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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Giobbe - 42

Giobbe

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Nova Vulgata

CEI 2008 42 Giobbe prese a dire al Signore:
42,1-6 Giobbe si dichiara vinto e chiede perdono
Nova Vulgata Iob42,1Respondens autem Iob Domino dixit:
CEI 2008 42,2"Comprendo che tu puoi tutto
e che nessun progetto per te è impossibile.
Nova Vulgata
Iob42,2«Scio quia omnia potes,

et nulla te latet cogitatio.
CEI 2008 42,3Chi è colui che, da ignorante,
può oscurare il tuo piano?
Davvero ho esposto cose che non capisco,
cose troppo meravigliose per me, che non comprendo.
Nova Vulgata
Iob42,3Quis est iste, qui celat consilium

absque scientia?

Ideo insipienter locutus sum

et mirabilia,
quae excederent scientiam meam.
CEI 2008 42,4Ascoltami e io parlerò,
io t'interrogherò e tu mi istruirai!
Nova Vulgata
Iob42,4Audi, et ego loquar;

interrogabo te, et responde mihi.
CEI 2008 42,5Io ti conoscevo solo per sentito dire,
ma ora i miei occhi ti hanno veduto.
Nova Vulgata
Iob42,5Auditu auris audivi te;

nunc autem oculus meus videt te.
CEI 2008 42,6Perciò mi ricredo e mi pento
sopra polvere e cenere".
Nova Vulgata
Iob42,6Idcirco ipse me reprehendo

et ago paenitentiam in favilla et cinere».
CEI 2008 Dopo che il Signore ebbe rivolto queste parole a Giobbe, disse a Elifaz di Teman: "La mia ira si è accesa contro di te e contro i tuoi due amici, perché non avete detto di me cose rette come il mio servo Giobbe.
42,7 EPILOGO (42,7-17)
 Dio rimprovera gli amici di Giobbe
Nova Vulgata
Iob42,7Postquam autem locutus est Dominus verba haec ad Iob, dixit ad Eliphaz Themanitem: «Iratus est furor meus in te et in duos amicos tuos, quoniam non estis locuti coram me rectum sicut servus meus Iob.
CEI 2008 42,8Prendete dunque sette giovenchi e sette montoni e andate dal mio servo Giobbe e offriteli in olocausto per voi. Il mio servo Giobbe pregherà per voi e io, per riguardo a lui, non punirò la vostra stoltezza, perché non avete detto di me cose rette come il mio servo Giobbe".
Nova Vulgata Iob42,8Sumite ergo vobis septem tauros et septem arietes et ite ad servum meum Iob et offerte holocaustum pro vobis; Iob autem servus meus orabit pro vobis. Faciem eius suscipiam, ut non vobis imputetur stultitia; neque enim locuti estis ad me recta sicut servus meus Iob».
CEI 2008 42,9Elifaz di Teman, Bildad di Suach e Sofar di Naamà andarono e fecero come aveva detto loro il Signore e il Signore ebbe riguardo di Giobbe.
Nova Vulgata Iob42,9Abierunt ergo Eliphaz Themanites et Baldad Suhites et Sophar Naamathites et fecerunt, sicut locutus fuerat Dominus ad eos, et suscepit Dominus faciem Iob.
CEI 2008 Il Signore ristabilì la sorte di Giobbe, dopo che egli ebbe pregato per i suoi amici. Infatti il Signore raddoppiò quanto Giobbe aveva posseduto.
42,10-17 Riabilitazione di Giobbe
Nova Vulgata
Iob42,10Dominus vertit sortem Iob, cum oraret ille pro amicis suis; et addidit Dominus omnia, quaecumque fuerant Iob, duplicia.
CEI 2008 42,11Tutti i suoi fratelli, le sue sorelle e i suoi conoscenti di prima vennero a trovarlo; banchettarono con lui in casa sua, condivisero il suo dolore e lo consolarono di tutto il male che il Signore aveva mandato su di lui, e ognuno gli regalò una somma di denaro e un anello d'oro.
Nova Vulgata Iob42,11Venerunt autem ad eum omnes fratres sui et universae sorores suae et cuncti, qui noverant eum prius; et comederunt cum eo panem in domo eius et moverunt super eum caput et consolati sunt eum super omni malo, quod intulerat Dominus super eum; et dederunt ei unusquisque argenteum unum et inaurem auream unam.
CEI 2008 42,12Il Signore benedisse il futuro di Giobbe più del suo passato. Così possedette quattordicimila pecore e seimila cammelli, mille paia di buoi e mille asine.
Nova Vulgata
Iob42,12Dominus autem benedixit novissimis Iob magis quam principio eius; et facta sunt ei quattuordecim milia ovium et sex milia camelorum et mille iuga boum et mille asinae.
CEI 2008 42,13Ebbe anche sette figli e tre figlie.
Nova Vulgata Iob42,13Et fuerunt ei septem filii et tres filiae;
CEI 2008 Alla prima mise nome Colomba, alla seconda Cassia e alla terza Argentea.
42,14 42,14 Alla prima mise nome: i nomi intendono mettere in luce la bellezza delle tre figlie e si riferiscono al triplice regno: animale, vegetale e minerale. Colomba è l’appellativo che lo sposo, affascinato e innamorato, dà alla sua donna (Ct 2,14; 5,2; 6,9). Cassia, essenza aromatica derivata da una pianta orientale, è uno dei tre profumi citati dal Sal 45 nel descrivere le vesti di nozze del re (Sal 45,9). Argentea vorrebbe rendere, per un lettore moderno, il significato di un’espressione ebraica piuttosto oscura, tradotta talvolta con “Fiala di stibio”; lo stibio (o antimonio), minerale dal colore argenteo, veniva usato dalle donne del Vicino Oriente per rendere più splendente il loro volto.
Nova Vulgata Iob42,14et vocavit nomen unius Columbam et nomen secundae Cassiam et nomen tertiae Cornustibii.
CEI 2008 42,15In tutta la terra non si trovarono donne così belle come le figlie di Giobbe e il loro padre le mise a parte dell'eredità insieme con i loro fratelli.
Nova Vulgata Iob42,15Non sunt autem inventae mulieres speciosae sicut filiae Iob in universa terra; deditque eis pater suus hereditatem inter fratres earum.
CEI 2008 42,16Dopo tutto questo, Giobbe visse ancora centoquarant'anni e vide figli e nipoti per quattro generazioni.
Nova Vulgata Iob42,16Vixit autem Iob post haec centum quadraginta annis et vidit filios suos et filios filiorum suorum usque ad quartam generationem; et mortuus est senex et plenus dierum.
CEI 2008 42,17Poi Giobbe morì, vecchio e sazio di giorni.