo sono libero. Non sono schiavo di nessuno. Tuttavia mi sono fatto schiavo di tutti, per portare a Cristo il più gran numero possibile di persone.
CEI 2008
9,20mi sono fatto come Giudeo per i Giudei, per guadagnare i Giudei. Per coloro che sono sotto la Legge - pur non essendo io sotto la Legge - mi sono fatto come uno che è sotto la Legge, allo scopo di guadagnare coloro che sono sotto la Legge.
CEI 2008
Per coloro che non hanno Legge - pur non essendo io senza la legge di Dio, anzi essendo nella legge di Cristo - mi sono fatto come uno che è senza Legge, allo scopo di guadagnare coloro che sono senza Legge.
Interconfessionale
1Cor9,21Quando invece mi trovo tra persone che non conoscono quella Legge, vivo come loro senza tenerne conto, per portare a Cristo chi è senza Legge. Questo non vuol dire che io sia privo di obblighi verso Dio, anzi sono sottoposto alla legge di Cristo.
CEI 2008
9,22Mi sono fatto debole per i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto per tutti, per salvare a ogni costo qualcuno.
Interconfessionale
1CorCon i deboli nella fede, vivo come se anch’io fossi debole, per condurli a Cristo. Cerco di adattarmi a tutti per salvarne a ogni costo alcuni.
Interconfessionale
1Cor9,23Tutto questo lo faccio per il Vangelo, e per ricevere anch’io insieme con gli altri ciò che esso promette.
CEI 2008
Non sapete che, nelle corse allo stadio, tutti corrono, ma uno solo conquista il premio? Correte anche voi in modo da conquistarlo!
CEI 2008
9,25Però ogni atleta è disciplinato in tutto; essi lo fanno per ottenere una corona che appassisce, noi invece una che dura per sempre.
Interconfessionale
1CorSapete pure che tutti gli atleti, durante i loro allenamenti, si sottopongono a una rigida disciplina. Essi l’accettano per avere in premio una corona che presto appassisce; noi invece lo facciamo per avere una corona che durerà sempre.
Rimandi
9,25
la disciplina degli atleti 2 Tm 2,4-5. — per una corona che durerà sempre Fil 3,14; 2 Tm 4,8; Gc 1,12; 1 Pt 5,4; Ap 2,10.
Note al Testo
9,25
La corona è la ricompensa degli atleti e dei guerrieri vincitori; è quindi un segno di vittoria (1 Tessalonicesi 2,9; Apocalisse 3,11 ecc.), un motivo di orgoglio (Filippesi 4,1), o indica il dono della vita eterna (Giacomo 1,12; 1 Pietro 5,4; 2 Timòteo 4,8; Apocalisse 2,10 ecc.).
CEI 2008
9,26Io dunque corro, ma non come chi è senza mèta; faccio pugilato, ma non come chi batte l'aria;
Interconfessionale
1Cor9,26Perciò io mi comporto come uno che corre per raggiungere il traguardo, e come un pugile che non tira colpi a vuoto.
CEI 2008
9,27anzi tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitù, perché non succeda che, dopo avere predicato agli altri, io stesso venga squalificato.