Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Secondo libro dei Re - 20
Secondo libro dei Re 20
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CEI 1974
Malattia e guarigione di Ezechia
(vedi Isaia 38,1-8; 2 Cronache 32,24)
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Un giorno, Ezechia fu colpito da una malattia mortale. Il profeta Isaia, figlio di Amoz, andò a trovano e gli riferì questo messaggio da parte del Signore: «Comunica alla tua famiglia le tue ultime disposizioni, perché non hai più molto da vivere».
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20,2Allora Ezechia si voltò verso la parete e rivolse al Signore questa preghiera:
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«Ti prego, Signore, ricordati che mi sono comportato lealmente davanti a te, senza falsità: ho sempre fatto quel che volevi». Poi scoppiò a piangere.
CEI 1974
2Re20,3 "Signore, ricordati che ho camminato davanti a te con fedeltà e con cuore integro e ho compiuto ciò che a te sembra bene". Ed Ezechia fece un gran pianto.
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20,4Isaia non aveva ancora attraversato il cortile tra il palazzo reale e il tempio che il Signore gli ordinò:
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«Torna indietro e riferisci a Ezechia, capo del mio popolo, queste parole: Così dice il Signore, Dio del tuo antenato Davide: Ho udito la tua preghiera, ho visto le tue lacrime. Sappi che voglio guarirti; fra tre giorni potrai andare al tempio.
CEI 1974
2Re20,5 "Torna indietro e riferisci a Ezechia, principe del mio popolo: Dice il Signore, Dio di Davide tuo padre: Ho udito la tua preghiera e visto le tue lacrime; ecco io ti guarirò; il terzo giorno salirai al tempio.
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Ti concederò altri quindici anni di vita, libererò te e questa città dal re d’Assiria e la proteggerò, per amore di me stesso e del mio servo Davide».
CEI 1974
2Re20,6 Aggiungerò alla durata della tua vita quindici anni. Libererò te e questa città dalla mano del re d`Assiria; proteggerò questa città per amore di me e di Davide mio servo".
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Poi, Isaia ordinò a Ezechia di prendere una schiacciata di fichi. Fu applicata sulla parte malata ∆perché guarisse.
Note al Testo
20,7
sulla parte malata: l’uso dei fichi come medicinale è confermato da alcuni testi antichi. — perché guarisse: così secondo il testo parallelo di Isaia 38,21; il testo ebraico di 2 Re ha: ed egli guarì (vedi però v. 2Re 20,8).
CEI 1974
2Re20,7 Isaia disse: "Prendete un impiastro di fichi". Lo presero e lo posero sull`ulcera e il re guarì.
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Ezechia chiese a Isaia:
— Quale segno mi assicura che il Signore mi fa guarire e che fra tre giorni potrò salire al tempio?
— Quale segno mi assicura che il Signore mi fa guarire e che fra tre giorni potrò salire al tempio?
CEI 1974
2Re20,8 Ezechia disse a Isaia: "Qual è il segno che il Signore mi guarirà e che, il terzo giorno, salirò al tempio?".
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20,9Isaia rispose:
— Il Signore ti darà un segno per assicurarti che farà quel che ha promesso. Che cosa preferisci? Che l’ombra avanzi o retroceda di dieci passi?
— Il Signore ti darà un segno per assicurarti che farà quel che ha promesso. Che cosa preferisci? Che l’ombra avanzi o retroceda di dieci passi?
CEI 1974
2Re Isaia rispose: "Da parte del Signore questo ti sia come segno che il Signore manterrà la promessa, fatta a te: Vuoi che l`ombra avanzi di dieci gradi oppure che retroceda di dieci gradi?".
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20,10Ezechia rispose:
— È facile che l’ombra avanzi di dieci passi: è difficile farla tornare indietro di dieci passi.
— È facile che l’ombra avanzi di dieci passi: è difficile farla tornare indietro di dieci passi.
CEI 1974
2Re20,10 Ezechia disse: "E` facile che l`ombra si allunghi di dieci gradi, non però che torni indietro di dieci gradi".
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Il profeta Isaia pregò il Signore, ed egli fece retrocedere di dieci passi l’ombra sulla ‘scala di Acaz’.
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2Re20,11 Il profeta Isaia invocò il Signore e l`ombra tornò indietro per i dieci gradi che essa aveva già scorsi sulla meridiana di Acaz.
Gli ambasciatori babilonesi
Gli ambasciatori babilonesi
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Merodac-Baladàn, figlio di Baladàn, re di Babilonia, aveva saputo della malattia di Ezechia; gli scrisse e gli mandò un regalo.
CEI 1974
2Re In quel tempo Merodak-Baladan figlio di Baladan, re di Babilonia, mandò lettere e doni a Ezechia, perché aveva saputo che Ezechia era stato malato.
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Ezechia si rallegrò per l’arrivo degli inviati di Merodac-Baladàn e mostrò loro i suoi depositi, l’oro, l’argento, i profumi, l’olio aromatico, il suo arsenale e tutti i tesori che aveva nei magazzini; fece vedere tutto quel che si trovava nel suo palazzo e nel suo regno, senza tralasciare nulla.
CEI 1974
2Re20,13 Ezechia gioì al loro arrivo. Egli mostrò agli inviati tutta la camera del suo tesoro, l`argento e l`oro, gli aromi e l`olio fino, il suo arsenale e quanto si trovava nei suoi magazzini; non ci fu nulla che Ezechia non mostrasse nella reggia e in tutto il suo regno.
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20,14Il profeta Isaia venne dal re Ezechia e gli chiese?
— Da dove vengono questi uomini? Che cosa ti hanno detto?
— Vengono da una terra lontana, da Babilonia, — rispose Ezechia.
— Da dove vengono questi uomini? Che cosa ti hanno detto?
— Vengono da una terra lontana, da Babilonia, — rispose Ezechia.
CEI 1974
2Re20,14 Allora il profeta Isaia si presentò al re Ezechia e gli domandò: "Che hanno detto quegli uomini e da dove sono venuti a te?". Ezechia rispose: "Sono venuti da una regione lontana, da Babilonia".
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20,15— Che cosa hanno visto in casa tua? — chiese ancora Isaia.
Ezechia rispose:
— Hanno visto tutto. Ho mostrato loro tutti i tesori che si trovano nei miei magazzini, senza tralasciare nulla.
Ezechia rispose:
— Hanno visto tutto. Ho mostrato loro tutti i tesori che si trovano nei miei magazzini, senza tralasciare nulla.
CEI 1974
2Re20,15 Quegli soggiunse: "Che cosa han visto nella tua reggia?". Ezechia rispose: "Hanno visto quanto si trova nella mia reggia; non c`è nulla nei miei magazzini che io non abbia mostrato loro".
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Un giorno, tutto quel che si trova in casa tua, tutto quel che i tuoi padri hanno accumulato fino a oggi, sarà trasportato in Babilonia. Non verrà lasciato nulla — dice il Signore. —
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2Re20,17 Ecco giorni verranno in cui quanto si trova nella tua reggia e quanto hanno accumulato i tuoi antenati fino ad oggi verrà portato in Babilonia; non vi resterà nulla, dice il Signore.
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Verranno deportati anche alcuni dei tuoi diretti discendenti; resteranno a servizio nel palazzo del re di Babilonia.
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2Re20,18 Dei figli, che da te saranno nati e che tu avrai generato, alcuni saranno presi e saranno eunuchi nella reggia di Babilonia".
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20,19Ezechia rispose a Isaia:
— Mi hai portato una buona notizia da parte del Signore: vuol dire che almeno io avrò pace e sicurezza!
— Mi hai portato una buona notizia da parte del Signore: vuol dire che almeno io avrò pace e sicurezza!
CEI 1974
2Re Ezechia disse a Isaia: "Buona è la parola del Signore, che mi hai riferita". Egli pensava: "Perché no? Almeno vi saranno pace e sicurezza durante la mia vita".
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Gli altri fatti della vita di Ezechia, il suo valore in guerra, la notizia di come egli costruì il serbatoio e l’acquedotto per portare l’acqua in città, tutto questo è raccontato nella ‘Storia dei re di Giuda’.
Note al Testo
20,20
acquedotto: scavi archeologici hanno riportato alla luce l’acquedotto fatto costruire da Ezechia per portare l’acqua in città a partire dalla sorgente di Ghicon (vedi 1 Re 1,33 e nota).
CEI 1974
2Re Le altre gesta di Ezechia, tutte le sue prodezze, la costruzione della piscina e del canale, con cui portò l`acqua nella città, sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda.
20,20
E' stata ritrovata l'iscrizione posta dal re in occasione della perforazione del canale-acquedotto: cfr 2 Cr 32, 30.
CEI 1974
2Re20,21 Ezechia si addormentò con i suoi padri. Al suo posto divenne re suo figlio Manasse.