Supplementi a Daniele 13
Interconfessionale Torna al libro
AT ebraico
Susanna e i due giudici
Interconfessionale
Quell’anno erano stati scelti dal popolo due anziani ed erano stati fatti giudici. Il Signore parlava proprio di loro quando diceva: «L’ingiustizia viene da Babilonia, da alcuni giudici anziani che hanno la pretesa di governare il mio popolo».
Interconfessionale
Susanna scoppiò in pianto e disse: «Sono senza scampo: se cedo a voi potrò essere condannata a morte per adulterio; se mi rifiuto, non potrò sfuggire alle vostre mani.
Note al Testo
13,22
Nell’antico Israele la donna adultera era considerata degna di morte (vedi Levitico 20,10; Deuteronomio 22,22).
Interconfessionale
Alla presenza di tutti, i due giudici si alzarono per accusarla e posero le loro mani sulla testa di Susanna.
Interconfessionale
Il popolo tornò subito indietro e i capi dissero a Daniele:
— Vieni, siediti in mezzo a noi e di’ quel che pensi, perché Dio ti ha dato saggezza superiore all’età che hai.
— Vieni, siediti in mezzo a noi e di’ quel che pensi, perché Dio ti ha dato saggezza superiore all’età che hai.
Interconfessionale
Hai preso decisioni ingiuste, hai condannato persone innocenti e hai assolto i colpevoli. Il Signore invece ha detto: «Non uccidere il giusto e l’innocente!».
Interconfessionale
Finora voi vi comportavate così con le donne d’Israele ed esse per paura venivano con voi. Ma ora una donna di Giuda non ha sopportato la vostra corruzione.
Interconfessionale
Come stabilisce la legge di Mosè per chi è colpevole di falsa testimonianza, quei due furono uccisi. Così quel giorno una donna innocente fu salvata.
Note al Testo
13,62
La falsa testimonianza comportava la pena di morte (vedi Deuteronomio 19,16-21).