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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Nuovo Testamento - Lettere di Paolo - Romani - 6

Lettera ai Romani 6

Interconfessionale Torna al libro

CEI 1974

Morti al peccato, ma viventi in Cristo

Interconfessionale Quale sarà la conclusione? Che dobbiamo restare nel peccato affinché sia più abbondante la grazia di Dio?
Rimandi
6,1 abuso della grazia Rm 3,8.
CEI 1974 Rm Che diremo dunque? Continuiamo a restare nel peccato perché abbondi la grazia?
6,1 Il credente viene liberato da una condizione di morte (cfr. Rm 6, 1-14) e di schiavitù dal peccato (cfr. Rm 6, 15-23).
Interconfessionale No di certo! Noi che siamo morti al peccato, come potremmo ancora vivere in esso?
Note al Testo
6,2 come potremmo… in esso?: altri: come vivremo ormai in esso?
CEI 1974 Rm6,2 E` assurdo! Noi che già siamo morti al peccato, come potremo ancora vivere nel peccato?
Interconfessionale Vi siete dimenticati che il nostro battesimo unendoci a *Cristo ci ha uniti alla sua morte?
Rimandi
6,3 battezzati in Gesù Cristo Gal 3,27.
CEI 1974 Rm O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte?
6,3 Battezzare significa in greco immergere; nel battesimo, l’uomo è immerso nelle acque come Gesù, al quale è misticamente unito, nel sepolcro; muore spiritualmente e risorge alla vita nuova della grazia.
Interconfessionale Per mezzo del battesimo che ci ha uniti alla sua morte, siamo dunque stati sepolti con lui, affinché, come Cristo è risuscitato dai morti mediante la potenza gloriosa del Padre, così anche noi vivessimo una nuova vita.
Rimandi
6,4 sepolti con Cristo mediante il battesimo Col 2,12; 2 Tm 2,11.
CEI 1974 Rm6,4 Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova.
Interconfessionale Infatti, se siamo stati totalmente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con una risurrezione simile alla sua.
Rimandi
6,5 uniti a Cristo Fil 3,10-11; Ef 2,6.
CEI 1974 Rm6,5 Se infatti siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con la sua risurrezione.
Interconfessionale Una cosa sappiamo di certo: l’uomo vecchio che è in noi ora è stato crocifisso con Cristo, per distruggere la nostra natura peccaminosa e liberarci dal peccato.
Rimandi
6,6 ciò che eravamo prima Col 3,9-10; Ef 4,22-24. — crocifissi con Cristo Gal 5,24; 6,14.
Note al Testo
6,6 l’uomo vecchio che è in noi: altri: quel che eravamo prima.
CEI 1974 Rm6,6 Sappiamo bene che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui, perché fosse distrutto il corpo del peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato.
Interconfessionale 6,7Colui che è morto è libero dal dominio del peccato.
CEI 1974 Rm6,7 Infatti chi è morto, è ormai libero dal peccato.
Morte e risurrezione a vita nuova
Interconfessionale 6,8Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che vivremo con lui,
CEI 1974 Rm Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui,
6,8 In virtù dell’essere nuovo creato in noi mediante il battesimo, già viviamo la vita di gloria che sarà definitiva dopo la morte: cfr 2 Cor 5,15-17. cfr. Gal 6,15. cfr. Ef 2, 10. cfr. Ef 4,24. cfr. Col 3, 9- 10.
Interconfessionale 6,9perché sappiamo che Cristo, risuscitato dai morti, non muore più: la morte non ha più potere su di lui.
CEI 1974 Rm6,9 sapendo che Cristo risuscitato dai morti non muore più; la morte non ha più potere su di lui.
Interconfessionale Quando egli morì, morì nei confronti del peccato una volta per sempre, ma ora vive, e vive per Dio.
Rimandi
6,10 una volta per sempre 1 Pt 3,18; Eb 9,26-28.
CEI 1974 Rm6,10 Per quanto riguarda la sua morte, egli morì al peccato una volta per tutte; ora invece per il fatto che egli vive, vive per Dio.
Interconfessionale Così, anche voi, consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, con Cristo Gesù.
Rimandi
6,11 morti nei confronti del peccato, viventi per Dio 1 Pt 2,24; cfr. Col 3,3.5; Gal 2,19; 2 Cor 5,15.
CEI 1974 Rm6,11 Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù.
Interconfessionale 6,12Il peccato non abbia dunque più potere su di voi. Anche se dovete ancora morire non ubbidite più ai suoi desideri perversi.
CEI 1974 Rm6,12 Non regni più dunque il peccato nel vostro corpo mortale, sì da sottomettervi ai suoi desideri;
Interconfessionale Non trasformatevi in strumenti di male al servizio del peccato. Offritevi invece come strumenti di bene al servizio di Dio, perché siete come uomini che sono tornati dalla morte alla vita.
Note al Testo
6,13 strumenti di bene al servizio di Dio: la parola greca, da molti sempre tradotta con giustizia, ha nel c. 6 vari significati e viene tradotta con le espressioni: bene (v. 13); di Dio che vi conduce a una vita giusta davanti a sé (v. 16); di quel che è giusto (vv. 18.19); volere di Dio (v. 20). Per gli ultimi due significati vedi pure nota a Matteo 3,15.
CEI 1974 Rm6,13 non offrite le vostre membra come strumenti di ingiustizia al peccato, ma offrite voi stessi a Dio come vivi, tornati dai morti e le vostre membra come strumenti di giustizia per Dio.
Interconfessionale Il peccato non avrà più potere su di voi, perché non siete più sotto la Legge, ma sotto la grazia.
Rimandi
6,14 non siete più sotto la Legge Gal 5,18.
CEI 1974 Rm6,14 Il peccato infatti non dominerà più su di voi poiché non siete più sotto la legge, ma sotto la grazia.
Al servizio di Dio che salva

Interconfessionale 6,15Ma che cosa faremo? Ci metteremo a peccare perché non siamo più sotto la Legge, ma sotto la grazia? Sarebbe assurdo!
CEI 1974 Rm6,15 Che dunque? Dobbiamo commettere peccati perché non siamo più sotto la legge, ma sotto la grazia? E` assurdo!
Interconfessionale Sapete benissimo che se vi mettete al servizio di qualcuno, dovete ubbidirgli e diventare suoi schiavi: sia del peccato che conduce alla morte, sia di Dio che vi conduce a una vita giusta dinanzi a lui.
Rimandi
6,16 schiavi Gv 8,34; 2 Pt 2,19.
CEI 1974 Rm6,16 Non sapete voi che, se vi mettete a servizio di qualcuno come schiavi per obbedirgli, siete schiavi di colui al quale servite: sia del peccato che porta alla morte, sia dell`obbedienza che conduce alla giustizia?
Interconfessionale 6,17Prima, voi eravate schiavi del peccato; poi, avete ubbidito di tutto cuore all’insegnamento che avete ricevuto. Perciò ringraziamo Dio
CEI 1974 Rm6,17 Rendiamo grazie a Dio, perché voi eravate schiavi del peccato, ma avete obbedito di cuore a quell`insegnamento che vi è stato trasmesso
Interconfessionale perché non siete più schiavi del peccato, ma siete entrati al servizio di ciò che è giusto.
Rimandi
6,18 non più schiavi Gal 5,13; Gv 8,36.
CEI 1974 Rm6,18 e così, liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia.
Interconfessionale 6,19Sto parlando con esempi umani, perché possiate capire. Come prima avevate posto voi stessi al servizio dell’impurità e della malvagità che conducono alla ribellione contro Dio, così, ora, mettetevi al servizio di quel che è giusto per vivere una vita santa.
CEI 1974 Rm6,19 Parlo con esempi umani, a causa della debolezza della vostra carne. Come avete messo le vostre membra a servizio dell`impurità e dell`iniquità a pro dell`iniquità, così ora mettete le vostre membra a servizio della giustizia per la vostra santificazione.
Interconfessionale 6,20-21Infatti, quando eravate schiavi del peccato ed estranei al volere di Dio, che cosa ne avete ricavato? Una vita che vi conduceva alla morte e della quale adesso vi vergognate;
Interconfessionale ora, invece, liberati dalla schiavitù del peccato, siete passati al servizio di Dio: il risultato è una vita che piace a Dio, e il traguardo è la vita eterna.
Rimandi
6,22 il risultato (i frutti) Gv 15,8.16; Gal 5,22; 6,8. — vita eterna Rm 5,21+.
CEI 1974 Rm6,22 Ora invece, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, voi raccogliete il frutto che vi porta alla santificazione e come destino avete la vita eterna.
Interconfessionale Perché il peccato ci ripaga con la morte, Dio invece ci dona la vita eterna mediante Cristo Gesù, nostro Signore.
Rimandi
6,23 la morte, salario del peccato Rm 5,12.
CEI 1974 Rm6,23 Perché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù nostro Signore.