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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Qoelet - 3

Qoelet

CEI 2008 Torna al libro

Nova Vulgata

CEI 2008 3 Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo.

3,1-15  Per tutte le cose c’è un tempo fissato da Dio
 Sotto i nostri occhi appare l’agire dell’uomo nella prospettiva del “polarismo”, cioè di azioni contrapposte ed estreme, che altrove nella Bibbia sono descritte con i verbi “entrare-uscire”, “sedersi-alzarsi”, ecc. Non si tratta di fatalismo, ma di una maturata consapevolezza che tutta la vita dell’uomo è nelle mani di Dio, affidata al ritmo dei suoi tempi.
Nova Vulgata
Eccle3,1Omnia tempus habent,

et momentum suum cuique negotio sub caelo:
CEI 2008 3,2C'è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare quel che si è piantato.
Nova Vulgata
Eccle3,2tempus nascendi et tempus moriendi,

tempus plantandi et tempus evellendi quod plantatum est,
CEI 2008 3,3Un tempo per uccidere e un tempo per curare,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.
Nova Vulgata
Eccle3,3tempus occidendi et tempus sanandi,

tempus destruendi et tempus aedificandi,
CEI 2008 3,4Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per fare lutto e un tempo per danzare.
Nova Vulgata
Eccle3,4tempus flendi et tempus ridendi,

tempus plangendi et tempus saltandi,
CEI 2008 3,5Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.
Nova Vulgata
Eccle3,5tempus spargendi lapides et tempus eos colligendi,

tempus amplexandi et tempus longe fieri ab amplexibus,
CEI 2008 3,6Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per conservare e un tempo per buttar via.
Nova Vulgata
Eccle3,6tempus quaerendi et tempus perdendi,

tempus custodiendi et tempus abiciendi,
CEI 2008 3,7Un tempo per strappare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.
Nova Vulgata
Eccle3,7tempus scindendi et tempus consuendi,

tempus tacendi et tempus loquendi,
CEI 2008 3,8Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace.
Nova Vulgata
Eccle3,8tempus dilectionis et tempus odii,

tempus belli et tempus pacis.
CEI 2008 3,9Che guadagno ha chi si dà da fare con fatica?

Nova Vulgata
Eccle3,9Quid lucri habet, qui operatur, de labore suo?
CEI 2008 3,10Ho considerato l'occupazione che Dio ha dato agli uomini perché vi si affatichino.
Nova Vulgata
Eccle3,10Vidi occupationem, quam dedit Deus filiis hominum, ut occuparentur in ea.
CEI 2008 3,11Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo; inoltre ha posto nel loro cuore la durata dei tempi, senza però che gli uomini possano trovare la ragione di ciò che Dio compie dal principio alla fine.
Nova Vulgata Eccle3,11Cuncta fecit bona in tempore suo; et mundum tradidit cordi eorum, et non inveniet homo opus, quod operatus est Deus ab initio usque ad finem.
CEI 2008 3,12Ho capito che per essi non c'è nulla di meglio che godere e procurarsi felicità durante la loro vita;
Nova Vulgata Eccle3,12Cognovi quod nihil boni esset in eis nisi laetari et facere bene in vita sua.
CEI 2008 3,13e che un uomo mangi, beva e goda del suo lavoro, anche questo è dono di Dio.
Nova Vulgata Eccle3,13Omnis enim homo, qui comedit et bibit et videt bonum de labore suo, hoc donum Dei est.
CEI 2008 3,14Riconosco che qualsiasi cosa Dio fa, dura per sempre; non c'è nulla da aggiungere, nulla da togliere. Dio agisce così perché lo si tema.
Nova Vulgata Eccle3,14Didici quod omnia opera, quae fecit Deus, perseverent in perpetuum; non possumus eis quidquam addere nec auferre, quae fecit Deus, ut timeatur.
CEI 2008 3,15Quello che accade, già è stato; quello che sarà, già è avvenuto. Solo Dio può cercare ciò che ormai è scomparso.
Nova Vulgata Eccle3,15Quod iam fuit, ipsum est; et, quod futurum est, iam fuit; et Deus requirit, quod abiit.
CEI 2008 Ma ho anche notato che sotto il sole al posto del diritto c'è l'iniquità e al posto della giustizia c'è l'iniquità.
3,16-22 Uomini e animali di fronte alla morte
Nova Vulgata
Eccle3,16Et adhuc vidi sub sole: in loco iudicii ibi impietas, et in loco iustitiae ibi iniquitas;
CEI 2008 3,17Ho pensato dentro di me: "Il giusto e il malvagio Dio li giudicherà, perché c'è un tempo per ogni cosa e per ogni azione".
Nova Vulgata
Eccle3,17et dixi in corde meo: «Iustum et impium iudicabit Deus, quia tempus omni rei et omnibus occasio».
CEI 2008 3,18Poi, riguardo ai figli dell'uomo, mi sono detto che Dio vuole metterli alla prova e mostrare che essi di per sé sono bestie.
Nova Vulgata
EccleDixi in corde meo de filiis hominum, ut probaret eos Deus et ostenderet eos in semetipsis similes esse bestiis.
18 Ut ostenderet – Lege cum Gr, Syrh, Syr et Hier lar’ôt; TM «ut videret»
CEI 2008 Infatti la sorte degli uomini e quella delle bestie è la stessa: come muoiono queste, così muoiono quelli; c'è un solo soffio vitale per tutti. L'uomo non ha alcun vantaggio sulle bestie, perché tutto è vanità.
3,19 3,19.21 soffio vitale: il respiro; in 12,7 si dirà che esso ritorna a Dio, da cui ha origine, e il corpo ritorna alla terra, dalla quale è stato tratto (Gen 2,7).
Nova Vulgata Eccle3,19Quoniam sors filiorum hominis et iumentorum una est atque eadem: sicut moritur homo, sic et illa moriuntur; et idem spiritus omnibus: nihil habet homo iumento amplius, quia omnia vanitas.
CEI 2008 3,20Tutti sono diretti verso il medesimo luogo:
tutto è venuto dalla polvere
e nella polvere tutto ritorna.
Nova Vulgata Eccle3,20Et omnia pergunt ad unum locum:
de terra facta sunt omnia,
et in terram omnia pariter revertuntur.
CEI 2008 3,21Chi sa se il soffio vitale dell'uomo sale in alto, mentre quello della bestia scende in basso, nella terra?
Nova Vulgata
Eccle3,21Quis novit, si spiritus filiorum hominis ascendat sursum, et si spiritus iumentorum descendat deorsum in terram?
CEI 2008 3,22Mi sono accorto che nulla c'è di meglio per l'uomo che godere delle sue opere, perché questa è la parte che gli spetta; e chi potrà condurlo a vedere ciò che accadrà dopo di lui?


Nova Vulgata Eccle3,22Et deprehendi nihil esse melius quam laetari hominem in opere suo; nam haec est pars illius. Quis enim eum adducet, ut post se futura cognoscat?