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INTERCONFESSIONALE

Interconfessionale

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Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Isaia - 10

Libro di Isaia 10

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CEI 1974

Interconfessionale Guai a voi che fate leggi ingiuste
per opprimere il mio popolo.
Rimandi
10,1 Guai Is 5,8.11.18.20-22. — leggi ingiuste Sal 94,20.
CEI 1974 Is Guai a coloro che fanno decreti iniqui
e scrivono in fretta sentenze oppressive,
10,1 Contro l'ingiustizia sociale: cfr. 1, 27. cfr. 5, 8-10.23.
Interconfessionale Così negate la giustizia ai poveri
e li private dei loro diritti;
sottraete alle vedove e agli orfani
i loro beni.
Rimandi
10,2 negata la giustizia ai poveri Is 1,17.23; 3,14-15; Am 2,6-8; 5,7.10-15; 6,12; 8,4-6; cfr. Is 11,4; 16,5; Prv 22,22. — vedove e orfani Is 1,17+; Ger 49,11; Ez 22,7.
CEI 1974 Is10,2 per negare la giustizia ai miseri
e per frodare del diritto i poveri del mio popolo,
per fare delle vedove la loro preda
e per spogliare gli orfani.
Interconfessionale Come farete quando Dio vi punirà?
Che sarà di voi quando da lontano vi giungeranno i disastri?
Dove correrete a chiedere aiuti?
Dove andrete a nascondere le vostre ricchezze?
Rimandi
10,3 come farete? Ger 5,31; Gb 31,14. — quando Dio vi punirà Is 3,14; Os 9,7; cfr. Is 2,12. — fuga Is 20,6; 24,18; 30,16-17. — ricchezze Sof 1,18.
CEI 1974 Is10,3 Ma che farete nel giorno del castigo,
quando da lontano sopraggiungerà la rovina?
A chi ricorrerete per protezione?
Dove lascerete la vostra ricchezza?
Interconfessionale 10,4Sarete uccisi in guerra
o deportati come prigionieri.
Eppure l’ira del Signore non è ancora finita;
egli continuerà a punire.
CEI 1974 Is10,4 Non vi resterà che piegarvi tra i prigionieri
o cadere tra i morti.
Con tutto ciò non si calma la sua ira
e ancora la sua mano rimane stesa.
Guai all` Assiria
Il re degli Assiri strumento del castigo di Dio

Interconfessionale Dice il Signore: «L’Assiria!
Per me è un bastone per punire,
una verga per castigare.
Rimandi
10,5 l’Assiria Is 10,24-27; 14,25; 30,27-33; 37,22-35. — strumento del castigo di Dio Is 5,26-30; 7,18.20; 8,7; cfr. 13,5; 36,10; 37,26; cfr. Ger 51,23.
CEI 1974 Is Oh! Assiria, verga del mio furore,
bastone del mio sdegno.
10,5 I nemici di Giuda sono strumenti di punizione nelle mani di Dio, ma sono da lui rigettati quando si vantano della loro potenza.
Interconfessionale Mando l’Assiria contro una nazione empia,
che ha suscitato la mia collera.
La mando a saccheggiare, a depredare
e a calpestare questo popolo,
come il fango della strada».
Rimandi
10,6 saccheggio Is 8,1-4.
CEI 1974 Is10,6 Contro una nazione empia io la mando
e la comando contro un popolo con cui sono in collera
perché lo saccheggi, lo depredi
e lo calpesti come fango di strada.
Interconfessionale 10,7Ma gli Assiri hanno in mente altri piani di guerra.
Sono decisi a distruggere una nazione dopo l’altra.
CEI 1974 Is10,7 Essa però non pensa così
e così non giudica il suo cuore,
ma vuole distruggere
e annientare non poche nazioni.
Interconfessionale Essi si vantano e dicono:
«Ogni nostro comandante vale quanto un re!
Rimandi
10,8 gli Assiri si vantano e dicono Is 36,18-20.
Note al Testo
10,8 Ogni nostro… un re: altri: Forse i miei prìncipi non sono altrettanti re?
CEI 1974 Is10,8 Anzi dice: "Forse i miei capi non sono altrettanti re?
Interconfessionale Abbiamo conquistato le città di Calno e di Càrchemis.
La città di Camat è stata presa
e così pure Arpad, Samaria e Damasco.
Rimandi
10,9 Camat e Arpad Is 36,19; 37,13. — Samaria e Damasco Is 8,4.
Note al Testo
10,9 Calno, Càrchemis, Camat, Arpad e Damasco erano città della Siria sottomesse dall’Assiria tra il 738 e il 717 c. C. Samaria, invece, capitale del regno d’Israele, fu presa nel 722/721 a.C.
CEI 1974 Is Forse come Càrchemis non è anche Calne?
Come Arpad non è forse Amat?
Come Damasco non è forse Samaria?
10,9 I nomi si riferiscono a stati e città della Siria del nord travolti dall'Assiria.
Interconfessionale Abbiamo annientato questi regni
che fanno più idoli di Gerusalemme e di Samaria.
Rimandi
10,10 gli idoli delle nazioni vinte Is 36,18-20; 37,12.
CEI 1974 Is10,10 Come la mia mano ha raggiunto quei regni degli idoli,
le cui statue erano più numerose
di quelle di Gerusalemme e di Samaria,
Interconfessionale 10,11Come abbiamo distrutto Samaria e tutti i suoi idoli,
faremo lo stesso a Gerusalemme
e a tutte le statue adorate dai suoi abitanti».
CEI 1974 Is10,11 non posso io forse, come ho fatto
a Samaria e ai suoi idoli,
fare anche a Gerusalemme e ai suoi simulacri?".
Interconfessionale Ma dice il Signore: «Quando avrò finito con il monte Sion e con Gerusalemme, punirò anche il re di Assiria per il suo orgoglio e la sua presunzione».
Rimandi
10,12 l’opera del Signore Is 5,12; 28,21-22; 29,1-4. — Il suo intervento contro l’Assiria Is 33,1; 37,36-38. — orgoglio e presunzione Is 2,12; 37,23.
CEI 1974 Is10,12 Quando il Signore avrà terminato tutta l`opera sua sul monte Sion e a Gerusalemme, punirà l`operato orgoglioso della mente del re di Assiria e ciò di cui si gloria l`alterigia dei suoi occhi.
Interconfessionale Infatti il re di Assiria si vanta dicendo:
«Ho fatto tutto questo da solo.
Sono forte, saggio e intelligente.
Ho spostato i confini delle nazioni
e ho saccheggiato i loro tesori.
Con la mia potenza ho abbattuto
quei popoli.
Rimandi
10,13 i confini delle nazioni Dt 32,8. — spostati 2 Re 17,6.24.
Note al Testo
10,13 Il senso dell’ultima frase del verso è incerto; per questo le traduzioni antiche e moderne sono a volte diverse.
CEI 1974 Is10,13 Poiché ha detto:

"Con la forza della mia mano ho agito
e con la mia sapienza, perché sono intelligente;
ho rimosso i confini dei popoli
e ho saccheggiato i loro tesori,
ho abbattuto come un gigante
coloro che sedevano sul trono.
Interconfessionale 10,14Ho raccolte nella mia mano le ricchezze dei popoli
come si prendono le uova abbandonate in un nido;
ho preso tutta la terra.
Nessuno ha agitato le ali.
Nessuno ha aperto il becco per gridare».

CEI 1974 Is10,14 La mia mano, come in un nido, ha scovato
la ricchezza dei popoli.
Come si raccolgono le uova abbandonate,
così ho raccolto tutta la terra;
non vi fu battito d`ala,
nessuno apriva il becco o pigolava".
Interconfessionale Dice ancora il Signore:
«Può una scure vantarsi di essere più grande di chi la usa?
Una sega è forse più importante
di chi la maneggia?
Un bastone non può comandare un uomo,
è l’uomo che maneggia il bastone».
Rimandi
10,15 l’utensile e chi lo usa cfr. Is 29,16; 45,9; Ger 18,2-6. — il vero protagonista della storia Is 37,26-27.
Note al Testo
10,15 Un bastone… il bastone: altri: Come se la verga facesse muovere colui che l’alza, come se il bastone alzasse colui che non è di legno.
CEI 1974 Is10,15 Può forse vantarsi la scure con chi taglia per suo mezzo
o la sega insuperbirsi contro chi la maneggia?
Come se un bastone volesse brandire chi lo impugna
e una verga sollevare ciò che non è di legno!
Interconfessionale Perciò il Signore, Dio dell’universo,
colpirà con la malattia quell’esercito vigoroso.
Essa sarà come un fuoco ardente.
Rimandi
10,16 il Signore dell’universo Is 1,24+.
CEI 1974 Is10,16 Perciò il Signore, Dio degli eserciti,
manderà una peste contro le sue più valide milizie;
sotto ciò che è sua gloria arderà un bruciore
come bruciore di fuoco;
18 besso consumerà anima e corpo
e sarà come un malato che sta spegnendosi.
Interconfessionale Dio, la luce d’Israele, diventerà come un fuoco.
Il Santo d’Israele diventerà come una fiamma
che in un sol giorno brucerà ogni cosa,
come se fossero rovi e spine.
Rimandi
10,17 il Santo d’Israele Is 1,4+; 6,3+. — fiamma che brucia ogni cosa Is 1,31; 4,4; 5,24; 9,4.18; 29,6; 30,27.30.33; Am 7,4. — rovi e spine Is 5,6+. — in un sol giorno Is 9,13.
CEI 1974 Is10,17 La luce di Israele diventerà un fuoco,
il suo santuario una fiamma;
essa divorerà e consumerà rovi
e pruni in un giorno,
Interconfessionale 10,18Quell’esercito è simile
a una foresta e a un giardino
ma Dio lo distruggerà completamente
come una malattia mortale
distrugge un uomo.

CEI 1974 Is10,18 ala magnificenza della sua selva e del suo giardino;
Interconfessionale 10,19Resteranno così pochi alberi nella foresta.
Persino un bambino potrà contarli.
CEI 1974 Is10,19 il resto degli alberi nella selva
si conterà facilmente,
persino un ragazzo potrebbe farne il conto.
Un resto ritornerà
Pochi ritorneranno

Interconfessionale Allora il resto del popolo d’Israele,
i pochi superstiti dei discendenti di Giacobbe,
non avranno più fiducia
in chi li ha così duramente colpiti.
Porranno la loro fiducia solo nel Signore, il Santo d’Israele.
Rimandi
10,20 i superstiti d’Israele Is 4,3+; 11,11.16; 28,5; cfr. 16,14; 17,3; 21,17. — aver fiducia in chi li colpisce Os 5,13; 2 Cr 28,16.20. — il Santo d’Israele Is 1,4+.
CEI 1974 Is10,20 In quel giorno
il resto di Israele e i superstiti della casa di Giacobbe
non si appoggeranno più su chi li ha percossi,
ma si appoggeranno sul Signore,
sul Santo di Israele, con lealtà.
Interconfessionale Un resto tornerà,
il resto del popolo d’Israele
tornerà al suo Dio forte.
Rimandi
10,21 Il resto… ritornerà Is 7,3. — Dio forte Is 9,5.
CEI 1974 Is10,21 Tornerà il resto,
il resto di Giacobbe, al Dio forte.
Interconfessionale Anche se il popolo d’Israele
fosse numeroso come la sabbia in riva al mare,
solo un resto tornerà.
Per il popolo è già stabilita
la punizione che si è meritata.
Rimandi
10,22-23 versetti citati in Rm 9,27-28. — come la sabbia in riva al mare Is 48,19; Gn 22,17; Os 2,1. — distruzione come una inondazione Is 8,7-8; 28,17; 30,28.
CEI 1974 Is10,22 Poiché anche se il tuo popolo, o Israele,
fosse come la sabbia del mare,
solo un suo resto ritornerà;
è decretato uno sterminio
che farà traboccare la giustizia,
Interconfessionale 10,23Il Signore, Dio dell’universo ha decretato
la distruzione di tutto il territorio
ed eseguirà il suo decreto.
CEI 1974 Is10,23 poiché un decreto di rovina
eseguirà il Signore, Dio degli eserciti,
su tutta la regione.
Il Signore punirà gli Assiri

Interconfessionale Il Signore, Dio dell’universo,
dice al suo popolo che abita in Sion:
«Non temere gli Assiri,
anche se ora ti opprimono crudelmente
come un tempo fecero gli Egiziani.
Rimandi
10,24 non temere gli Assiri Is 37,6. — l’oppressione assira Is 9,3; 14,5. — come fecero gli Egiziani Es 5,14-16.
CEI 1974 Is10,24 Pertanto così dice il Signore, Dio degli eserciti: "Popolo mio, che abiti in Sion, non temere l`Assiria che ti percuote con la verga e alza il bastone contro di te come già l`Egitto.
Interconfessionale Soltanto un poco e finirò di punirti,
e poi li distruggerò.
Rimandi
10,25 disfatta degli avversari Is 31,8-9; 37,36.
CEI 1974 Is10,25 Perché ancora un poco, ben poco, e il mio sdegno avrà fine; la mia ira li annienterà".
Interconfessionale Io, il Signore dell’universo,
li colpirò con la mia frusta
come ho fatto con il popolo di Madian alla roccia di Oreb.
Punirò gli Assiri come ho punito gli Egiziani.
Rimandi
10,26 Madian alla roccia dell’Oreb Is 9,3+. — come gli Egiziani Is 11,11.15.16; Es 14,16.
CEI 1974 Is Contro di essa il Signore degli eserciti agiterà il flagello, come quando colpì Madian sulla rupe dell`Oreb; alzerà la sua verga sul mare come fece con l`Egitto.
10,26 Cfr. Gdc 7, 19-23. cfr. Es 14, 15-30.
Interconfessionale Quel giorno ti libererò dal potere degli Assiri,
il loro giogo non peserà più sulle tue spalle,
e tu vivrai nell’abbondanza».
Rimandi
10,27 giogo Is 9,3+.
Note al Testo
10,27 e tu vivrai nell’abbondanza: l’ultima parte del v. 27 è oscura in ebraico, e si propone spesso di leggere diversamente il testo; alcuni traducono: il distruttore viene da Rimmon (oppure da Samaria) e collegano la frase con i versi seguenti, facendo iniziare qui la descrizione dell’itinerario seguito dall’esercito invasore.
CEI 1974 Is In quel giorno
sarà tolto il suo fardello dalla tua spalla
e il suo giogo cesserà di pesare sul tuo collo. Orrore e devastazione Il distruttore viene da Rimmòn,
10,27-32 Le località citate sono tutte a nord di Gerusalemme, ed indicano l'itinerario del re assiro, Sennacherib, che si avventa sulla città santa.
Un’invasione-lampo

Interconfessionale L’esercito nemico ha occupato la città di Aiàt,
ha attraversato Migron,
ha lasciato le vettovaglie a Micmas,
Note al Testo
10,28 Aiàt: forse una località a pochi chilometri a sud di Betel. L’itinerario descritto nei versi Is 10,28-32 è in direzione nord-sud e raggiunge Gerusalemme attraverso una serie di località che in parte sono a noi sconosciute.
CEI 1974 Is10,28 raggiunge Aiàt, attraversa Migròn,
in Micmàs depone il bagaglio.
Interconfessionale ha superato il passo e pernotterà a Gheba!
La gente del villaggio di Rama è atterrita,
e gli abitanti di Gàbaa, città del re Saul, scappano via.
CEI 1974 Is10,29 Attraversano il passo;
in Gheba si accampano;
Rama trema,
fugge Gàbaa di Saul.
Interconfessionale Grida, popolo di Bat-Gallìm!
Ascoltate, gente di Làisa!
Rispondete, popolo di Anatòt!
Rimandi
10,30 Bat-Gallìm 1 Sam 25,44. — Anatòt Ger 1,1+.
CEI 1974 Is10,30 Grida con tutta la tua voce, Bat-Gallìm,
stá attenta, Làisa,
rispondile, Anatòt!
Interconfessionale 10,31Quelli di Madmenà e di Ghebìm
si danno alla fuga.
CEI 1974 Is10,31 Madmenà è in fuga,
e alla fuga si danno gli abitanti di Ghebim.
Interconfessionale Il nemico è già nel villaggio di Nob,
e agita minaccioso il pugno contro il monte Sion,
contro la città di Gerusalemme.
Rimandi
10,32 Nob 1 Sam 21,2; 22,9.19. — minaccia Gerusalemme Mic 1,10.12.
Note al Testo
10,32 Nob: corrisponde a un villaggio situato sull’odierno monte Scopus, di qui l’esercito invasore poteva vedere e controllare la città di Gerusalemme.
CEI 1974 Is10,32 Oggi stesso farà sosta a Nob,
agiterà la mano verso il monte della figlia di Sion,
verso il colle di Gerusalemme.
Interconfessionale 10,33Il Signore, Dio dell’universo, abbatte
con violenza gli invasori,
come rami strappati da un tronco d’albero.
I più alti e i più superbi sono stroncati.
CEI 1974 Is10,33 Ecco il Signore, Dio degli eserciti,
che strappa i rami con fracasso;
le punte più alte sono troncate,
le cime sono abbattute.
Interconfessionale Il Signore li abbatte
come si tagliano gli alberi con la scure
nel cuore della foresta.
Anche se sono maestosi, come gli alberi del Libano, crollano.
Rimandi
10,34 la foresta del Libano: 1) simbolo di orgoglio Is 2,13+; 37,24. 2) simbolo di prosperità Is 29,17; 33,9; 35,2. — crollano Zc 11,2; cfr. Na 1,4.
CEI 1974 Is10,34 E` reciso con il ferro il folto della selva
e il Libano cade con la sua magnificenza.