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Nova Vulgata - Novum Testamentum - Ad Ephesios Epistula Sancti Pauli Apostoli - 2

Ad Ephesios Epistula Sancti Pauli Apostoli

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CEI 2008

Nova Vulgata 2 2,1Et vos, cum essetis mortui delictis et peccatis vestris,
CEI 2008 Ef Anche voi eravate morti per le vostre colpe e i vostri peccati,
2,1-10 Dalla morte alla vita
Nova Vulgata in quibus aliquando ambulastis secundum saeculum mundi huius, secundum principem potestatis aeris, spiritus, qui nunc operatur in filios diffidentiae;
2 aeris huius
CEI 2008 Efnei quali un tempo viveste, alla maniera di questo mondo, seguendo il principe delle Potenze dell'aria, quello spirito che ora opera negli uomini ribelli.
2,2  L’espressione principe delle Potenze dell’aria richiama quella di Gv 12,31; 14,30: principe di questo mondo. Si fa riferimento all’aria, cioè alle regioni inferiori del cielo.
Nova Vulgata in quibus et nos omnes aliquando conversati sumus in concupiscentiis carnis nostrae, facientes voluntates carnis et cogitationum, et eramus natura filii irae sicut et ceteri.
3 in desideriis carnis nostrae
CEI 2008 Ef2,3Anche tutti noi, come loro, un tempo siamo vissuti nelle nostre passioni carnali seguendo le voglie della carne e dei pensieri cattivi: eravamo per natura meritevoli d'ira, come gli altri.
Nova Vulgata 2,4Deus autem, qui dives est in misericordia, propter nimiam caritatem suam, qua dilexit nos,
CEI 2008 Ef2,4Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato,
Nova Vulgata 2,5et cum essemus mortui peccatis, convivificavit nos Christo — gratia estis salvati —
CEI 2008 Ef2,5da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo: per grazia siete salvati.
Nova Vulgata 2,6et conresuscitavit et consedere fecit in caelestibus in Christo Iesu,
CEI 2008 EfCon lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sedere nei cieli, in Cristo Gesù,
2,6  Uniti a Gesù Cristo per mezzo del battesimo i credenti sono morti, risorti e, fin d’ora, hanno la garanzia di essere partecipi dei beni celesti (Col 3,3-4; Fil 3,20).
Nova Vulgata 2,7ut ostenderet in saeculis supervenientibus abundantes divitias gratiae suae in bonitate super nos in Christo Iesu.
CEI 2008 Ef2,7per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù.
Nova Vulgata Gratia enim estis salvati per fidem; et hoc non ex vobis, Dei donum est:
8 Dei enim donum est
CEI 2008 Ef2,8Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio;
Nova Vulgata 2,9non ex operibus, ut ne quis glorietur.
CEI 2008 Ef2,9né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene.
Nova Vulgata Ipsius enim sumus factura, creati in Christo Iesu in opera bona, quae praeparavit Deus, ut in illis ambulemus.
10 in operibus bonis
CEI 2008 Ef2,10Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo.
Nova Vulgata
2,11Propter quod memores estote quod aliquando vos gentes in carne, qui dicimini praeputium ab ea, quae dicitur circumcisio in carne manufacta,
CEI 2008 EfPerciò ricordatevi che un tempo voi, pagani nella carne, chiamati non circoncisi da quelli che si dicono circoncisi perché resi tali nella carne per mano d'uomo,
2,11-22 Giudei e pagani uniti a Cristo
Nova Vulgata quia eratis illo in tempore sine Christo, alienati a conversatione Israel et extranei testamentorum promissionis, spem non habentes et sine Deo in mundo.
12 et hospites testamentorum promissionis
CEI 2008 Ef2,12ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d'Israele, estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio nel mondo.
Nova Vulgata 2,13Nunc autem in Christo Iesu vos, qui aliquando eratis longe, facti estis prope in sanguine Christi.
CEI 2008 Ef2,13Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo.
Nova Vulgata Ipse est enim pax nostra, qui fecit utraque unum et medium parietem maceriae solvit, inimicitiam, in carne sua,
14 et medium parietem maceriae solvens
CEI 2008 EfEgli infatti è la nostra pace,
colui che di due ha fatto una cosa sola,
abbattendo il muro di separazione che li divideva,
cioè l'inimicizia, per mezzo della sua carne.
2,14-18  La composizione di stile poetico inizia con l’attribuzione a Gesù di una caratteristica messianica, la pace (Is 9,5; Mi 5,4; Lc 2,14).
Nova Vulgata legem mandatorum in decretis evacuans, ut duos condat in semetipso in unum novum hominem, faciens pacem,
15 mandatorum decretis | in semet ipsum
CEI 2008 EfCosì egli ha abolito la Legge, fatta di prescrizioni e di decreti,
per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo,
facendo la pace,
2,15 L’osservanza delle prescrizioni legali, che contraddistingue gli Ebrei, crea un muro di separazione con i pagani. Nella morte di Gesù viene superata questa divisione, perché nel suo atto di amore egli disinnesca la reciproca ostilità dei due gruppi.
Nova Vulgata 2,16et reconciliet ambos in uno corpore Deo per crucem interficiens inimicitiam in semetipso.
CEI 2008 Ef2,16e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo,
per mezzo della croce,
eliminando in se stesso l'inimicizia.
Nova Vulgata 2,17Et veniens evangelizavit pacem vobis, qui longe fuistis, et pacem his, qui prope;
CEI 2008 EfEgli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani,
e pace a coloro che erano vicini.
2,17 L’evento salvifico cristiano e l’annuncio del Vangelo sono riletti con riferimento ai testi profetici di Is 57,19 e Zc 9,10.
Nova Vulgata 2,18quoniam per ipsum habemus accessum ambo in uno Spiritu ad Patrem.
CEI 2008 Ef2,18Per mezzo di lui infatti possiamo presentarci, gli uni e gli altri,
al Padre in un solo Spirito.
Nova Vulgata
Ergo iam non estis extranei et advenae, sed estis concives sanctorum et domestici Dei,
19 non estis hospites et advenae | cives
CEI 2008 EfCosì dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio,
2,19 Coloro che provengono dal mondo pagano, un tempo esclusi dalla cittadinanza d’Israele, ora mediante il battesimo sono diventati concittadini dei santi, cioè membri del popolo di Dio, e appartengono alla Chiesa, che è la famiglia di Dio.
Nova Vulgata 2,20superaedificati super fundamentum apostolorum et prophetarum, ipso summo angulari lapide Christo Iesu,
CEI 2008 Efedificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d'angolo lo stesso Cristo Gesù.
2,20 L’espressione apostoli e profeti si riferisce ai missionari e ai profeti cristiani, incaricati di annunziare il Vangelo e di animare la comunità mediante un carisma particolare dello Spirito (3,5; 4,11; 1Cor 12,28-29). Gesù Cristo è la pietra di fondazione sicura sulla quale è costruita la Chiesa, tempio (v. 21) di Dio (Is 28,16; Mt 21,42; 1Cor 3,10-11.16; 2Cor 6,16).
Nova Vulgata in quo omnis aedificatio compacta crescit in templum sanctum in Domino,
21 aedificatio constructa
CEI 2008 Ef2,21In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore;
Nova Vulgata 2,22in quo et vos coaedificamini in habitaculum Dei in Spiritu.
CEI 2008 Ef2,22in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito.