Dimensioni del testo

Carattere

Tema

Evidenzia versetti con note

Stai leggendo

NOVAVULGATA

Nova Vulgata

Capitoli
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
BibbiaEDU-logo

Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Leviticus - 27

Leviticus

Nova Vulgata Torna al libro

CEI 2008

Nova Vulgata 27 27,1Locutusque est Dominus ad Moysen dicens:
CEI 2008 Lv Il Signore parlò a Mosè e disse:
27,1 L'ultimo capitolo del Levitico si può considerare un’appendice inserita dopo la conclusione di 26,46.
Nova Vulgata 27,2«Loquere filiis Israel et dices ad eos: Homo, qui votum fecerit et spoponderit Deo animas, sub aestimatione dabit pretium:
CEI 2008 Lv27,2"Parla agli Israeliti dicendo loro: "Se qualcuno vorrà adempiere un voto in onore del Signore, basandosi su valutazioni corrispondenti alle persone,
Nova Vulgata 27,3si fuerit masculus a vicesimo usque ad sexagesimum annum, dabit quinquaginta siclos argenti ad mensuram sanctuarii;
CEI 2008 Lv27,3eccone i valori: per un uomo dai venti ai sessant'anni, il valore è di cinquanta sicli d'argento, conformi al siclo del santuario;
Nova Vulgata 27,4si mulier, triginta.
CEI 2008 Lv27,4invece per una donna, il valore è di trenta sicli.
Nova Vulgata 27,5A quinto autem anno usque ad vicesimum masculus dabit viginti siclos, femina decem;
CEI 2008 Lv27,5Dai cinque ai venti anni, il valore è di venti sicli per un maschio e di dieci sicli per una femmina.
Nova Vulgata 27,6ab uno mense usque ad annum quintum pro masculo dabuntur quinque sicli, pro femina tres;
CEI 2008 Lv27,6Da un mese a cinque anni, il valore è di cinque sicli d'argento per un maschio e di tre sicli d'argento per una femmina.
Nova Vulgata 27,7sexagenarius et ultra masculus dabit quindecim siclos, femina decem.
CEI 2008 Lv27,7Dai sessant'anni in su, il valore è di quindici sicli per un maschio e di dieci sicli per una femmina.
Nova Vulgata 27,8Si pauper fuerit et aestimationem reddere non valebit, sistet eum coram sacerdote, et quantum ille aestimaverit et viderit posse reddere, tantum dabit.
CEI 2008 Lv27,8Se colui che ha fatto il voto è troppo povero per pagare la somma fissata, dovrà presentare al sacerdote la persona consacrata con voto e il sacerdote ne farà la stima. Il sacerdote farà la stima in proporzione dei mezzi di colui che ha fatto il voto.
Nova Vulgata
27,9Animal autem, quod immolari potest Domino, si quis voverit, sanctum erit
CEI 2008 Lv27,9Se si tratta di animali che possono essere presentati in offerta al Signore, ogni animale donato al Signore sarà cosa santa.
Nova Vulgata 27,10et mutari non poterit, id est nec melius malo nec peius bono. Quod si mutaverit, et ipsum quod mutatum est et illud pro quo mutatum est, consecratum erit Domino.
CEI 2008 Lv27,10Non lo si potrà commutare, né si potrà sostituire un animale di qualità con uno difettoso né uno difettoso con uno di buona qualità; se tuttavia qualcuno sostituisse un animale all'altro, entrambi gli animali diverranno cosa sacra.
Nova Vulgata 27,11Animal immundum, quod immolari Domino non potest, si quis voverit, adducetur ante sacerdotem,
CEI 2008 Lv27,11Se invece si tratta di qualunque animale impuro, che non si può presentare come offerta al Signore, l'animale sarà portato davanti al sacerdote;
Nova Vulgata 27,12qui diiudicans utrum bonum an malum sit, sicut statuet pretium, sic erit.
CEI 2008 Lv27,12egli valuterà se l'animale è in buono o cattivo stato e si starà al valore stabilito dal sacerdote.
Nova Vulgata 27,13Quod si redimere illud voluerit is qui offert, addet supra aestimationem quintam partem.
CEI 2008 Lv27,13Ma se qualcuno lo vorrà riscattare, aggiungerà un quinto al valore fissato.
Nova Vulgata
27,14Homo si voverit domum suam et sanctificaverit Domino, considerabit eam sacerdos utrum bona an mala sit, et iuxta pretium, quod ab eo fuerit constitutum, stabit.
CEI 2008 Lv27,14Se qualcuno vorrà consacrare la sua casa come cosa sacra al Signore, il sacerdote ne farà la stima secondo che essa sia in buono o in cattivo stato; si starà alla stima stabilita dal sacerdote.
Nova Vulgata 27,15Sin autem ille, qui voverat, voluerit redimere eam, dabit quintam partem aestimationis supra et habebit domum.
CEI 2008 Lv27,15Se colui che ha consacrato la sua casa la vorrà riscattare, aggiungerà un quinto al prezzo della stima e sarà sua.
Nova Vulgata
27,16Quod si agrum possessionis suae voverit et consecraverit Domino, iuxta mensuram sementis aestimabitur pretium: si triginta homer hordei seritur terra, quinquaginta siclis aestimabitur argenti.
CEI 2008 LvSe qualcuno vorrà consacrare al Signore un terreno del suo patrimonio, il suo valore sarà stabilito in proporzione alla semente: cinquanta sicli d'argento per un homer di seme d'orzo.
27,16 L'homer equivaleva a 10 efa (quindi circa 450 litri; vedi nota a 19,35-36).
Nova Vulgata 27,17Si statim ab anno iobelei voverit agrum, quanto valere potest, tanto aestimabitur.
CEI 2008 Lv27,17Se consacra il suo campo dall'anno del giubileo, il prezzo resterà intero secondo la stima;
Nova Vulgata 27,18Sin autem post aliquantum temporis, supputabit ei sacerdos pecuniam iuxta annorum, qui reliqui sunt, numerum usque ad iobeleum, et detrahetur ex pretio.
CEI 2008 Lv27,18ma se lo consacra dopo il giubileo, il sacerdote ne valuterà il prezzo in proporzione agli anni che rimangono fino al giubileo e si farà una detrazione dalla stima.
Nova Vulgata 27,19Quod si voluerit redimere agrum ille, qui voverat, addet quintam partem aestimatae pecuniae et possidebit eum.
CEI 2008 Lv27,19Se colui che ha consacrato il pezzo di terra lo vorrà riscattare, aggiungerà un quinto all'ammontare della stima e resterà suo.
Nova Vulgata 27,20Sin autem noluerit redimere, sed alteri cuilibet vendiderit, ultra redimi non poterit;
CEI 2008 Lv27,20Se non riscatta il pezzo di terra e lo vende a un altro, non lo si potrà più riscattare;
Nova Vulgata 27,21sed, cum iobelei venerit dies, sanctum erit Domino sicut ager anathematis; sacerdotis erit possessio eius.
CEI 2008 Lv27,21ma quel pezzo di terra, quando al giubileo il compratore ne uscirà, sarà sacro al Signore, come un campo votato allo sterminio, e diventerà proprietà del sacerdote.
Nova Vulgata 27,22Quod si agrum emptum, qui non est de possessione maiorum, sanctificare voluerit Domino,
CEI 2008 Lv27,22Se uno vorrà consacrare al Signore un pezzo di terra comprato, che non fa parte del suo patrimonio,
Nova Vulgata 27,23supputabit ei sacerdos iuxta annorum numerum usque ad iobeleum pretium, quod dabit ille, qui voverat, in ipso die ut sanctum Domino.
CEI 2008 Lv27,23il sacerdote valuterà l'ammontare del prezzo fino all'anno del giubileo; quel tale pagherà il giorno stesso il prezzo fissato, come cosa consacrata al Signore.
Nova Vulgata 27,24In anno autem iobelei revertetur ager ad priorem dominum, qui vendiderat eum et habuerat in sortem possessionis suae.
CEI 2008 Lv27,24Nell'anno del giubileo la terra tornerà a colui da cui fu comprata e del cui patrimonio faceva parte.
Nova Vulgata
27,25Omnis aestimatio siclo sanctuarii ponderabitur; siclus viginti gera habet.
CEI 2008 LvOgni valutazione si farà sulla base del siclo del santuario: il siclo corrisponde a venti ghera.
27,25 Per il valore del siclo e della ghera vedi nota a Es 30,13.
Nova Vulgata
27,26Primogenita, quae de animalibus ad Dominum pertinent, nemo sanctificare poterit et vovere: sive bos sive ovis fuerit, Domini sunt.
CEI 2008 Lv27,26Tuttavia nessuno potrà consacrare un primogenito del bestiame, il quale appartiene già al Signore, perché primogenito: sia esso di grosso bestiame o di bestiame minuto, appartiene al Signore.
Nova Vulgata 27,27Quod si immundum est animal, redimet, qui obtulit, iuxta aestimationem et addet quintam partem pretii; si redimere noluerit, vendetur quanto fuerit.
CEI 2008 Lv27,27Se si tratta di un animale impuro, lo si riscatterà al prezzo di stima, aggiungendovi un quinto; se non è riscattato, sarà venduto al prezzo di stima.
Nova Vulgata
27,28Omne anathema, quod aliquis vir consecrat Domino de omni possessione sua, sive homo fuerit sive animal sive ager, non veniet nec redimi poterit; quidquid semel fuerit consecratum, sanctum sanctorum erit Domino.
CEI 2008 LvNondimeno, quanto uno avrà consacrato al Signore con voto di sterminio, fra le cose che gli appartengono, persona, animale o pezzo di terra del suo patrimonio, non potrà essere né venduto né riscattato; ogni cosa votata allo sterminio è cosa santissima, riservata al Signore.
27,28 con voto di sterminio: votare allo sterminio è decisione irrevocabile. È caratteristica delle guerre sacre (vedi, ad es., Dt 20,10-18).
Nova Vulgata 27,29Et omnis homo, qui ut anathema offertur, non redimetur, sed morte morietur.
CEI 2008 Lv27,29Nessuna persona votata allo sterminio potrà essere riscattata; dovrà essere messa a morte.
Nova Vulgata
27,30Omnes decimae terrae sive de frugibus sive de pomis arborum Domini sunt, sanctum Domino.
CEI 2008 LvOgni decima della terra, cioè delle granaglie del suolo e dei frutti degli alberi, appartiene al Signore: è cosa consacrata al Signore.
27,30-33 La decima serviva, insieme con le altre offerte, al mantenimento della tribù di Levi.
Nova Vulgata 27,31Si quis autem voluerit redimere aliquid de decimis suis, addet quintam partem.
CEI 2008 Lv27,31Se uno vuole riscattare una parte della sua decima, vi aggiungerà un quinto.
Nova Vulgata 27,32Omnes decimae boves et oves et caprae, quae sub pastoris virga transeunt, quidquid decimum venerit, erit sanctum Domino.
CEI 2008 Lv27,32Ogni decima del bestiame grosso o minuto, ossia il decimo capo di quanto passa sotto la verga del pastore, sarà consacrata al Signore.
Nova Vulgata 27,33Non discernetur inter bonum et malum nec altero commutabitur; si quis mutaverit, et quod mutatum est et pro quo mutatum est, sanctum erit et non redimetur».
CEI 2008 Lv27,33Non si farà cernita fra animale migliore e peggiore, né si faranno sostituzioni; qualora però avvenisse una sostituzione, entrambi gli animali diverranno cosa sacra: non si potranno riscattare"".
Nova Vulgata
27,34Haec sunt praecepta, quae mandavit Dominus Moysi ad filios Israel in monte Sinai.
CEI 2008 Lv27,34Questi sono i comandi che il Signore diede a Mosè per gli Israeliti sul monte Sinai.