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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Sapientiae - 4

Sapientiae

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Interconfessionale

Nova Vulgata 4 4,1Melius est absque liberis esse cum virtute;
immortalitas est enim in memoria illius,
quoniam et apud Deum nota est et apud homines.
Interconfessionale SapEssere onesti conta più che avere figli.
Soltanto chi è onesto è approvato da Dio e dagli uomini
e lascia un ricordo che non tramonta mai.
Rimandi
4,1 un ricordo che non tramonta mai Sal 112,6.
Nova Vulgata
4,2Cum praesens est, imitantur illam;
et desiderant eam, cum se eduxerit;
et in perpetuum coronata triumphat,
incoinquinatorum certaminum praemium vincens.
Interconfessionale SapFinché è vivo, lo imitano
e quando è morto lo rimpiangono:
nell’eternità è come un vincitore che viene incoronato
al termine di un confronto leale.
Note al Testo
4,2 confronto leale: l’uomo virtuoso è qui paragonato al vincitore nei giochi olimpici. Egli faceva un ingresso trionfale nello stadio, con il capo cinto da una corona.
Nova Vulgata
4,3Multigena autem impiorum multitudo non erit utilis
et spuriis vitulaminibus non dabit radicem in profundum altam
nec stabile firmamentum collocabit.
Interconfessionale Sap4,3Tutta la discendenza dei cattivi non serve a niente:
proviene da germogli corrotti,
non può mettere radici profonde
e non diventerà mai un solido ceppo.
Nova Vulgata
4,4Etenim, si in ramis ad tempus germinaverit,
infirmiter posita a vento commovebitur
et a nimietate ventorum eradicabitur.
Interconfessionale Sap4,4Forse arriva a mettere qualche ramo.
Ma è una crescita che non dura:
il vento la scuote e la sradica con violenza.
Nova Vulgata
4,5Confringentur rami inconsummati,
et fructus illorum inutilis et acerbus ad manducandum
et ad nihilum aptus.
Interconfessionale Sap4,5I suoi rami ancora fragili vengono spezzati,
i suoi frutti sono da buttare via:
acerbi non li puoi mangiare e non servono a niente.
Nova Vulgata
4,6Ex iniquis enim somnis filii, qui nascuntur,
testes sunt nequitiae adversus parentes
in interrogatione sua.
Interconfessionale SapCosì i figli di un’unione illegale
al momento del giudizio saranno la prova
che i genitori hanno sbagliato tutto.
Note al Testo
4,6 al momento del giudizio: altri: quando… si aprirà l’inchiesta.
Nova Vulgata
4,7Iustus autem, si morte praeoccupatus fuerit,
in refrigerio erit.
Interconfessionale SapIl giusto, anche se muore giovane, troverà riposo.
Rimandi
4,7 sorte dell’uomo onesto Prv 3,33+.
Note al Testo
4,7 se muore giovane: negli scritti biblici anteriori alla Sapienza spesso la vita lunga è presentata come un segno visibile della protezione di Dio, mentre una morte prematura è considerata un castigo.
Nova Vulgata
4,8Senectus enim venerabilis, non quae est diuturna,
neque annorum numero computatur;
Interconfessionale Sap4,8Un anziano, infatti, non è circondato di stima per la sua lunga vita
o per il numero degli anni.
Nova Vulgata
4,9cani autem sunt sensus hominis,
et aetas senectutis vita immaculata.
Interconfessionale Sap4,9La saggezza vale più dei capelli bianchi
e una vita onesta più di una lunga esistenza.
Nova Vulgata
4,10Placens Deo factus est dilectus
et vivens inter peccatores translatus est;
Interconfessionale SapChi si rende gradito a Dio, da lui è amato
e, se vive in mezzo a gente cattiva,
Dio lo prende e lo fa vivere altrove;
Note al Testo
4,10 Dio lo prende: qui e nel versetto successivo l’autore si riferisce alla morte del giusto nella quale vede un intervento favorevole di Dio; forse c’è anche un’allusione a Enoc: vedi Genesi 5,24; Siracide 44,16.
Nova Vulgata
4,11raptus est, ne malitia mutaret intellectum eius,
aut ne fictio deciperet animam illius.
Interconfessionale Saplo porta via perché il male
non lo inganni con la sua seduzione,
non deformi il suo modo di pensare.
Rimandi
4,11 lo porta via cfr. Gn 5,24; Eb 11,5.
Nova Vulgata
4,12Fascinatio enim nugacitatis obscurat bona,
et inconstantia concupiscentiae transvertit sensum sine malitia.
Interconfessionale Sap4,12Infatti il fascino di una vita frivola oscura i veri valori
e la giostra dei desideri sconvolge l’uomo senza difese.
Nova Vulgata
4,13Consummatus in brevi
explevit tempora multa;
Interconfessionale Sap4,13L’uomo giusto, invece, raggiunge in breve tempo
la pienezza di tutta una vita.
Nova Vulgata
4,14placita enim erat Deo anima illius,
propter hoc properavit educere illum de medio iniquitatis.
Populi autem videntes et non intellegentes
nec ponentes in praecordiis talia,
Interconfessionale SapLa sua esistenza piace al Signore
che lo toglie in fretta da un ambiente malvagio.
Gli altri vedono ma non capiscono;
non vogliono rendersi conto
Note al Testo
4,14 che lo toglie in fretta da: altri: perciò si affrettò a uscire. — Gli altri: alcuni antichi manoscritti hanno invece: La gente.
Nova Vulgata
4,15quoniam gratia et misericordia est in electis eius,
et visitatio in sanctis illius.
Interconfessionale Sapche Dio riempie di amore quelli che lo amano
e interviene a favore di quelli che egli si è scelti.
Rimandi
4,15 Dio interviene Sap 3,7+.
Nova Vulgata
4,16Condemnat autem iustus mortuus vivos impios,
et iuventus celerius consummata longaevam senectutem iniusti.
Interconfessionale Sap4,16L’uomo onesto che muore
è condanna per i cattivi che restano in vita;
e il giovane che ha raggiunto in poco tempo la perfezione
è accusa per i cattivi e per la loro lunga vecchiaia.
Nova Vulgata
4,17Videbunt enim finem sapientis
et non intellegent quid cogitaverit de illo Deus,
et quare munierit illum Dominus.
Interconfessionale Sap4,17Vedono la fine dell’uomo sapiente
ma non capiscono quel che Dio ha voluto per lui
e la ragione per cui l’ha portato al sicuro.
Nova Vulgata
4,18Videbunt et contemnent;
illos autem Dominus irridebit.
Interconfessionale SapVedono e mostrano tutto il loro disprezzo,
ma chi ride per ultimo è il Signore.
Rimandi
4,18 chi ride ultimo è il Signore Sal 2,4+.
Nova Vulgata
4,19Et erunt post haec tamquam corpus sine honore,
et in contumeliam inter mortuos in perpetuum,
quoniam disrumpet illos praecipites sine voce
et commovebit illos a fundamentis,
et usque ad supremum desolabuntur
et erunt in dolore,
et memoria illorum peribit.
Interconfessionale SapEssi infatti diventeranno un cadavere spregevole:
tra i morti saranno sempre oggetto di scherno.
Perché Dio li schianterà dalle fondamenta.
Li butterà giù a capofitto
ed essi non potranno dire una parola.
Sarà un disastro per sempre:
si troveranno in mezzo ai dolori
e nessuno si ricorderà di loro.
Note al Testo
4,19 tra i morti… oggetto di scherno: probabilmente perché non ricevono sepoltura; questo fatto per la mentalità antica costituiva un castigo terribile (vedi Isaia 14,18-19).
Nova Vulgata
4,20Venient in computatione peccatorum suorum timidi,
et traducent illos ex adverso iniquitates ipsorum.
Interconfessionale Sap4,20Quando dovranno rendere conto dei loro peccati,
i cattivi si presenteranno pieni di paura
perché saranno i loro stessi misfatti ad accusarli.