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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Cantico - 2

Cantico dei Cantici 2

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CEI 2008

Interconfessionale Io sono
un narciso della pianura di Saròn,
un giglio delle valli.
Rimandi
2,1 narciso della pianura di Saròn Is 35,1-2; cfr. 33,9. — giglio 2,16; 4,5; 6,2-3; cfr. Os 14,6; Mt 6,28.
Note al Testo
2,1 La pianura di Saròn si trova sulla costa del Mediterraneo, a sud del Carmelo.
CEI 2008 CtIo sono un narciso della pianura di Saron,
un giglio delle valli.
2,1 Saron: il nome della pianura costiera, che si estende dalla città di Giaffa al monte Carmelo. A questo nome è collegata l’idea di prosperità e abbondanza.
LUI

Interconfessionale 2,2Sì, un giglio tra le spine
è la mia amica tra le altre ragazze!
CEI 2008 Ct2,2Come un giglio fra i rovi,
così l'amica mia tra le ragazze.
LEI

Interconfessionale Un melo tra gli alberi del bosco
è il mio amore tra gli altri ragazzi!
Mi piace sedermi alla sua ombra e gustare
le delizie dei suoi frutti.

Rimandi
2,3 melo Ct 8,5. — palato Ct 5,16; 7,10.
CEI 2008 Ct2,3Come un melo tra gli alberi del bosco,
così l'amato mio tra i giovani.
Alla sua ombra desiderata mi siedo,
è dolce il suo frutto al mio palato.
Interconfessionale Mi ha portato in una sala di banchetti;
in alto, sopra di me,
c’era un’insegna
con sopra scritto: «Amore».

Note al Testo
2,4 sala di banchetti: altri: cella del vino.
CEI 2008 CtMi ha introdotto nella cella del vino
e il suo vessillo su di me è amore.
2,4 cella del vino: il luogo dove veniva fatto fermentare il vino.
Interconfessionale Presto, portate dolci d’uva
che mi restituiscano forza,
mele, che mi diano sostegno
perché sono malata d’amore!
Rimandi
2,5 dolci d’uva Is 16,7; Ger 7,18; 44,19; Os 3,1. — mele v. 3; Ct 7,9. — malata d’amore Ct 5,8.
CEI 2008 Ct2,5Sostenetemi con focacce d'uva passa,
rinfrancatemi con mele,
perché io sono malata d'amore.
Interconfessionale Il suo braccio sinistro
è intorno al mio collo,
e con il destro mi abbraccia.

Rimandi
2,6 il suo braccio sinistro… destro… Ct 8,3.
CEI 2008 Ct2,6La sua sinistra è sotto il mio capo
e la sua destra mi abbraccia.
Interconfessionale Ragazze di Gerusalemme,
io vi scongiuro,
per le gazzelle e le cerve dei campi:
non risvegliate il nostro amore,
non provocatelo prima del tempo.

Rimandi
2,7 il nostro amore Ct 3,5; 7,7; 8,4.
Note al Testo
2,7 nostro amore: nel testo ebraico semplicemente: l’amore, mentre la versione latina della Volgata ha l’amata; se si adotta questa seconda lettura, ovviamente le parole del versetto 7 sono pronunziate dall’uomo.
CEI 2008 Ct2,7Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme,
per le gazzelle o per le cerve dei campi:
non destate, non scuotete dal sonno l'amore,
finché non lo desideri.
Interconfessionale 2,8-9Sento la voce del mio amore,
eccolo, arriva!
Salta per le montagne,
come fa la gazzella;
corre sulle colline,
veloce come un cerbiatto.
Eccolo,
sta dietro al nostro muro;
guarda dalla finestra,
spia dalle persiane.
Interconfessionale Ora,
il mio amore mi parla:
LUI

Andiamo,
amica mia,
mia bella,
vieni.
Rimandi
2,10 vieni Ct 7,12.
CEI 2008 Ct2,10Ora l'amato mio prende a dirmi:
"Àlzati, amica mia,
mia bella, e vieni, presto!
Interconfessionale 2,11È finito l’inverno,
sono terminate le piogge.
CEI 2008 Ct2,11Perché, ecco, l'inverno è passato,
è cessata la pioggia, se n'è andata;
Interconfessionale 2,12Già spuntano i fiori nei campi,
la stagione del canto ritorna.
Si sente cantare la tortora
nelle nostre campagne.
CEI 2008 Cti fiori sono apparsi nei campi,
il tempo del canto è tornato
e la voce della tortora ancora si fa sentire
nella nostra campagna.
2,12-14 Nella poesia biblica la tortora, con il suo canto, era considerata il simbolo dell’amore; la colomba il simbolo della fedeltà e della fecondità.
Interconfessionale 2,13I fichi già danno i primi frutti,
le viti sono in fiore
e mandano il loro profumo.
Andiamo,
amica mia,
mia bella,
vieni.
CEI 2008 Ct2,13Il fico sta maturando i primi frutti
e le viti in fiore spandono profumo.
Àlzati, amica mia,
mia bella, e vieni, presto!
Interconfessionale Colomba mia,
nascosta nelle fessure delle rocce,
in nascondigli segreti,
fammi vedere il tuo viso,
fammi ascoltare la tua voce;
perché la tua voce è soave,
il tuo viso è grazioso.
Rimandi
2,14 Colomba mia Ct 1,15+.
CEI 2008 Ct2,14O mia colomba,
che stai nelle fenditure della roccia,
nei nascondigli dei dirupi,
mostrami il tuo viso,
fammi sentire la tua voce,
perché la tua voce è soave,
il tuo viso è incantevole".
LEI

Interconfessionale Catturateci le volpi;
le piccole volpi
che ci devastano le vigne
proprio ora che sono fiorite.

Rimandi
2,15 volpi/sciacalli Ez 13,4; Ne 3,35; Lc 13,32. — vigna Ct 1,6+.
CEI 2008 CtPrendeteci le volpi,
le volpi piccoline
che devastano le vigne:
le nostre vigne sono in fiore.
2,15-17 Intensità d’amore
L’immagine delle piccole volpi che devastano le vigne può essere compresa come un’ombra minacciosa, attorno alla luce e alla bellezza dell’amore, che va difeso. Nel simbolismo biblico, la vigna è immagine della donna ed è anche il bene più prezioso che l’agricoltore possiede.
Interconfessionale Il mio amore è mio
come io sono sua.
Egli pascola tra i gigli.
Rimandi
2,16 Il mio amore è mio come io sono sua Ct 6,3; 7,11; cfr. Os 2,4-25. — giglio v. 1+.
CEI 2008 Ct2,16Il mio amato è mio e io sono sua;
egli pascola fra i gigli.
Interconfessionale Prima che soffi la brezza della sera
e le ombre si allunghino,
ritorna, amore mio,
tra le colline degli aromi,
veloce come una gazzella o un cerbiatto.
Rimandi
2,17 Prima che soffi la brezza della sera Ct 4,6. — come una gazzella… Ct 8,14.
Note al Testo
2,17 tra le colline degli aromi: così correggendo il testo ebraico, che dice: tra le montagne di Beter; quest’ultimo termine può essere un nome proprio, a noi sconosciuto, oppure può significare «divisione» (per questo alcuni traducono «montagne scoscese» o «montagne che ci separano»). Vedi anche 8,14.
CEI 2008 Ct2,17Prima che spiri la brezza del giorno
e si allunghino le ombre,
ritorna, amato mio,
simile a gazzella
o a cerbiatto,
sopra i monti degli aromi.