Dimensioni del testo

Carattere

Tema

Evidenzia versetti con note

Stai leggendo

CEI2008

CEI 2008

Capitoli
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
BibbiaEDU-logo

CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Sapienza - 6

Sapienza

CEI 2008 Torna al libro

Nova Vulgata

CEI 2008 6 Ascoltate dunque, o re, e cercate di comprendere;
imparate, o governanti di tutta la terra.
6,1 LA RICERCA DELLA SAPIENZA (6,1-9,18)
 Il giudizio del Signore su chi esercita il potere
Nova Vulgata
Sap6,1Audite ergo, reges, et intellegite;
discite, iudices finium terrae.
CEI 2008 6,2Porgete l'orecchio, voi dominatori di popoli,
che siete orgogliosi di comandare su molte nazioni.
Nova Vulgata
Sap6,2Praebete aures, vos, qui continetis multitudines
et placetis vobis in turbis nationum.
CEI 2008 6,3Dal Signore vi fu dato il potere
e l'autorità dall'Altissimo;
egli esaminerà le vostre opere e scruterà i vostri propositi:
Nova Vulgata
Sap6,3Quoniam data est a Domino potestas vobis
et dominatio ab Altissimo,
qui interrogabit opera vestra
et cogitationes scrutabitur,
CEI 2008 6,4pur essendo ministri del suo regno,
non avete governato rettamente
né avete osservato la legge
né vi siete comportati secondo il volere di Dio.
Nova Vulgata
Sap6,4quoniam, cum essetis ministri regni illius,
non recte iudicastis
nec custodistis legem
neque secundum voluntatem Dei ambulastis.
CEI 2008 6,5Terribile e veloce egli piomberà su di voi,
poiché il giudizio è severo contro coloro che stanno in alto.
Nova Vulgata
Sap6,5Horrende et cito instabit vobis,
quoniam iudicium durissimum his, qui praesunt, fiet;
CEI 2008 6,6Gli ultimi infatti meritano misericordia,
ma i potenti saranno vagliati con rigore.
Nova Vulgata
Sap6,6exiguo enim conceditur misericordia,
potentes autem potenter tormento interrogabuntur.
CEI 2008 6,7Il Signore dell'universo non guarderà in faccia a nessuno,
non avrà riguardi per la grandezza,
perché egli ha creato il piccolo e il grande
e a tutti provvede in egual modo.
Nova Vulgata
Sap6,7Non enim subtrahet personam cuiusquam Deus
nec verebitur magnitudinem cuiusquam,
quoniam pusillum et magnum ipse fecit,
et aequaliter cura est illi de omnibus;
CEI 2008 6,8Ma sui dominatori incombe un'indagine inflessibile.
Nova Vulgata
Sap6,8potentibus autem durum instat scrutinium.
CEI 2008 6,9Pertanto a voi, o sovrani, sono dirette le mie parole,
perché impariate la sapienza e non cadiate in errore.
Nova Vulgata
Sap6,9Ad vos ergo, reges, sunt hi sermones mei,
ut discatis sapientiam et non excidatis.
CEI 2008 6,10Chi custodisce santamente le cose sante
sarà riconosciuto santo,
e quanti le avranno apprese vi troveranno una difesa.
Nova Vulgata
Sap6,10Qui enim custodierint iusta iuste, iustificabuntur;
et, qui didicerint ista, invenient defensionem.
CEI 2008 6,11Bramate, pertanto, le mie parole,
desideratele e ne sarete istruiti.
Nova Vulgata
Sap6,11Concupiscite ergo sermones meos,
diligite illos et habebitis disciplinam.
CEI 2008 La sapienza è splendida e non sfiorisce,
facilmente si lascia vedere da coloro che la amano
e si lascia trovare da quelli che la cercano.
6,12-21 La sapienza si lascia trovare
Nova Vulgata
Sap6,12Clara est et, quae numquam marcescit, sapientia;
et facile videtur ab his, qui diligunt eam,
et invenitur ab his, qui quaerunt illam.
CEI 2008 6,13Nel farsi conoscere previene coloro che la desiderano.
Nova Vulgata
Sap6,13Praeoccupat, qui eam concupiscunt,
ut prior se ostendat illis.
CEI 2008 6,14Chi si alza di buon mattino per cercarla non si affaticherà,
la troverà seduta alla sua porta.
Nova Vulgata
Sap6,14Qui de luce vigilaverit ad illam, non laborabit,
assidentem enim illam foribus suis inveniet.
CEI 2008 6,15Riflettere su di lei, infatti, è intelligenza perfetta,
chi veglia a causa sua sarà presto senza affanni;
Nova Vulgata
Sap6,15Cogitare ergo de illa sensus est consummatio;
et, qui vigilaverit propter illam, cito securus erit.
CEI 2008 6,16poiché lei stessa va in cerca di quelli che sono degni di lei,
appare loro benevola per le strade
e in ogni progetto va loro incontro.
Nova Vulgata
Sap6,16Quoniam dignos se ipsa circuit quaerens
et in viis ostendit se illis hilariter
et in omni providentia occurrit illis.
CEI 2008 Suo principio più autentico è il desiderio di istruzione,
l'anelito per l'istruzione è amore,
6,17-20  Nei vv. 17-20 si sviluppa una riflessione che imita, con una certa libertà, un’argomentazione della filosofia greca chiamata sorite. In questa, il predicato di una affermazione (ad es. v. 17a: desiderio di istruzione) diviene il soggetto di una seconda affermazione (v. 17b); il predicato della seconda affermazione diviene poi soggetto di una terza, e così via. Nella conclusione (v. 20: Dunque…) il predicato della prima affermazione viene collegato con l’ultimo. È questa una singolare testimonianza dell’influsso della cultura greca sul libro della Sapienza.
Nova Vulgata
Sap6,17Initium enim illius verissima est disciplinae concupiscentia,
cura vero disciplinae dilectio est,
CEI 2008 6,18l'amore per lei è osservanza delle sue leggi,
il rispetto delle leggi è garanzia di incorruttibilità
Nova Vulgata
Sap6,18et dilectio custodia legum illius est,
custoditio autem legum confirmatio incorruptionis est,
CEI 2008 6,19e l'incorruttibilità rende vicini a Dio.
Nova Vulgata
Sap6,19incorruptio autem facit esse proximum Deo;
CEI 2008 6,20Dunque il desiderio della sapienza innalza al regno.
Nova Vulgata
Sap6,20concupiscentia itaque sapientiae deducit ad regnum.
CEI 2008 6,21Se dunque, dominatori di popoli, vi compiacete di troni e di scettri,
onorate la sapienza, perché possiate regnare sempre.
Nova Vulgata
Sap6,21Si ergo delectamini sedibus et sceptris, o reges populi,
colite sapientiam, ut in perpetuum regnetis.
CEI 2008 Annuncerò che cos'è la sapienza e com'è nata,
non vi terrò nascosti i suoi segreti,
ma fin dalle origini ne ricercherò le tracce,
metterò in chiaro la conoscenza di lei,
non mi allontanerò dalla verità.
6,22-25  Descrizione della sapienza
 Questi versetti (le parole sono messe sulle labbra di Salomone) fanno da introduzione all’ampio discorso sulla sapienza, che abbraccia i cc. 7-9.
Nova Vulgata
Sap6,22Quid est autem sapientia et quemadmodum facta sit, referam
et non abscondam a vobis sacramenta Dei,
sed ab initio nativitatis investigabo
et ponam in lucem scientiam illius
et non praeteribo veritatem.
CEI 2008 6,23Non mi farò compagno di chi si consuma d'invidia,
perché costui non avrà nulla in comune con la sapienza.
Nova Vulgata
Sap6,23Neque cum invidia tabescente iter habebo,
quoniam ista non erit particeps sapientiae.
CEI 2008 6,24Il gran numero di sapienti è salvezza per il mondo,
un re prudente è la sicurezza del popolo.
Nova Vulgata
Sap6,24Multitudo autem sapientium sanitas est orbis terrarum,
et rex sapiens stabilimentum populi est.
CEI 2008 6,25Lasciatevi dunque ammaestrare dalle mie parole
e ne trarrete profitto.


Nova Vulgata
Sap6,25Ergo accipite disciplinam per sermones meos,
et proderit vobis.