Vangelo di Giovanni 1
Interconfessionale Torna al libro
AT ebraico
La Parola di Dio è diventata un uomo
Interconfessionale
In principio,
c’era colui che è «la Parola».
Egli era ∆con Dio,
Egli era Dio.
c’era colui che è «la Parola».
Egli era ∆con Dio,
Egli era Dio.
Rimandi
1,1
In principio Prv 8,22-26; Gv 17,5; 1 Gv 1,1-2. — la Parola Ap 19,13; cfr. Sir 24,3. — era con Dio Gv 5,17-30. — Egli era Dio Fil 2,6; Col 1,15; Eb 1,3.
Note al Testo
1,1
In principio, cioè: prima che Dio creasse il mondo. — In principio… «la Parola»: altri: In principio era il Verbo. — con Dio: altri: era rivolto a Dio.
Interconfessionale
Per mezzo di lui Dio ha creato ogni cosa.
Senza di lui non ha creato nulla.
Senza di lui non ha creato nulla.
Rimandi
1,3
Parola e creazione Gn 1,3; Sal 33,6.9; 147,15-18; Is 40,26; 48,3; Sap 9,1; Gv 1,10; 1 Cor 8,6; Col 1,16-17; Eb 1,2. — Sapienza e creazione Prv 8,27-30; Sap 9,9.
Interconfessionale
Quella luce risplende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
e le tenebre non l’hanno vinta.
Rimandi
1,5
non l’hanno vinta (compresa) Gv 1,10-13; 3,19; cfr. Sap 13,1-9; Rm 1,19-23; 1 Cor 1,21.
Note al Testo
1,5
non l’hanno vinta: altra traduzione possibile: non hanno saputo comprenderla.
Interconfessionale
Dio mandò un uomo:
si chiamava Giovanni.
si chiamava Giovanni.
Interconfessionale
Egli venne come testimone della luce
perché tutti gli uomini,
ascoltandolo,
credessero nella luce.
perché tutti gli uomini,
ascoltandolo,
credessero nella luce.
Interconfessionale
Non era lui la luce:
Giovanni era un testimone della luce.
Giovanni era un testimone della luce.
Interconfessionale
Non sono diventati figli di Dio per nascita naturale,
per volontà di un uomo:
è Dio che ha dato loro la nuova vita.
per volontà di un uomo:
è Dio che ha dato loro la nuova vita.
Interconfessionale
Colui che è «la Parola» ∆è diventato un uomo
ed Ə vissuto in mezzo a noi uomini.
Noi abbiamo contemplato
il suo ∆splendore divino.
È lo splendore
del Figlio unico di Dio Padre,
pieno di grazia e di verità!
ed Ə vissuto in mezzo a noi uomini.
Noi abbiamo contemplato
il suo ∆splendore divino.
È lo splendore
del Figlio unico di Dio Padre,
pieno di grazia e di verità!
Rimandi
1,14
è diventato un uomo cfr. Rm 1,3; Gal 4,4; Fil 2,7; 1 Tm 3,16; Eb 2,14; 1 Gv 4,2. — Noi abbiamo contemplato il suo splendore divino (gloria) Is 60,1-2; Lc 9,32; Gv 2,11; cfr. Gv 12,23.28; 13,31; 17,2-5.22-23.
Note al Testo
1,14
Colui che… uomini: altri: E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi. — è diventato un uomo: è il senso dell’espressione greca che altri traducono: si è fatto carne. In Giovanni il termine carne indica l’uomo in quanto fragile e mortale. — è diventato… uomini: altri: si è fatto carne e venne ad abitare tra noi. — è vissuto: oppure: ha piantato la sua tenda in mezzo a noi. — splendore divino: vedi nota a 2,11.
Interconfessionale
La ricchezza della sua grazia si è riversata su di noi, e noi tutti l’abbiamo ricevuta.
Note al Testo
1,16
la ricchezza della sua grazia: l’idea di abbondanza, di ricchezza e grazia si ritrova in Colossesi 2,9-10.
Interconfessionale
Nessuno ha mai visto Dio: il Figlio unico di Dio, quello che è sempre vicino al Padre, ce l’ha fatto conoscere.
Interconfessionale
Questa fu la testimonianza di Giovanni. Le autorità ebraiche avevano mandato da Gerusalemme *sacerdoti e addetti al culto del *Tempio, per interrogarlo. Volevano sapere chi era.
Interconfessionale
Giovanni dichiarò senza esitazione:
— Io non sono il *Messia.
— Io non sono il *Messia.
Interconfessionale
Essi gli chiesero:
— Chi sei, allora? Sei forse *Elia?
Ma Giovanni disse:
— No, non sono Elia.
Quelli insistettero:
— Sei il *Profeta?
Giovanni rispose:
— No.
— Chi sei, allora? Sei forse *Elia?
Ma Giovanni disse:
— No, non sono Elia.
Quelli insistettero:
— Sei il *Profeta?
Giovanni rispose:
— No.
Rimandi
Note al Testo
1,21
il Profeta: riflettendo su Deuteronomio 18,15 molti Ebrei del tempo di Gesù aspettavano il profeta dei tempi ultimi.
Interconfessionale
Gli domandarono ancora:
— Se non sei il Messia, né Elia, né il profeta, perché battezzi la gente?
— Se non sei il Messia, né Elia, né il profeta, perché battezzi la gente?
Interconfessionale
Questo accadeva vicino al villaggio di Betània, al di là del fiume Giordano, dove Giovanni battezzava.
Rimandi
Note al Testo
1,28
Betània: questo villaggio al di là del fiume Giordano è a noi sconosciuto; non è da confondersi con quello dallo stesso nome che si trova vicino a Gerusalemme (vedi Luca 19,29 e nota).
Giovanni presenta Gesù, il Figlio di Dio
Interconfessionale
Il giorno dopo, Giovanni vede Gesù venire verso di lui, e dice: «Ecco l’Agnello di Dio che prende su di sé il peccato del mondo.
Rimandi
1,29
l’Agnello di Dio Gv 1,36. — che prende su di sé il peccato del mondo Is 53,6-7; At 8,32; 1 Pt 1,18-19.
Note al Testo
1,29
prende su di sé: altri: toglie, fa sparire (questo è il senso abituale in Giovanni).
Interconfessionale
Parlavo di lui quando dicevo: dopo di me viene uno che è più grande di me, perché esisteva già prima di me.
Interconfessionale
Passò Gesù. Giovanni lo guardò e disse: «Ecco l’Agnello di Dio».
Interconfessionale
Gesù si voltò e vide che lo seguivano. Allora disse:
— Che cosa volete?
Essi gli dissero:
— Dove abiti, rabbì? (rabbì vuol dire: maestro).
— Che cosa volete?
Essi gli dissero:
— Dove abiti, rabbì? (rabbì vuol dire: maestro).
Note al Testo
1,38
rabbì, che significa maestro, è una parola presa dalla lingua aramaica (vedi Marco 11,21).
Interconfessionale
Uno dei due che udirono Giovanni e andarono con Gesù si chiamava Andrea. Era il fratello di Simon Pietro.
Interconfessionale
Andrea accompagnò Simone da Gesù. Appena Gesù lo vide gli disse:
— Tu sei Simone, il figlio di Giovanni. Ora il tuo nome sarà Cefa (in ebraico «Cefa» è lo stesso che «Pietro», e vuol dire: Pietra).
— Tu sei Simone, il figlio di Giovanni. Ora il tuo nome sarà Cefa (in ebraico «Cefa» è lo stesso che «Pietro», e vuol dire: Pietra).