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Nova Vulgata

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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Isaiae - 2

Isaiae

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CEI 1974

Nova Vulgata 2 2,1Verbum, quod vidit Isaias filius Amos super Iudam et Ierusalem.
CEI 1974 Is2,1 Ciò che Isaia, figlio di Amoz, vide riguardo a Giuda e a Gerusalemme.
Nova Vulgata
2,2Et erit in novissimis diebus

praeparatus mons domus Domini in vertice montium,

et elevabitur super colles;

et fluent ad eum omnes gentes.

CEI 1974 Is Alla fine dei giorni,
il monte del tempio del Signore
sarà eretto sulla cima dei monti
e sarà più alto dei colli;
ad esso affluiranno tutte le genti.
2,2-4 Questi vv. si ritrovano con poche varianti in Mic 4, 1-3. la vera religione, che come centro Gerusalemme, si diffonderà fra tutti i popoli: sullo sfondo, è la Chiesa universale. Legge e parola del Signore indicano la rivelazione divina.
Nova Vulgata
2,3Et ibunt populi multi et dicent:

«Venite, et ascendamus ad montem Domini,

ad domum Dei Iacob,

ut doceat nos vias suas,

et ambulemus in semitis eius»;

quia de Sion exibit lex,

et verbum Domini de Ierusalem.

CEI 1974 Is2,3 Verranno molti popoli e diranno:
"Venite, saliamo sul monte del Signore,
al tempio del Dio di Giacobbe,
perché ci indichi le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieri".
Poiché da Sion uscirà la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
Nova Vulgata
2,4Et iudicabit gentes

et arguet populos multos;

et conflabunt gladios suos in vomeres

et lanceas suas in falces;

non levabit gens contra gentem gladium,

nec exercebuntur ultra ad proelium.

CEI 1974 Is2,4 Egli sarà giudice fra le genti
e sarà arbitro fra molti popoli.
Forgeranno le loro spade in vomeri,
le loro lance in falci;
un popolo non alzerà più la spada
contro un altro popolo,
non si eserciteranno più nell`arte della guerra.
Nova Vulgata
2,5Domus Iacob, venite,

et ambulemus in lumine Domini.

CEI 1974 Is2,5 Casa di Giacobbe, vieni,
camminiamo nella luce del Signore.
Castigo degli idolatri
Nova Vulgata
Proiecisti enim populum tuum, domum Iacob,

quia repleti sunt hariolis orientalibus

et augures habuerunt ut Philisthim

et manus alienis porrigunt.

6 Hariolis orientalibus – Lege qōsemîm miqqedem; TM «ab oriente»
Et manus – Lege ûbidê; TM «et filiis (alienorum)»
CEI 1974 Is2,6 Tu hai rigettato il tuo popolo,
la casa di Giacobbe,
perché rigurgitano di maghi orientali
e di indovini come i Filistei;
agli stranieri battono le mani.
Nova Vulgata
2,7Repleta est terra eius argento et auro,

et non est finis thesaurorum eius;

CEI 1974 Is Il suo paese è pieno di argento e di oro,
senza fine sono i suoi tesori;
il suo paese è pieno di cavalli,
senza numero sono i suoi carri.
2,7 Durante i regni di Ozia e Iotam la prosperità di Giuda fu grande: cfr 2 Cr 26, 6-15. cfr27, 3-6.
Nova Vulgata
2,8et repleta est terra eius equis,

et innumerabiles quadrigae eius;

et repleta est terra eius idolis:

opus manuum suarum adoraverunt,

quod fecerunt digiti eorum.

CEI 1974 Is2,8 Il suo paese è pieno di idoli;
adorano l`opera delle proprie mani,
ciò che hanno fatto le loro dita.
Nova Vulgata
2,9Et incurvavit se homo,

et humiliatus est vir:

ne dimittas eis.

CEI 1974 Is2,9 Perciò l`uomo sarà umiliato,
il mortale sarà abbassato;
tu non perdonare loro.
Nova Vulgata
2,10Ingredere in petram, abscondere in pulvere
a facie timoris Domini et a gloria maiestatis eius.
CEI 1974 Is2,10 Entra fra le rocce,
nasconditi nella polvere,
di fronte al terrore che desta il Signore,
allo splendore della sua maestà,
quando si alzerà a scuotere la terra.
Il giorno del Signore
Nova Vulgata
2,11Oculi sublimes hominis humiliabuntur,

et incurvabitur altitudo virorum;

exaltabitur autem Dominus solus in die illa.
CEI 1974 Is2,11 L`uomo abbasserà gli occhi orgogliosi,
l`alterigia umana si piegherà;
sarà esaltato il Signore, lui solo
in quel giorno.
Nova Vulgata
2,12Quia dies Domini exercituum

super omnem superbum et excelsum

et super omnem arrogantem, et humiliabitur;
CEI 1974 Is Poiché ci sarà un giorno del Signore degli eserciti
contro ogni superbo e altero,
contro chiunque si innalza ad abbatterlo;
2,12 Il 'giorno del Signore' è un classico tema profetico a indicare il giudizio di Dio sui nemici di Israele e su Israele stesso infedele.
Nova Vulgata
2,13et super omnes cedros Libani sublimes et erectas

et super omnes quercus Basan

CEI 1974 Is contro tutti i cedri del Libano alti ed elevati,
contro tutte le querce del Basan,
2,13-16 Immagini che descrivono l'orgoglio insensato.
Nova Vulgata
2,14et super omnes montes excelsos

et super omnes colles elevatos
CEI 1974 Is2,14 contro tutti gli alti monti,
contro tutti i colli elevati,
Nova Vulgata
2,15et super omnem turrim excelsam

et super omnem murum munitum
CEI 1974 Is2,15 contro ogni torre eccelsa,
contro ogni muro inaccessibile,
Nova Vulgata
2,16et super omnes naves Tharsis

et super omnia navigia pulchra.
CEI 1974 Is contro tutte le navi di Tarsis
e contro tutte le imbarcazioni di lusso.
2,16 Sulle navi di Tarsis cfr 1 Re 10, 22.
Nova Vulgata
2,17Et incurvabitur sublimitas hominum,

et humiliabitur altitudo virorum;

et elevabitur Dominus solus in die illa,

CEI 1974 Is2,17 Sarà piegato l`orgoglio degli uomini,
sarà abbassata l`alterigia umana;
sarà esaltato il Signore, lui solo
in quel giorno
Nova Vulgata
2,18et idola penitus conterentur.
CEI 1974 Is2,18 e gli idoli spariranno del tutto.
Nova Vulgata
2,19Et introibunt in speluncas petrarum

et in voragines terrae

a facie formidinis Domini et a gloria maiestatis eius,

cum surrexerit percutere terram.
CEI 1974 Is2,19 Rifugiatevi nelle caverne delle rocce
e negli antri sotterranei,
di fronte al terrore che desta il Signore
e allo splendore della sua maestà,
quando si alzerà a scuotere la terra.
Nova Vulgata
2,20In die illa proiciet homo idola sua argentea et simulacra sua aurea, quae fecerat sibi, ut adoraret, ad talpas et vespertiliones.
CEI 1974 Is2,20 In quel giorno ognuno getterà
gli idoli d`argento e gli idoli d`oro,
che si era fatto per adorarli,
ai topi e ai pipistrelli,
Nova Vulgata 2,21Et ingredietur scissuras petrarum et cavernas saxorum a facie formidinis Domini et a gloria maiestatis eius, cum surrexerit percutere terram.
CEI 1974 Is2,21 per entrare nei crepacci delle rocce
e nelle spaccature delle rupi,
di fronte al terrore che desta il Signore
e allo splendore della sua maestà,
quando si alzerà a scuotere la terra.
Nova Vulgata 2,22Quiescite ergo ab homine, cuius spiritus in naribus eius. Quanti enim aestimabitur ipse?
CEI 1974 Is2,22 Guardatevi dunque dall`uomo,
nelle cui narici non v`è che un soffio,
perché in quale conto si può tenere?