Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - Ester Greco - 9
Ester Greco 9
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CEI 1974
Gli Ebrei distruggono i loro nemici
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9,1Venne il tredici del dodicesimo mese, il mese di Adar. In quel giorno tutte le lettere mandate dal re erano giunte a destinazione.
CEI 1974
Est9,1 Il decimosecondo mese, cioè il mese di Adàr, il tredici del mese, quando l`ordine del re e il suo decreto dovevano essere eseguiti, il giorno in cui i nemici dei Giudei speravano di averli in loro potere, avvenne invece tutto il contrario; poiché i Giudei ebbero in mano i loro nemici.
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9,2In quello stesso giorno, furono distrutti i nemici degli Ebrei. Nessuno fece resistenza perché avevano tutti paura.
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Est9,2 I Giudei si radunarono nelle loro città, in tutte le province del re Assuero, per aggredire quelli che cercavano di fare loro del male; nessuno potè resistere loro, perché il timore dei Giudei era piombato su tutti i popoli.
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9,3I prefetti delle province, i governatori e i rappresentanti del governo sostenevano gli Ebrei per paura di Mardocheo.
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Est9,3 Tutti i capi delle province, i satrapi, i governatori e quelli che curavano gli affari del re diedero man forte ai Giudei, perché il timore di Mardocheo si era impadronito di essi.
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9,4Infatti l’ordine del re a favore di Mardocheo era ormai conosciuto in tutto l’impero.
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Est9,4 Perché Mardocheo era grande nella reggia e per tutte le province si diffondeva la fama di quest`uomo; Mardocheo cresceva sempre in potere.
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Nella città di Susa gli Ebrei uccisero cinquecento persone. Tra queste i dieci figli di Aman, figlio di Amadata, il Bugeo, che era stato il grande nemico degli Ebrei. Questi sono i loro nomi: Farsannestàin, Delfo, Fasga, Fardàta, Barea, Sarbacà, Marmasimà, Arufeo, Arseo e Zabuteo. Gli Ebrei si impadronirono anche dei loro beni.
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Est9,11 Quel giorno stesso il numero di quelli che erano stati uccisi nella cittadella di Susa fu portato a conoscenza del re.
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9,12Disse allora a Ester:
— Solo a Susa gli Ebrei hanno ammazzato cinquecento persone. Immagini che cosa avranno fatto nelle province? Hai altre richieste? Ti sarà concesso quello che vuoi.
— Solo a Susa gli Ebrei hanno ammazzato cinquecento persone. Immagini che cosa avranno fatto nelle province? Hai altre richieste? Ti sarà concesso quello che vuoi.
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Est9,12 Il re disse alla regina Ester: "Nella cittadella di Susa i Giudei hanno ucciso, hanno sterminato cinquecento uomini e i dieci figli di Amàn; che avranno mai fatto nelle altre province del re? Ora che chiedi di più? Ti sarà dato. Che altro desideri? Sarà fatto!".
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Ester rispose al re:
— Se non hai niente in contrario, lascia che gli Ebrei di Susa facciano anche domani quello che hanno fatto oggi. Inoltre permetti che appendano in pubblico i cadaveri dei dieci figli di Aman.
— Se non hai niente in contrario, lascia che gli Ebrei di Susa facciano anche domani quello che hanno fatto oggi. Inoltre permetti che appendano in pubblico i cadaveri dei dieci figli di Aman.
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Est9,13 Allora Ester disse: "Se così piace al re, sia permesso ai Giudei che sono a Susa di fare anche domani quello che era stato decretato per oggi; siano impiccati al palo i dieci figli di Amàn".
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9,14Il re permise di fare così e diede l’autorizzazione agli Ebrei di Susa di esporre i corpi dei figli di Aman.
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Est9,14 Il re ordinò che così fosse fatto. Il decreto fu promulgato a Susa. I dieci figli di Amàn furono appesi al palo.
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9,15Il quattordici del mese di Adar gli Ebrei di Susa si radunarono e uccisero altri trecento uomini, ma non saccheggiarono i loro beni.
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Est I Giudei che erano a Susa si radunarono ancora il quattordici del mese di Adàr e uccisero a Susa trecento uomini; ma non si diedero al saccheggio.
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9,16Anche gli altri Ebrei dell’impero si erano organizzati per difendersi e si erano liberati dei loro nemici. Il tredici del mese di Adar essi avevano ucciso quindicimila persone, però non avevano toccato i loro beni.
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Est Anche gli altri Giudei che erano nelle province del re si radunarono, difesero la loro vita e si misero al sicuro dagli attacchi dei nemici; uccisero settantacinquemila di quelli che li odiavano, ma non si diedero al saccheggio.
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9,17Il quattordici del mese di Adar essi non continuarono le uccisioni, ma celebrarono una giornata di riposo con feste e grande allegria.
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Est9,17 Questo avvenne il tredici del mese di Adàr; il quattordici si riposarono e ne fecero un giorno di banchetto e di gioia.
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9,18Gli Ebrei della città di Susa non riposarono il quattordici, ma si organizzarono ancora per la lotta. Perciò festeggiarono con grande allegria il giorno quindici.
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Est9,18 Ma i Giudei che erano a Susa si radunarono il tredici e il quattordici di quel mese; il quindici si riposarono e ne fecero un giorno di banchetto e di gioia.
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9,19Questo è il motivo per cui gli Ebrei dei villaggi festeggiano il quattordici del mese di Adar con gioiose riunioni e scambi di regali. Gli Ebrei delle grandi città, invece, continuano allo stesso modo la festa anche il quindici.
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Est9,19 Invece gli abitanti delle grandi città celebrano come giorno di allegra festività il quindici di Adàr, mandando regali ai vicini.
La festa dei Purim
La festa dei Purim
Conclusione
La festa dei Purim
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9,20Mardocheo fece scrivere il resoconto di questi avvenimenti e lo mandò a tutti gli Ebrei del regno di Artaserse, vicini e lontani.
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Est9,20 Mardocheo scrisse questi avvenimenti e mandò lettere a tutti i Giudei che erano in tutte le province del re Assuero, vicini e lontani,
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Est9,21 per stabilire che ogni anno celebrassero il quattordici e il quindici del mese di Adàr,
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Quelli, infatti, erano i giorni in cui gli Ebrei avevano stroncato gli attacchi dei loro nemici. In quel mese, il mese di Adar, il loro dolore si era mutato in gioia. E così, quelli che dovevano essere giorni di lutto erano diventati giorni di letizia. Perciò tutto il mese doveva essere festeggiato con allegria come si festeggiano i giorni delle nozze, mandando regali agli amici e ai poveri.
Rimandi
9,22-23
festeggiato Est 9,22+. — come i giorni delle nozze Os 2,16-25; Ap 19,7-9; cfr. Ger 7,34.
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Est9,22 perché giorni nei quali i Giudei ebbero tregua dagli attacchi dei nemici e il mese in cui il loro dolore era stato mutato in gioia, il loro lutto in festa, e perché facessero di questi giorni giorni di banchetto e di gioia, nei quali si mandassero regali scambievolmente e si facessero doni ai poveri.
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9,23Gli Ebrei approvarono queste disposizioni. Mardocheo, infatti, nella sua lettera spiegava quello che era accaduto, cioè che
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Est9,23 I Giudei si impegnarono a continuare quello che avevano già cominciato a fare e che Mardocheo aveva loro prescritto.
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9,24Aman, figlio di Ammedàta il Macedone, aveva combattuto gli Ebrei, aveva fatto un piano e tirato a sorte il giorno dello sterminio.
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Est9,24 Amàn infatti, il figlio di Hammedàta l`Agaghita, il nemico di tutti i Giudei, aveva tramato contro i Giudei per distruggerli e aveva gettato il pur, cioè la sorte, per confonderli e farli perire;
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9,25Poi era andato dal re per fare impiccare Mardocheo, ma tutto il male che Aman voleva fare agli Ebrei era ricaduto invece su di lui. Infatti lui e i suoi figli erano finiti sulla forca.
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Est9,25 ma quando Ester si fu presentata al re, questi ordinò con documenti scritti che la scellerata trama di Amàn contro i Giudei fosse fatta ricadere sul capo di lui e che egli e i suoi figli fossero impiccati al palo.
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Per questo motivo quei giorni sono chiamati Purim, perché ‘pur’ nella loro lingua vuol dire ‘sorte’. Questa festa fu istituita in ricordo di quello che avevano sofferto gli Ebrei e di quello che era accaduto in seguito, come Mardocheo aveva riassunto nella sua lettera.
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Est Perciò quei giorni furono chiamati Purim dalla parola pur. Secondo tutto il contenuto di quella lettera, in seguito a quanto avevano visto a questo proposito ed era loro avvenuto,
9,26
Purim è il plurale ebraico di pur (cfr. 3, 7-8).In 2 Mac 15, 36 la festa è chiamata 'la festa di Mardocheo'. Anche oggi, è la festa di tripudio per gli Israeliti.
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9,27Gli Ebrei accettarono la proposta di Mardocheo per sé, per i loro discendenti e per chiunque voglia diventare Ebreo. Essi non cambieranno mai questa tradizione: quei giorni sono un ricordo che viene celebrato in ogni generazione, in ogni città, in ogni regione, in ogni famiglia.
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Est i Giudei stabilirono e presero per sé, per la loro stirpe e per quanti si sarebbero aggiunti a loro, l`impegno inviolabile di celebrare ogni anno quei due giorni, secondo le disposizioni di quello scritto e alla data fissata.
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I giorni dei Purim si festeggeranno per sempre, il loro ricordo non dovrà mai cessare.
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Est9,28 Questi giorni devono essere commemorati e celebrati di generazione in generazione, in ogni famiglia, in ogni provincia, in ogni città; questi giorni di Purim non devono cessare mai di essere celebrati fra i Giudei e il loro ricordo non dovrà mai cancellarsi fra i loro discendenti.
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9,29Mardocheo e la regina Ester, figlia di Aminadàb, scrissero tutto quello che avevano fatto e fissarono le norme che sono contenute nella lettera sui Purim.
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Est9,29 La regina Ester figlia di Abicàil e il giudeo Mardocheo scrissero con ogni autorità per dar valore a questa loro seconda lettera relativa ai Purim.
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Est9,30 Si mandarono lettere a tutti i Giudei nelle centoventisette province del regno di Assuero, con parole di saluto e di fedeltà,
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Mardocheo e la regina Ester presero queste decisioni con piena responsabilità e per il loro bene.
Note al Testo
9,31
presero queste decisioni con piena responsabilità e per il loro bene: altri: stabilirono per sé privatamente di digiunare; imposero allora la loro volontà contro la loro salute. Il testo è incerto; il digiuno sarebbe quello di cui si parla in 4,16.
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Est9,31 per stabilire questi giorni di Purim nelle loro date precise, come li avevano ordinati il giudeo Mardocheo e la regina Ester e come essi stessi li avevano stabiliti per sé e per i loro discendenti, in occasione del loro digiuno e della loro invocazione.
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9,32Ester istituì questa festa per sempre e fece scrivere la sua decisione perché fosse sempre ricordata.
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Est9,32 Un ordine di Ester stabilì le circostanze di questi Purim e fu scritto in un libro.