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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Ecclesiasticus - 5

Ecclesiasticus

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CEI 2008

Nova Vulgata 5 Ne innitaris possessionibus tuis

et ne dixeris: «Est mihi sufficiens vita».

La: 1b. 3b. 12b. 14c. 17c
CEI 2008 SirNon confidare nelle tue ricchezze
e non dire: "Basto a me stesso".
5,1

5,3a NVg (5,3b) aggiunge: oppure: «Chi riuscirà a sottomettermi per quello che ho fatto?»
5,10a NVg (5,12b) aggiunge: e nella coerenza delle tue convinzioni e nella tua conoscenza
5,10b NVg (5,12c) invece: e ti segua sempre una parola di pace e di giustizia.
5,12b NVg (5,14c) aggiunge: per non lasciarti sfuggire una parola scorretta e ne abbia a vergognarti
5,14d NVg (5,17c) aggiunge: e il maldicente si attira odio, inimicizia e ingiuria


Non sfidare la pazienza e la bontà di Dio
Nova Vulgata
5,2Ne sequaris fortitudinem tuam,

ut ambules in concupiscentiis cordis tui,
CEI 2008 Sir5,2Non seguire il tuo istinto e la tua forza,
assecondando le passioni del tuo cuore.
Nova Vulgata
5,3et ne dixeris: «Quis praevalebit in me?»

aut «Quis me subiciet propter facta mea?».

Deus enim vindicans vindicabit.
CEI 2008 Sir5,3Non dire: "Chi mi dominerà?",
perché il Signore senza dubbio farà giustizia.
Nova Vulgata
5,4Ne dixeris: «Peccavi, et quid mihi accidit triste?».

Altissimus enim est patiens redditor.

CEI 2008 Sir5,4Non dire: "Ho peccato, e che cosa mi è successo?",
perché il Signore è paziente.
Nova Vulgata
5,5De propitiato peccato noli esse sine metu

neque adicias peccatum super peccatum
CEI 2008 Sir5,5Non essere troppo sicuro del perdono
tanto da aggiungere peccato a peccato.
Nova Vulgata
5,6et ne dicas: «Miseratio Domini magna est,

multitudinis peccatorum meorum miserebitur»;
CEI 2008 Sir5,6Non dire: "La sua compassione è grande;
mi perdonerà i molti peccati",
perché presso di lui c'è misericordia e ira,
e il suo sdegno si riverserà sui peccatori.
Nova Vulgata
5,7misericordia enim et ira ab illo cito proximant,

et super peccatores requiescit ira illius.

CEI 2008 Sir5,7Non aspettare a convertirti al Signore
e non rimandare di giorno in giorno,
perché improvvisa scoppierà l'ira del Signore
e al tempo del castigo sarai annientato.
Nova Vulgata
5,8Non tardes converti ad Dominum

et ne differas de die in diem.

CEI 2008 Sir5,8Non confidare in ricchezze ingiuste:
non ti gioveranno nel giorno della sventura.

Nova Vulgata
5,9Subito enim veniet ira illius,

et in tempore vindictae abripieris.
CEI 2008 SirNon ventilare il grano a ogni vento
e non camminare su qualsiasi sentiero:
così fa il peccatore che è bugiardo.
5,9 -6,1 Prudenza nel parlare
-6,1 Il tema della parola e del suo buon uso è frequente nel Siracide (vedi anche 14,1; 19,4-17; 20,1-8.18-31; 23,7-15; 27,11-29; 28,8-26; 37,16-18).
Nova Vulgata
5,10Ne innitaris divitiis iniustis,

nihil enim proderunt in die calamitatis.

CEI 2008 Sir5,10Sii costante nelle tue convinzioni,
e una sola sia la tua parola.
Nova Vulgata
5,11Non ventiles in omnem ventum

et non eas in omnem viam;

sic enim omnis peccator probatur in duplici lingua.
CEI 2008 Sir5,11Sii pronto nell'ascoltare
e lento nel dare una risposta.
Nova Vulgata
5,12Esto firmus in sensu tuo

et in veritate sensus tui et scientia;

et prosequatur te verbum pacis et iustitiae.

CEI 2008 SirSe conosci una cosa, rispondi al tuo prossimo;
altrimenti metti la mano sulla tua bocca.
5,12 metti la mano sulla tua bocca: taci (vedi anche Gb 40,4).
Nova Vulgata
5,13Esto velox ad audiendum verbum, ut intellegas

et cum tarditate proferas responsum.

CEI 2008 Sir5,13Nel parlare ci può essere gloria o disonore:
la lingua dell'uomo è la sua rovina.

Nova Vulgata
5,14Si est tibi intellectus, responde proximo;

sin autem, sit manus tua super os tuum,

ne capiaris in verbo indisciplinato et confundaris.
CEI 2008 Sir5,14Non procurarti la fama di maldicente
e non tendere insidie con la lingua,
poiché la vergogna è per il ladro
e una condanna severa per l'uomo bugiardo.
Nova Vulgata
5,15Honor et ignominia in sermone;

lingua vero homini subversio est ipsius.

CEI 2008 Sir5,15Non sbagliare, né molto né poco,
Nova Vulgata
5,16Non appelleris susurro,

et lingua tua ne calumnieris.

Nova Vulgata
5,17Super furem enim est confusio,

et denotatio pessima super bilinguem,

susurratori autem odium et inimicitia et contumelia.