CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Giobbe - 4
Giobbe
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Nova Vulgata
CEI 2008
"Se uno tenta di parlare, ti sarà gravoso?
Ma chi può trattenere le parole?
Ma chi può trattenere le parole?
Nova Vulgata
Iob4,2«Si coeperimus loqui tibi, forsitan moleste accipies;
sed conceptum sermonem tenere quis poterit?
Iob4,2«Si coeperimus loqui tibi, forsitan moleste accipies;
sed conceptum sermonem tenere quis poterit?
CEI 2008
4,4le tue parole hanno sorretto chi vacillava
e le ginocchia che si piegavano hai rafforzato.
e le ginocchia che si piegavano hai rafforzato.
Nova Vulgata
Iob4,7Recordare, obsecro te, quis umquam innocens periit,
aut quando recti deleti sunt?
Iob4,7Recordare, obsecro te, quis umquam innocens periit,
aut quando recti deleti sunt?
Nova Vulgata
Iob4,8quin potius vidi eos, qui operantur iniquitatem
et seminant dolores et metunt eos,
Iob4,8quin potius vidi eos, qui operantur iniquitatem
et seminant dolores et metunt eos,
CEI 2008
A me fu recata, furtiva, una parola
e il mio orecchio ne percepì il lieve sussurro.
e il mio orecchio ne percepì il lieve sussurro.
CEI 2008
Negli incubi delle visioni notturne,
quando il torpore grava sugli uomini,
quando il torpore grava sugli uomini,
4,13
Negli incubi delle visioni notturne: probabilmente si tratta di un’ispirazione divina, ricevuta in una visione notturna, come avveniva per i patriarchi biblici (ad es. Gen 15,12).
CEI 2008
4,16Stava là uno, ma non ne riconobbi l'aspetto,
una figura era davanti ai miei occhi.
Poi udii una voce sommessa:
una figura era davanti ai miei occhi.
Poi udii una voce sommessa:
Nova Vulgata
Iob4,16Stetit quidam, cuius non agnoscebam vultum,
imago coram oculis meis,
et vocem quasi aurae lenis audivi:
Iob4,16Stetit quidam, cuius non agnoscebam vultum,
imago coram oculis meis,
et vocem quasi aurae lenis audivi:
Nova Vulgata
Iob4,17“Numquid homo Dei comparatione iustificabitur,
aut factore suo purior erit vir?”.
Iob4,17“Numquid homo Dei comparatione iustificabitur,
aut factore suo purior erit vir?”.
CEI 2008
quanto più in coloro che abitano case di fango,
che nella polvere hanno il loro fondamento!
Come tarlo sono schiacciati,
che nella polvere hanno il loro fondamento!
Come tarlo sono schiacciati,
4,19
nella polvere: allusione al corpo dell’uomo e alla sua origine dalla terra (Gen 2,7).
Nova Vulgata
Iob4,19Quanto magis hi, qui habitant domos luteas,
quorum fundamentum est in pulvere.
Consumentur velut tinea!
Iob4,19Quanto magis hi, qui habitant domos luteas,
quorum fundamentum est in pulvere.
Consumentur velut tinea!
CEI 2008
4,20sono annientati fra il mattino e la sera,
senza che nessuno ci badi, periscono per sempre.
senza che nessuno ci badi, periscono per sempre.
Nova Vulgata
Iob4,20De mane usque ad vesperam succidentur
et, quia nullus intellegit, in aeternum peribunt.
Iob4,20De mane usque ad vesperam succidentur
et, quia nullus intellegit, in aeternum peribunt.
CEI 2008
4,21Non viene forse strappata la corda della loro tenda,
sicché essi muoiono, ma senza sapienza?".
sicché essi muoiono, ma senza sapienza?".